Uomo politico austriaco (Obermühl, Austria Superiore, 1915 - Vienna 2000). Laureato in legge, dopo essere stato giudice, a Horn (Austria Infer.) e a Vienna, nel 1954 entrò nel ministero degli Esteri dove [...] svolse attività di esperto di diritto internazionale. Capo di gabinetto di B. Kreisky, allora ministro degli Esteri, dal 1963 al 1966, fu alla guida del ministero degli Esteri (1970-74) del governo Kreisky. ...
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Uomo politico (Baranello 1757 - Napoli 1828). Educato a Napoli alla scuola di G. Filangieri, fu giudice della Gran corte della Vicaria, avvocato fiscale del Reale patrimonio, direttore della Finanza (1798); [...] al ritorno dei Borboni, resse il ministero delle Finanze (1800-03). Durante il decennio francese fu consigliere di stato (1808), ministro della Giustizia (1809) e infine ministro dell'Interno fino al 1815. ...
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COSTANTINO (Cosantine, Goantine) di Cagliari
Evandro Putzulu
Nacque in data non esattamente precisabile da Orzocco Torchitorio giudice di Cagliari - il primo, sul quale ci siano giunte notizie storiche [...] La donazione dell'isola sulcitana a S. Antioco, in Arch. stor. sardo, XIII (1921), pp. 80 ss.; D. Scano, Serie cronologica da; giudici sardi, ibid., XXI (1939), 3-4, p. 31; A. Boscolo, L'abbazia di S. Vittore di Marsiglia, Pisa e la Sardegna, Padova ...
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DORIA, Brancaleone (Branca)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1235 da Nicolò e da Preziosa, figlia naturale di Mariano [II], giudice di Torres, e sorella di Adelasia, moglie di Ubaldo Visconti, [...] 357 ss.; I. Scovazzi-F. Noberasco, Storia di Savona, II, Savona 1927, pp. 34, 51, 74; D. Scano, Serie cronologica dei giudici sardi, in Arch. stor. sardo, XXI (1939), pp. 103, 106 s., 109; A. Boscolo, Michele Zanche nella storia e nella leggenda, in ...
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COSTANTINO (Gostantini, Gosantine, Goantine) di Cagliari
Evandro Putzulu
Secondo di questo nome, figlio unico di Mariano Torchitorio, giudice di Cagliari (c. 1107 - c. 1121), nacque nei primi anni del [...] amicizia anche nei confronti dei Genovesi, onde il suo trentennio di regno costituì non solo un periodo di pace per il suo giudicato, ma fu un'epoca di avvicinamento tra l'arcaico mondo isolano ed il mondo continentale.
Di C. sono giunti sino a noi ...
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ALAGNO, Andrea d'
Michele Manfredi
Nipote di Cesario, nel 1284, come canonico di Amalfi, fu giudice delegato dell'arcivescovo per dirimere una questione sorta fra certo Giacomo Grillus e il monastero [...] femminile di S. Maria di Amalfi. Dopo la morte, nel 1292, di Filippo Austaricchio, arcivescovo di Amalfi, fu chiamato a succedergli da Celestino V (alcuni canonici gli avevano preferito Pietro Piperno, ...
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MAGGI, Camillo
Dario Busolini
Nacque a Brescia tra il 1518 e il 1519, primogenito del giudice Alessandro - esponente di un ramo secondario della nobile famiglia Maggi, originario di Castrezzato - e [...] di "domina Nivea", la quale, dopo la morte del marito, avvenuta il 27 giugno 1528, provvide all'amministrazione delle proprietà familiari e all'istruzione dei figli.
La scarna biografia del M. - come dei ...
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Giurista e storico catalano (Barcellona 1568 - Castellón de Ampurias 1635), prof. di diritto a Barcellona, poi giudice e commissario del contado di Ampurias. Scrisse una Crònica universal del Principat [...] de Cathalunya (1609), dalle origini al 1602, interessante per la storia della lingua catalana ...
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Magistrato italiano (Rometta 1915 - Santa Marinella 1994). Componente del Consiglio superiore della magistratura (1968-72) e giudice della Corte costituzionale (1981-90), che ha presieduto dal 1987. È [...] stato, fino alla morte, presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, istituita con la l. 10 ott. 1990, n. 287 ...
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Giurista e filosofo (Kames, Scozia, 1696 - Edimburgo 1782). Esercitò la professione di avvocato e (1763) divenne giudice della Suprema Corte di Scozia. Fu, in etica e in estetica, un seguace dello Shaftesbury. [...] Opere principali: Essays on the principles of morality and natural religion (1751); Elements of criticism (1762) ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....