BELLINI, Vincenzo
Nicola Parise
Nato a Gambulaga, presso Ferrara, da Gerolamo e da Teresa Pocaterra, il 22genn. 1708, frequentò le scuole dei gesuiti della sua città, dove iniziò lo studio del latino [...] per sé i doppioni dell'intera serie. In seguito, aderendo alle richieste dei suoi concittadini, ed anzituto di F. Calcagnini, giudice dei Savi, il B. accettò di cedere la serie dei doppioni conservati alla città di Ferrara, assumendone l'incarico di ...
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CANUTI, Filippo Maria
Giorgio Boccolari
Nato a Bologna il 2 apr. 1802 da Pietro e da Matilde Faggioli, vi si laureò in utroque iure nel 1822 e dal 1824 si dedicò alla libera professione di avvocato. [...] fu opposta l'inopportunità di ingerirsi negli affari interni di altri Stati. Tornato a Bologna, gli venne affidata la carica di giudice supplente nel Tribunale criminale (11 febbraio); ma fu ben presto privato anche di questo incarico, e solo dopo la ...
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CONTARINI, Alvise
Angelo Baiocchi
Dei Contarini da SS. Apostoli, nacque a Venezia intorno al 1477.
Per la esatta identificazione del C. e dei suoi dati biografici è necessario orientarsi in alcuni dati [...] .
Dal suo ritorno a Venezia da Cipro cominciano gli anni più oscuri della vita del C.; il suo nome compare nel 1519 come giudice del Proprio; nel 1525 come provveditore sopra le Pompe (ma non è certissimo che si tratti di lui) e nel 1528, quando lo ...
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FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nei primi mesi del 1450, secondogenito di Girolamo di Andrea, del ramo a S. Vio, e di Chiara Garzoni di Andrea, titolare di un banco ricco e prestigioso.
Non [...] per lui il passaggio dal settore finanziario a quello giuridico, preludio all'ingresso in Senato. In seguito il F. divenne giudice di Petizion (6 apr. 1490-3 luglio 1491); si recò nuovamente nella Lombardia veneta come provveditore a Orzinuovi (16 ag ...
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ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] a Bologna, mentre quattro anni più tardi, nel secondo semestre del 1278, fu podestà di Modena, ove portò con sé i giudici Giacomo Spadario e Simone di Oddone di Ferapegora. Nell'agosto del 1279 raggiunse Reggio Emilia, ove era stato nominato capitano ...
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COCCO, Niccolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Niccolò, del ramo a SS. Apostoli, e di Bianca da Lezze di Donato, nacque a Venezia nel 1402. La multa ed il bando (più tardi, tuttavia, revocati) [...] figli, quattro maschi e quattro femmine).
Nel 1447 fu avvocato dei carcerati, due anni dopo savio agli Ordini, nel 1450 giudice del Forestier e, dopo alcuni anni, auditor delle Sentenze Nove, nel 1454.
Una carriera politica sin qui priva di ambizioni ...
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BIBI (Bibio, Bebbi), Alberto
Giuliano Lucchetta
Nato probabilmente nel secondo decennio del sec. XIII, è ricordato come tesoriere di Ezzelino da Romano, al fianco di Ansedisio de Guidotis, podestà in [...] .
In un atto notarile stipulato in casa del suo nobile vicino Nicola de Lucis, il B. risulta, insieme con il giudice ed umanista Lovato dei Lovati, creditore di Alessandro Novello, vescovo di Feltre e Belluno. La sua attività pubblica non eracessata ...
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BELMONDO, Ignazio
Umberto Coldagelli
Nacque a Bricherasio (Pinerolo) il 20 giugno 1745 dal notaio Giuseppe Antonio. Compì gli studi di legge a Torino, dove ereditò dal padre l'ufficio di procuratore, [...] dei conti e, allorché dovette ritirarsi a Bricherasio per motivi di salute, gli fu affidata la carica di primo supplente del giudice di pace di Pinerolo.
Il fitto carteggio che egli intrattenne con la moglie Luisa Arditi e con amici e parenti di ...
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ADIMARI, Bonaccorso
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Forese fu, dal 1246, per più di trent'anni capitano di parte guelfa, e, pertanto, costantemente al centro della vita politica fiorentina [...] , era stato podestà di Volterra nel dicembre 1257, quando il vescovo di quella diocesi, Rainero Ubertini, l'autorizzò ad essere giudice tra sé e i Volterrani. Aveva fatto parte nel 1270 di una ambasceria presso Carlo di Angiò, nel momento in cui ...
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ALBERTI, Bartolomeo
Armando Sapori
Figlio di Caroccio di Lapo, fu degli Alberti che maggiormente cooperarono alla prosperità della famiglia. Dette il nome alla "Compagnia lacopo e Bartolomeo di Caroccio [...] ha contribuito a porre in maggior rilievo l'attività economica e commerciale di Bartolomeo.
Fonti e Bibl.: I libri degli Alberti del Giudice, a cura di A. Sapori, Milano 1952, pp. XC e 301-309; L. Passerini, Gli Alberti di Firenze..., I, Firenze 1869 ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....