CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] 13, fasc. A (ducali del C. a Domenico Michiel capitano generale in Istria, 1368-1369); fasc. B (a vari, 1367-1382); Ibid., Giudici dipetizion, frammenti antichi, b. 8 (altre ducali, in copia cart. coeva, 1370-71); Ibid., Commemoriali, reg. IV, c. 146 ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] bolognese militando in campo democratico. In particolare Rodolfo (1770-1837) gli fu sempre al fianco e fu nominato giudice del tribunale del Reno. Giovanni Andrea, Petronio e Alfonso, canonico di S. Pietro, entrarono nella guardia nazionale. Camillo ...
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GIANNONE, Pietro Celestino
Mario Pecoraro
Nacque a Camposanto, piccolo comune sul Panaro nel Modenese, il 14 marzo 1791 (e non il 5 o 15 marzo 1792 come erroneamente riportato in quasi tutti i repertori [...] della polizia ducale G. Besini (già poliziotto dei Borboni a Napoli, odiato per i suoi metodi brutali) e dal giudice istruttore P.E. Zerbini, il G., nonostante l'infondatezza delle accuse (la paternità della canzone patriottica era di G. Rossetti ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] gli ideali. Tale militanza fu tuttavia sufficiente per esporlo ai colpi della giustizia pontificia: privato anzitutto dell'incarico di giudice aggiunto presso il tribunale d'appello di Bologna, il G. si vide subito dopo perquisire il negozio di libri ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] di Napoli. All'arrivo dei Francesi il F., noto per il suo antiassolutismo, ottenne dal governo repubblicano l'incarico di giudice di pace. Il precipitare della situazione politica e l'avanzata sanfedista spinsero il F. e la sua famiglia a occuparsi ...
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ALDOBRANDINI, Silvestro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze da Pietro il 24 nov. 1499. Studiò diritto a Pisa, laureandosi il 25 maggio 1521; insegnò poi istituzioni nella stessa università. Nel 1527, [...] stesso anno accettò il posto di sostituto del vicelegato di Fano e nel 1536 si trasferì a Bologna, dove, prima, fu Giudice del Torrone per le cause civili, poi, nel 1537, vicereggente. Qui venne in contatto, primo tra i fuorusciti fiorentini, con ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 nov. 1409 da Marco di Stefano, del ramo a S. Canzian, e da Marina Arbosani.
Il padre era ricco e percorse una carriera politica di un certo rilievo, [...] fu loro ordinato "che tutte le pubbliche e private entrate - scrive il Sanuto - debbano essere esaminate, e nel modo che giudicassero per loro opinione il migliore, fossero trovati danari".
La guerra era ancora in corso quando l'E. morì, mentre a ...
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DELLA CROCE, Ottobuono
Giancarlo Andenna
Nacque nella seconda metà del secolo XII e all'inizio del Duecento era tra i nobiles viri che assistevano con i loro consigli il podestà del Comune. È menzionato [...] Gavi per esercitare, insieme con altri due concittadini, la carica di castellano. Due documenti ricordano la sua attività di giudice, costantemente tesa a salvaguardare i diritti dei Genovesi entro l'area dell'importante fortezza.
Nel 1208 fu eletto ...
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ENGELBERTO (Enghelberto)
Irmgard Fees
Conte di Gorizia terzo di questo nome, "advocatus" della Chiesa di Aquileia, dei monasteri di Millstatt in Carinzia e degli episcopati di Parenzo e di Pola, nacque [...] con la città di Treviso contro il patriarca. Nel 1200 una sentenza di Salinguerra, allora podestà di Verona, scelto come giudice arbitrale dalle due parti - sentenza che, fra parentesi, venne giurata in tedesco da E. e da suo fratello -, non riusci ...
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CALCO (Calchi), Pietro Antonio
Enrico Stumpo
Nacque a Milano nel 1578 da Sigismondo, feudatario di Pozzolo e Rosate e avvocato del Regio Fisco.
Dedicatosi agli studi di diritto si addottorò a Milano [...] veste di notaio e di cancelliere del Luogo pio della misericordia, il Senato concesse tale facoltà e così il C., col giudice del cavallo, tre interpreti, sette testimoni e due protonotari si recò al letto del malato, interrogandolo con l'aiuto degli ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....