Mauro Bove
Abstract
Dopo aver analizzato il problema del titolo, ossia il suo ruolo nella delineazione dei rapporti tra il diritto sostanziale ed il processo esecutivo, si espone la disciplina che [...] esecutivo è tutto, dovendo esso esistere dall’inizio alla fine del suo svolgimento, al di fuori di essa, ossia di fronte al giudice della cognizione, esso è nulla e ciò che conta per il debitore che contesta di essere tale è, ad esempio, l’atto ...
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Giudizio che ha luogo a seguito della sentenza della Corte di cassazione quando questa, accogliendo il ricorso, abbia cassato la sentenza impugnata e non abbia ritenuto sussistenti i presupposti per poter [...] di pari grado rispetto a quello che ha pronunciato la sentenza annullata; quando all’opposto avviene nei confronti di un giudice di grado diverso si parla di rinvio improprio (art. 383 c.p.c.). Funzione del giudizio di rinvio è quella di permettere ...
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Roberto Poli
Abstract
Vengono esaminati gli aspetti essenziali e caratterizzanti degli atti del processo civile, anche nei rapporti con il processo unitariamente considerato, con particolare riguardo [...] .
A) Una prima serie di casi per i quali si potrebbe ritenere applicabile il principio in discorso è quella in cui la legge demanda al giudice di fissare in concreto la forma dell’atto (cfr., ad es., art. 38, co. 3; 151; 194; 202; 210; 258; 259 c.p.c ...
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Antonino Barletta
Abstract
L’assegnazione forzata è la modalità di espropriazione tramite la quale, in alternativa alla vendita forzata, i creditori acquistano il diritto sul bene del debitore per [...] giorni dal pignoramento, a meno che si tratti di beni deteriorabili, a norma dell’art. 501 c.p.c.; successivamente il giudice dell’esecuzione fissa l’udienza per l’audizione delle parti ai sensi dell’art. 530 c.p.c. (v. Vendita forzata [dir ...
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Il legislatore del codice del 1942 ha sostituito alla «perizia» del codice precedente la consulenza tecnica. Questa è disciplinata dalle norme che regolano l’istruzione probatoria e che precedono sia quelle [...] contenuto della consulenza tecnica non è vincolante e può essere disatteso nella decisione, ma in tal caso il giudice deve, secondo un principio giurisprudenziale consolidato, motivare le ragioni del proprio dissenso. Di perizia si continua a parlare ...
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Sergio Chiarloni
Abstract
Si analizza il tema delle misure coercitive che l’ordinamento mette a disposizione del creditore per ottenere l’esatto adempimento delle obbligazioni di fare o non fare di carattere [...] una sorta di autocertificazione, gli episodi che hanno dato origine all’obbligo di pagare le somme a suo tempo indicate dal giudice e che l’onere della prova in caso di opposizione graverà su di lui, salvo l’applicazione del principio negativa non ...
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Sergio Chiarloni
Abstract
Si analizza il tema delle misure coercitive che l’ordinamento mette a disposizione del creditore per ottenere l’esatto adempimento delle obbligazioni di fare o non fare di carattere [...] limiti delle misure coercitive dell’art. 614 bis c.p.c., in www.treccani.it/Portale/sito/diritto, 3). Forse che il giudice deve fissare la somma di denaro dovuta dall’obbligato, se l’iniquità esiste, ma non è manifesta? E poi, cosa significa “iniquo ...
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Vedi Novita in tema di impugnazioni dell'anno: 2013 - 2014 - 2015
Novità in tema di impugnazioni
Pasquale D’Ascola
In tema di giudizio di appello, il 2012 è stato scandito da alcune pronunce che hanno [...] 3338, ma anche da Cass., S.U., 2.10.2012, n. 16727, in forza della quale l’ordinanza con cui il giudice istruttore dichiara esecutivo il progetto di divisione, in presenza di contestazioni, ha natura di sentenza ed è quindi impugnabile con l’appello ...
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Altro effetto tipico del possesso è quello della sua tutela con l’attribuzione delle relative azioni, di manutenzione e di reintegrazione a favore del possessore sia in buona fede, sia di mala fede.
Le [...] sensi dell’art. 669 terdecies, che ha un’efficacia esecutiva e solo endoprocessuale, essendo priva dell’idoneità al giudicato; una seconda fase, a cognizione piena ed esauriente (cosiddetto merito possessorio), il cui svolgimento è eventuale, essendo ...
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Il procedimento di divorzio ha come scopo quello di operare lo scioglimento o la cessazione degli effetti legali del matrimonio; è disciplinato dall’art. 4 della l. 898/1970, così come modificato dall’art. [...] 74/1987 e dalla l. 80/2005, che ha sostanzialmente unificato i procedimenti di separazione e di divorzio.
Il giudice competente per materia è sempre il tribunale ed è prevista la partecipazione necessaria del pubblico ministero. Legittimati ad agire ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....