Il danno tanatologico
Marco Rossetti
La persona che muoia per colpa altrui non può acquistare, e di conseguenza trasmettere, agli eredi, alcun diritto al risarcimento del danno da “perdita della vita”. [...] del diritto alla vita del de cuius, in riferimento agli artt. 2, 3 e 32 Cost. In questa decisione il Giudice delle leggi, chiamato a stabilire se fosse conforme a Costituzione un’interpretazione dell’art. 2043 c.c. (così prospettò la questione ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] del mercato immobiliare.
Armato cavaliere sulla porta del battistero di Parma nel 1284, Giacomo, insieme con Giacomo Manglario, suo giudice, si trasferi a Modena, dove era stato chiamato a ricoprire la carica di podestà per il primo semestre dell ...
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Il fondo patrimoniale (artt. 167-171 c.c.) è un istituto introdotto nell’ordinamento italiano con la riforma del diritto di famiglia (l. 19 maggio 1975, n. 151) in sostituzione del patrimonio familiare, [...] vincolati se non con il consenso di entrambi i coniugi o, se vi sono figli minori, con l’autorizzazione del giudice, che può essere concessa nei soli casi di necessità o utilità evidente. In conformità al principio della sostanziale parità dei ...
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(XIII, p. 68; App. II, 1, p. 797; IV, 1, p. 603)
La l. 1° dicembre 1970 n. 898 (Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio), già parzialmente modificata dalla novella di cui alla l. 1° agosto 1978 [...] con il quale i figli convivono oltre la maggiore età. In ogni caso, ai fini dell'assegnazione di tale casa, il giudice dovrà valutare le condizioni economiche dei coniugi e le ragioni della decisione, e favorire il coniuge più debole. Il tribunale dà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] per l’Italia un passo avanti notevole. Per quanto ci riguarda, nella revisione del 1729, con il divieto ad avvocati e giudici di ‘allegare’ i dottori per rispettare il primato delle norme di legge, e con la previsione del valore vincolante della ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] F. superò brillantemente gli esami da pretore, senza però prendere servizio a causa di vicende familiari. Tre anni dopo entrò come giudice presso il tribunale di Roma, dove rimase fino al 1899.
Negli anni trascorsi al tribunale di Roma il F. redasse ...
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Il divorzio è una causa di scioglimento del matrimonio. È stato introdotto nel nostro ordinamento giuridico dalla l. 1 dicembre 1970, n. 898, che tuttora lo disciplina (benché sia stata successivamente [...] elencati ai nn. 2 e 3 si è concluso con sentenza di non doversi procedere per estinzione del reato, quando il giudice ritiene che nei fatti commessi sussistano gli elementi costitutivi e le condizioni di punibilità dei delitti stessi; d) quando è ...
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Il codice di procedura civile, all’art. 75, stabilisce che «sono capaci di stare in giudizio le persone che hanno il libero esercizio dei diritti che vi si fanno valere». La capacità processuale (denominata [...] c.p.c.).
La capacità processuale è un presupposto del processo, la cui mancanza impedisce al giudice di decidere la causa nel merito. Il giudice deve verificare il rispetto delle disposizioni in materia di capacità processuale e se ricorre un difetto ...
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Mutamento di sesso e divorzio “automatico”
Salvatore Patti
Con la sentenza n. 170 dell’11.6.2014, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale degli artt. 2 e 4 della l. 14.4.1982, [...] 1970, n. 898, al quale è stata aggiunta la lettera g), cosicché può proporsi domanda di divorzio quando «è passata in giudicato sentenza di rettificazione di attribuzione di sesso a norma della l. 14.4.1982, n. 164».
9 La precedente formulazione (art ...
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BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] solo come autore di una importante cronaca della sua città dal 1188 al 1347, B. fu essenzialmente uomo di legge (notaio e giudice) e come tale lo ricorda la tradizione locale, anche perché la sua cronaca ebbe in sorte una vita confusa e anonima. B ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....