Antonio Bisignani
Abstract
L’azione surrogatoria, disciplinata dall’art. 2900 c.c. costituisce uno dei mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale apprestato dall’ordinamento in favore del [...] it., 1959, 2411). L'accertamento dell'esistenza del pericolo è una valutazione di fatto rimessa alla prudente discrezione del giudice, che deve compiersi secondo le regole di esperienza e le circostanze del caso. Non è tuttavia necessario, per ...
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Chiara Venanzoni
Abstract
La voce descrive, in maniera sintetica, la donazione, nelle sue forme tipiche e atipiche, contrattuali ed extracontrattuali, dirette e indirette. A partire dalla definizione [...] . infra, § 3).
La distinzione tra gratuità e liberalità è dibattuta ampiamente in dottrina, ma oggi viene ribadita con forza sempre maggiore dal giudice di legittimità (Cass., sez. I, 5.12.1998, n. 12325 e, più di recente, Cass., sez. I, 4.11.2015, n ...
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Pier Giuseppe Monateri
Davide Gianti
Abstract
La voce esamina questa nozione nell’ambito della responsabilità civile. Particolare attenzione è data alle teorie in materia di accertamento del nesso eziologico [...] actus che permette in definitiva di risolvere concretamente i casi. Si noti che la Suprema Corte lascia al giudice del merito la libertà di determinare quando un evento sopravvenuto abbia forza assorbente tale da togliere rilevanza agli accadimenti ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] , e giurarono fedeltà al nuovo signore. In quello stesso anno il B. fu eletto per sei mesi, a principiare da ottobre, giudice del Comune.
Morto il 3 sett. 1402 Gian Galeazzo Visconti, il B. fece parte dell'ambasceria eletta il 26 dello stesso mese ...
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MONTESPERELLI, Giovanni
Stefania Zucchini
MONTESPERELLI, Giovanni (Iohannes Petrutii de nobilibus de Montesperello). – Figlio di Petruccio, nacque a Perugia intorno al 1390 e si distinse nella prima [...] quelli di iudex communis e di consultor, due compiti di norma affidati ai docenti di diritto dell’università. Giovanni fu giudice del comune negli anni 1414, 1417, 1419, 1421, 1427, 1430, 1432, 1433, 1438, 1439, 1441, 1445, 1451, 1458 (sostituito l ...
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CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] con cura alla amministrazione dei propri beni. Più di una volta pronunciò sentenze su questioni ecclesiastiche in qualità di giudice delegato e nel 1459 gli fu pure affidato l'incarico di adoperarsi presso il pontefice per ottenere la destituzione ...
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BORGASIO, Paolo
Roberto Zapperi
Appartenente ad una famiglia originaria di Limassol, nacque a Feltre nel 1466 da Giovanni Vittore, giurista che fu podestà di Trento, e da Corona Brandelizi. Studiò legge [...] fu interessato anche il nunzio pontificio Averoldo Altobelli che ottenne al Carafa un breve di nomina di Clemente VII per giudicare il Galateo. Le autorità veneziane furono così costrette a ritornare sul caso, a rimettere il francescano in prigione a ...
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BARIGIANI (Barignani, de Barasianis, de Barigiani), Dionigi
Filippo Liotta
Le notizie che possediamo intorno a questo giurista perugino non sono anteriori al 1391, quand'egli era capitano di parte guelfa [...] ..., p. 279). Non sono sufficientemente fondate le notizie che vorrebbero il B. al servizio del re di Napoli in qualità di giudice e di consigliere.
Il B. morì nel 1435. Secondo la notizia data dal Vermiglioli (p. 172) ebbe per moglie una Midea ...
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La prestazione consiste in un comportamento cui il debitore è tenuto, tanto nel caso in cui derivi da una dichiarazione negoziale di volontà (v. Negozio giuridico) della parte o delle parti, quanto nel [...] in cui non sia stabilito dalle parti o dagli usi o non si ricavi dalla natura stessa della prestazione, è stabilito dal giudice. Una volta che il termine sia fissato tra le parti, esso (a meno di espresso patto contrario) si intende posto a favore ...
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LOCAZIONE
Roberto MONTESSORI
Giuseppe TASSINARI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - Già nel diritto romano la locatio conductio presenta tre tipi fondamentali: locatio rei, locatio operis faciendi, [...] rapporto in virtù del principio espresso nell'art. 1165 cod. civ. per ogni contratto bilaterale. Non occorrerà pronuncia del giudice, se nel contratto sarà inserita la clausola della risoluzione di diritto, qualora il conduttore non adempia le sue ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....