Diritto
E. delle prove Nel corso del processo civile, i documenti e qualsiasi oggetto che può costituire prova (➔) sono acquisiti nel processo mediante allegazione (➔). Tuttavia, qualora siano in possesso [...] ritiene necessari per la decisione può chiedere all’istruttore di ordinarne l’e. (art. 210 e seg. c.p.c.). Il giudice può concederla laddove valuti che nel caso specifico l’istanza non mira alla ricerca della prova, ma rappresenta in modo chiaro che ...
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Le spese nel processo di espropriazione forzata
Salvatore Boccagna
Una recente pronuncia della Cassazione ha affrontato il tema delle spese dell’espropriazione forzata, ribadendo il consolidato orientamento [...] per consegna o rilascio e a quella di obblighi di fare o non fare, prevedono l’emanazione, da parte del giudice dell’esecuzione, di un decreto di liquidazione delle spese17 costituente titolo esecutivo. Orbene, se si considera che la funzione del ...
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L’oralità rappresenta uno dei principi ai quali si ispira il processo civile contemporaneo. Il processo civile dichiarativo, volto all’accertamento giudiziale dei diritti soggettivi sostanziali bisognosi [...] con altri due fondamentali principi: quello di immediatezza e quello di concentrazione. Il principio di immediatezza vuole che il giudice sia in rapporto diretto con le parti. Applicazione di tale principio è, per esempio, la regola secondo cui il ...
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Istituto del processo civile diretto ad attribuire in titolarità a una delle parti un potere processuale previamente estintosi in quanto non esercitato nel termine previsto dalla legge a pena di decadenza.
L’ordinamento [...] la parte sia incorsa in una decadenza per causa a essa non imputabile (art. 153, co. 2, c.p.c.). Il giudice, se ritiene verosimili i fatti allegati, ammette, quando occorre, la prova dell’impedimento e quindi provvede con ordinanza all’accoglimento o ...
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Due diverse azioni di cui dispone il proprietario, il titolare di altro diritto reale di godimento ovvero il possessore del bene (artt. 1171 e 1172 c.c.).
L’azione di nuova opera è volta a preservare la [...] In tali casi, se l’opera non è iniziata da più di un anno e non è ancora terminata, è possibile rivolgersi al giudice del luogo, il quale – sulla base di una sommaria cognizione dei fatti – dispone le «opportune cautele», sia nel caso in cui vieti la ...
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Anticipata attribuzione di una prestazione (di solito, una somma di denaro) presumibilmente inferiore a quella che potrà risultare dovuta, e il cui pagamento dovrà poi essere imputato sul credito definitivamente [...] è limitato alla quantità di diritto provato. Si ritiene che sia una provvisionale quella di cui all’art. 423, co. 2; il giudice, su istanza del lavoratore, può ordinare la condanna al pagamento di una somma se ne ritiene accertato il diritto, e nei ...
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Dialogo tra corti nazionali e corti internazionali
Remo Caponi
Ci si occupa del dialogo tra corti nazionali, europee e internazionali. È uno dei grandi temi del diritto contemporaneo. Le ragioni di [...] e della democrazia (1992), trad. it. a cura di L. Ceppa, Milano, 1992.
12 Così, Cassese, S., I tribunali di Babele. I giudici alla ricerca di un nuovo ordine globale, Roma, 2009.
13 Così Cappellini, P.-Conte, G., Maestri del diritto. Un invito alla ...
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L’abuso di processo
Maria Alessandra Sandulli
Nei primi mesi del 2012, la giurisprudenza amministrativa, riallacciandosi al canone costituzionale di solidarietà ed invocando le regole del nuovo codice [...] , 1 ss., Comoglio, L.P., Abuso dei diritti di difesa e durata ragionevole del processo: un nuovo parametro per i poteri direttivi del giudice?, in Riv. dir. proc. 2009, 1686; Ghirga, M. F., Abuso del processo e sanzioni, Milano, 2012.
6 La sentenza è ...
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Cesare Cavallini
Abstract
L’arbitrato irrituale ha recentemente trovato un’espressa previsione nel quadro normativo del codice di rito. Nonostante la perdurante incertezza in merito all’inquadramento [...] (Cass., 3.1.2001, n. 58, in Nuova giur. civ. comm., 2002, I, 6), oppure, in difetto di previsione pattizia, entro il tempo stabilito dal giudice ai sensi dell’art. 1183, co. 1, c.c. (Cass., 27.9.1997, n. 9509, in Foro it., 1997, I, 3447), ove non si ...
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Il codice di procedura civile (c.p.c.) attualmente vigente (dal 21 aprile 1942) fu approvato con r.d. del 28 ottobre 1940. Fu redatto da L. Conforti, che si valse del consiglio di illustri professori, [...] indifferenza rispetto alle posizioni teoriche associava la tendenza a privilegiare le esigenze delle parti, a detrimento dei poteri del giudice.
Importanti modificazioni al codice vigente si ebbero già con una legge del 1950, che servì a mitigare la ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....