GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] Pietro Arborio di Gattinara, un notaio cugino del padre; quindi, dopo circa tre anni, presso lo zio materno Bartolomeo Ranzo, giudice nella stessa città, che il G. seguì anche quando passò alla magistratura di Cassine (presso Acqui).
Fu per il G ...
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GALIZIA, Vincenzo
Paolo Grossi
Nacque il 16 ott. 1884 a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove il padre Francesco, giovane pittore dell'avanguardia artistica napoletana - premio speciale del re d'Italia [...] 1920, per essere al capezzale della madre gravemente ammalata (morirà nel 1924), rientra a Napoli, dapprima come pretore, poi come giudice del tribunale. Ma prima di lasciare la Toscana sposa una ragazza ventenne di Poppi, Gina Baldi; e a Poppi e al ...
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Patti diretti a regolare il regime patrimoniale della famiglia. La riforma del diritto di famiglia (avvenuta con l. 19 maggio 1975, n. 151), secondo la quale il regime legale patrimoniale della famiglia, [...] che la modifica abbia effetto se le altre parti esprimono anche successivamente il loro consenso e vi sia l’omologazione del giudice. In osservanza di una sentenza della Corte Costituzionale, l’art. 164 c.c. è stato modificato consentendo ai terzi di ...
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Diritto alle origini dell'adottato
Geremia Casaburi
Un’ancora recente sentenza della Corte costituzionale (preceduta da un intervento della Corte europea dei diritti dell’uomo) ha rimodulato il diritto [...] parte in cui non prevede (attraverso un procedimento stabilito dalla legge, che assicuri la massima riservatezza) la possibilità per il giudice di interpellare la madre, che abbia dichiarato di non voler essere nominata ai sensi dell’art. 30, co. 1 ...
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Concordato di gruppo
Giuseppe Dongiacomo
La Corte di cassazione, con sentenza del 13.10.2015, n. 20559, ha affermato che il concordato cd. di gruppo non è proponibile, innanzi al medesimo tribunale, [...] borsa, 2010, II, 206, per cui, ai sensi dell’art. 3 reg. CE n. 1346 del 29.5.2000, sussiste la giurisdizione del giudice italiano a dichiarare il fallimento di una società facente parte di un gruppo che, pur avendo la propria sede in un altro Stato ...
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LIBERATORE, Pasquale Maria
Gianni Fazzini
Nacque a Lanciano, nell'Abruzzo Citeriore, il 19 sett. 1763 da Giovan Giacomo e da Giustina Capretti; fu battezzato il giorno successivo nella parrocchia di [...] . Ricciardi, lo promosse a procuratore generale presso la Gran Corte criminale di Napoli. Di pari passo con la carriera di giudice, il L. venne approfondendo studi di dottrina, il cui primo frutto fu un Saggio sulla giurisprudenza penale del Regno di ...
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BUZZACARINI, Folco (Folcone)
Annalisa Nardotto
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIII da Buzzacarino, professore di diritto civile presso lo Studio cittadino, podestà di Verona e conte d'Abano, [...] stipulazione della lega con altri Comuni. L'ultima notizia su di lui sembra risalire al 1298, quando si recò a Treviso per giudicare Rizzardo da Camino.
Il figlio Pantaleone fu podestà di Belluno, nel 1269, di Modena nel 1305, di Firenze nel 1310, e ...
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annullabilità In diritto civile, forma di invalidità del negozio giuridico per la quale l’atto esiste e produce i suoi effetti finché non ne venga richiesto (e ottenuto) l’annullamento (➔). I casi di a. [...] può essere fatta valere solo con i mezzi di impugnazione, a eccezione del vizio di inesistenza (art. 161 c.p.c.). Il giudice civile non ha il potere di annullare, né quello di revocare o modificare, un atto amministrativo, ma solo di disapplicarlo in ...
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In diritto civile il termine opzione ha due significati: il primo si riferisce al contratto di opzione, previsto dall’art. 1331 c.c., in forza del quale le parti convengono che una di esse rimanga vincolata [...] del titolare dell’opzione. Se per l’accettazione non è stato fissato un termine, questo può essere stabilito dal giudice.
Il secondo significato indica il diritto di opzione, diritto potestativo (v. Diritto soggettivo) che sorge come effetto del ...
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Maria Alessandra Livi
Abstract
Si analizza il significato dell’espressione clausole contrattuali, che richiama una pluralità di significati, nell’alternativa fondamentale tra le proposizioni in cui si [...] norma giuridica (si pensi all’art. 2043 c.c.) o di clausola di esecuzione provvisoria, con riguardo ad un provvedimento del giudice civile (v. all’art. 642 c.p.c. in tema di decreto ingiuntivo). Per quel che qui interessa, l’aggettivo “contrattuale ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....