BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] delazioni, cercò di essergli vicino. Nel 1843 il B. perdeva la moglie; tre anni dopo, all'avvento di Pio IX, era nominato giudice supplente per la giurisdizione di Forlì, dove si era stabilito poco prima della morte della moglie.
E a Forlì il B. si ...
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MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] nell'ordine superiore forense e di presidente della Cassa di previdenza per avvocati e procuratori; nel 1964 fu infine nominato giudice costituzionale aggiunto.
Il M. morì a Cosenza il 19 febbr. 1968.
Del M. si veda: Storia del socialismo calabrese ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] i passi autobiografici del Commento al Codice sopra cit.; E. Besta, Fonti, in Storia del diritto italiano, a cura di P. Del Giudice, 1, 2, Milano 1925, p. 858; G. Ermini, B. da s., in Encicl. Ital., VI, Roma 1930, p. 255; A. Sorbelli, Storia ...
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MAGGI (de Madiis, de Mazo), Emanuele (Manoellus)
Gian Maria Varanini
Primo, nella grande casata bresciana di tradizione guelfa, a svolgere una carriera politica di rilievo dentro e fuori le mura cittadine, [...] d'Andalò senatore, in Giorn. stor. degli archivi toscani, II (1858), p. 190; L.F. Fè d'Ostiani, Sermone inedito di Albertano giudice di Brescia, Brescia 1874, pp. 1 s.; P. Falconi, Cronologia dei podestà di Piacenza dall'anno 1200 al 1800, in Boll ...
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CANETOLI, Giovanni
Gianfranco Pasquali
Nacque a Bologna prima del 1359. Fratello, probabilmente minore, di Lambertino e maggiore di Matteo, apparteneva a una famiglia di giuristi, in quanto il padre, [...] di Bologna,ibid., V (1915), pp. 212 s.; E. Besta, Le fonti, in Storia del diritto italiano, a cura di P. Del Giudice, Milano 1925, I, 2, p. 880; A. Sorbelli, Storia dell'Università di Bologna, Bologna 1944, I, p. 243; F. Cognasso, L'unificazione ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] le prigioni di vari centri dell'Ungheria Superiore e instaura ad Eperjes un autentico clima di terrore. Proclamatosi giudice criminale, accoglie disinvolto le denunce specie se contro i benestanti, cui estorce e lascia estorcere denaro, autorizza ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] attivo intorno a quella stessa epoca. Ancora più incerta è l'identificazione di Persevallo di Calepio che fu console di giustizia e giudice a Bergamo nel 1277 (Perg. dell'Arch. capit., segn. L. XX. 4862).
I C., sebbene il centro del loro potere fosse ...
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DELLA TORRE, Cassone (Casso, Castonus, Cassono, Castone, Gastone)
Giuliana L. Fantoni
Fu figlio secondogenito di Corrado detto Mosca, figlio di Napoleone signore di Milano e della seconda moglie di costui, [...] che avessero in Milano, purché i Torriani non appoggiassero il dominio di altri sulla città; che il podestà e i giudici di Milano sarebbero stati eletti a sorte, mentre le altre cariche e le magistrature milanesi sarebbero state assegnate secondo il ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] , comunque, la denuncia di Falconi che, campante alle spalle di una "comediante", non è il più indicato a ergersi a giudice della moralità del G., a suo dire immerso "in diverse sorte di vitii".
Fortemente raccomandato da Contarini e Diedo - questi ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] fino a che non fosse pronunciata la sentenza rimanesse non nelle mani di uno dei contendenti, ma in quelle dello stesso giudice. Il concorso, di consensi che aveva permesso al C. di insediarsi a Massa si andava inoltre vanificando. Il maggior fautore ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....