Nel diritto, quel provvedimento che decide una controversia.
Il provvedimento decisorio per eccellenza è la sentenza di merito con la quale il giudice definisce la controversia innanzi a lui proposta (art. [...] il decreto ingiuntivo.
Al fine di conferire natura decisoria al provvedimento è necessario che attraverso la sua emanazione il giudice non si sia limitato a regolamentare lo svolgimento del giudizio, dal momento che in tali casi quest’ultimo avrebbe ...
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Giurista e magistrato, nato a Tursi (Matera) l'11 novembre 1882. Entrò nella carriera giudiziaria il 10 giugno 1905. Nel 1911 fu nominato giudice di Tribunale, nel 1923 consigliere di Corte di appello, [...] nel 1929 consigliere di Cassazione, nel 1936 presidente di sezioni di Cassazione. Dal 12 novembre 1947 è primo presidente della Corte suprema. È stato altresì presidente della Commissione che ha redatto ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] atti compiuti contro la legge erano colpiti con una pena o con una sanzione; e la sua irrogazione da parte dei giudici poteva essere chiesta con un’azione del singolo interessato (dike), o da un cittadino qualunque quando si riteneva che l’interesse ...
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Giuseppe Trisorio Liuzzi
Abstract
Il procedimento di convalida di sfratto è un procedimento sommario che il locatore può utilizzare per ottenere in tempi brevi un titolo esecutivo per conseguire il rilascio [...] controversa e concedere al convenuto un termine non superiore a venti giorni (art. 666). Se il convenuto paga la somma, il giudice non può emanare l’ordinanza di rilascio ed il giudizio prosegue per il merito ex art. 667; se il pagamento non avviene ...
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Riti sommari. Rito speciale per le controversie in tema di licenziamenti
Giovanni Amoroso
Riti sommariRito speciale per le controversie in tema di licenziamenti
Il contributo analizza le disposizioni [...] dell’art. 416 c.p.c. quanto alla memoria di costituzione e dell’art. 421 c.p.c. quanto ai poteri d’ufficio del giudice, implica che l’opposizione è modellata sulla disciplina dell’ordinario ricorso in primo grado (artt. 413-432 c.p.c.), sicché è a ...
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Achille Saletti
Teresa Salvioni
Abstract
Delineata la nozione di estinzione del processo, ne vengono illustrate le fattispecie tipizzate dal codice di rito, vale a dire la rinuncia agli atti del [...] , I, IV ed., Torino, 1957, 514): le ipotesi che vengono in rilievo sono quella dell’omessa o tardiva chiamata del terzo per ordine del giudice, ai sensi degli artt. 107 e 270 c.p.c. (Cass., 5.9.2008, n. 22419; Cass., 28.1.1999, n. 739); o quella ...
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Esperto del diritto, ossia colui che esercita un'attività professionale avente come oggetto la scienza giuridica (avvocato, giudice, notaio, professore). Il g., attraverso lo studio e l'interpretazione [...] dei principi e delle regole posti a fondamento del diritto, ne individua il senso adeguato ai fini della loro concreta applicazione ...
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Giuseppe Trisorio Liuzzi
Abstract
In questi ultimi anni gli interventi legislativi in materia di processo civile presentano un dato ricorrente: l’introduzione di procedure conciliative nella convinzione [...] di conciliazione e di conciliatore, quest’ultimo da non confondere con l’organo al quale fino all’entrata in vigore del giudice di pace era attribuita la competenza a decidere in via giurisdizionale le controversie di modesta entità. La l. n. 69/2009 ...
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Filtro in appello e ricorso per cassazione
Paolo Vittoria
Si mettono qui a confronto le decisioni di legittimità intervenute tra il 2014 ed il 2016 sul tema del filtro in appello, introdotto nel 2012: [...] , anche mediante il rinvio agli elementi di fatto riportati in uno o più atti di causa e il riferimento a precedenti conformi. Il giudice provvede sulle spese a norma dell’articolo 91».
Nel co. 2 dell’art. 348 ter c.p.c., si contempla, per escluderlo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Massimo Meccarelli
Le coordinate teoriche del discorso giuridico sulla giustizia civile in età liberale
La giustizia civile costituisce un oggetto di indagine privilegiato per cogliere [...] per ottenere in modo rapido il titolo esecutivo. C’è poi da ricordare la riforma del procedimento di fronte ai pretori e ai giudici conciliatori realizzata con il r.d. 20 sett. 1922 nr. 1316 in attuazione della legge 15 sett. 1922 nr. 1287 (che eleva ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....