BARBARIGO, Girolamo
Angelo Ventura
L'anno della nascita del B. si può fissare intorno al 1479, avendo egli assunto nell'ottobre 1509 la carica di savio agli Ordini, per la quale era allora richiesta [...] di solito riservata ai giovani delle famiglie senatorie destinati alle più alte magistrature della Repubblica. Nel marzo 1510 fu eletto giudice del procuratore e nel 1511 camerlengo di Comun. Il 29 giugno 1512 il Maggior Consiglio lo elesse podestà e ...
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Botanica
Si dice di organi posti l’uno di fianco all’altro: per es., le gemme di alcune Monocotiledoni.
Fascio c. Quello nel quale libro e legno sono contrapposti, essendo a contatto per una sola parte [...] , il podestà, il capitano del popolo e simili magistrati dei Comuni medievali.
C. di Campidoglio Ciascuno dei giudici che, con le funzioni suddette, sedeva in Campidoglio accanto al senatore di Roma.
Consiglio c. Supremo consiglio del Regno di Napoli ...
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DORIA, Simone
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XII da Ansaldo; il nome della madre, Anna Grimaldi, riportato dai genealogisti, non è confortato da documenti. Suoi fratelli furono [...] piano. In un documento non datato, ma assegnabile al 24 nov. 1164 (unica ricevuta rimasta dei prestiti privati fatti al giudice), Barisone si impegnò a restituire il mutuo di 905 lire di genovini fattogli dal D., versando la somma con gli interessi ...
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COSTAFORTE, Giovenale
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Fossano (Cuneo) nell'agosto del 1519, figlio postumo di Giovenale e di Caterina Rossi di Ludovico detto Giavella.
Compì i primi studi in Fossano [...] arma della dinastia sabauda.
I meriti militari e civili valsero inoltre al C. la nomina a senatore e consigliere del duca e giudice delle ultime appellazioni del Comitato astese (29 nov. 1559). Lasciata Cuneo, il C. si portò presso il duca sabaudo in ...
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LECA, Raffaele da
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1415, primogenito di Rinuccio di Nicolò e di una dama della casata Della Rocca di cui si ignora il nome; ebbe numerosi fratelli, tra legittimi e illegittimi.
Il [...] suo dominio, ma ne perseguitò duramente i seguaci, imprigionandoli, mettendoli al bando e confiscandone i beni. Il L. e Giudice Della Rocca ottennero dal padre generale degli osservanti il richiamo di frate Nicolò in Italia, la cui partenza bastò a ...
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GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] a Parigi. I papi Innocenzo III e Onorio III ne apprezzarono la lealtà e la competenza come amministratore, mediatore e giudice arbitrale nelle questioni di natura ecclesiastica e temporale. Per questo motivo Onorio III, nel 1224, non accolse la ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Ultimo dei tre figli maschi di Marco di Antonio e di Orsa Saraton di Raimondo, nacque a Venezia nella prima metà del 1421. La famiglia era di modeste condizioni, e le [...] qualche remunerazione: il 5 luglio 1446 era ammesso al Maggior Consiglio e, di lì ad alcuni mesi, il 21 settembre, diveniva giudice del Mobile, quindi (1º dicembre 1448) assumeva la carica di podestà a Torcello, nella stessa laguna veneta, e il 20 ...
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COLLEONI, Giovanni
Michael E. Mallett
Figlio di Guardino di Caviata, nato intorno alla metà del sec. XIV, fu cugino di Paolo.
La famiglia Colleoni acquisì una posizione di primo piano fra i guelfi del [...] studi giuridici e ottenne il dottorato in diritto civile: non sappiamo però presso quale università. Alcune fonti lo indicano anche come giudice. Le prime notizie sicure su di lui risalgono al 1404 quando i Colleoni, guidati dal cugino del C., Paolo ...
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CATTALINICH, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Castelnuovo di Traù il 25 marzo 1779, figlio di un commerciante che nel 1785 si trasferì a Traù. Qui don Giovanni Scacoz, divenuto poi vescovo, educò nel [...] 1800 da segretario della superiorità di Imoschi, e nel 1805 di quella di Segna, dove l'anno seguente fu nominato giudice di pace dal provveditore Dandolo. Organizzata nel 1809 la guardia nazionale napoleonica, il C. assunse il comando di quella di ...
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ADORNO, Mario
Francesco Brancato
Nato a Siracusa nel 1773 da Giovanni, esercitò la professione di avvocato a Palermo e a Siracusa. Ebbe qualche parte nei moti del 1820-21. Nel 1837 fu tra i principali [...] untori e di curare la cosa pubblica in quei tempi di calamità, sia della giunta di quattro persone cui il giudice circondariale, E Mistretta, affidò un'inchiesta sempre sul tema degli untori. L'A., convintosi che veramente fosse stato diffuso del ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....