DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] all'abiura.
Invece il processo del D. rischiava di prolungarsi ancora ed egli, malato e amareggiato, chiedeva piuttosto di venir giudicato a Roma, sicuro di un trattamento più equo.
Ma Roma, dopo aver esaminato gli incartamenti, con l'appoggio anche ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] "diritto internazionale privato" la nuova locuzione di "diritto civile internazionale italiano" e fissava, per il giudice italiano chiamato ad applicarlo, canoni interpretativi improntati, nel caso frequente di lacune di legge, ai principî ...
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CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] interesse. Tra esse si ricordano: Ildiritto romano in Sicilia durante il dominio musulmano, Palermo 1898; I libri legali di un giudice siculo nel secolo XIV, in Arch. giur. Filippo Serafini, n. s., III (1899), pp. 555-558; Le Pandette di Buscemi ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] , carica in cui venne successivamente confermato fino al 3 dic. 1955, quando per designazione del presidente della Repubblica, venne nominato giudice della Corte costituzionale.
Il C. moriva a Roma il 23 apr. 1956, lo stesso giorno in cui la Corte ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] questi saggi minori, uniti a una selezione di documenti dell’attività professionale di Poggi, come avvocato e poi come giudice, furono raccolti ed editi postumi a Firenze nel 1844 dal fratello Enrico con il titolo Consultazioni, decisioni e opuscoli ...
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FOSCARI, Francesco (detto Franzi)
Giuseppe Gullino
detto Franzi Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, nel 1356, figlio di secondo letto di Giovanni del cavaliere Nicolò, e di Franceschina, [...] , nel Peloponneso, nella veste di consigliere ducale, carica che tenne quantomeno sino alla fine del 1407. In seguito il F. entrava giudice di Petizion ed alla fine del 1408 assumeva il capitanato di Vicenza, che nella seconda metà di marzo dell'anno ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] di scioglimento delle Camere del lavoro e quelle di limitazione del diritto di associazione. Il L. fu uno dei pochi giudici di Cassazione che tentò di rendere la magistratura "garante imparziale delle pubbliche libertà": il 20 febbr. 1900 redasse la ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] celebrazione del matrimonio secondo la vigente legislazione canonica latina ed orientale, in Studi in onore di V. Del Giudice, I, Milano 1953, pp. 375 ss.); alla condizione degli acattolici (Gli acattolici nel diritto della Chiesa, in Ephemerides ...
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ANTOLISEI, Francesco
Pio Marconi
Nato a San Severino Marche (Macerata) il 6 dic. 1882da Giulio e da Maria Scuriatti, si laureò in giurisprudenza dedicandosi quindi alla carriera legale prima nel foro [...] unità organica del sistema, sono smentite per l'A. da disposizioni come quelle sulla recidiva e sull'obbligo per il giudice di considerare, nell'esercizio del potere discrezionale, la capacità a delinquere dell'accusato. La conclusione è che "la pena ...
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BELLONE, Giovanni Antonio
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Nacque a Torino, come attesta il frontespizio del suo De iure accrescendi, probabilmente negli ultimi due decenni del sec. XVI, da Cristoforo, di famiglia originaria di [...] del pretore romano, la funzione del magistratus nella dottrina medievale, per giungere a una definizione dogmatica precisa della figura del giudice. "At vero iudex non dicit, sed dicat ius, nec dicitur a iure dicendo, sed a iure dicando, quia íus ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....