GEZONE
François Bougard
Conosciuto anche come Everardo (sottoscrive: "Heverardus"), G., di cui si ignorano data e luogo di nascita, è passato alla storia grazie al racconto di Liutprando di Cremona [...] 1943, pp. 117 s.; C.G. Mor, Note minime per la storia d'Italia nell'età feudale, I, La data della congiura dei giudici Valperto ed Everardo contro re Ugo, in Atti e memorie dell'Accademia di scienze, lettere e arti di Modena, s. 5, VIII (1948 [1950 ...
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Uomo politico e giurista (Bethany, Pennsylvania, 1814 - Towanda, Pennsylvania, 1868). Deputato democratico al Congresso (1845-51), sostenne la guerra contro il Messico, proponendo durante la discussione [...] ebbe il voto del senato, ma rimase famosa; su di essa si fondò il partito "Free soil", e più tardi quello repubblicano. Il W. proviso divenne legge dell'Unione nel 1862. W. fu magistrato (1851-61), senatore federale (1861-63), poi di nuovo giudice. ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] primo nell'ottobre 1292, il secondo nel novembre 1298. A partire dal regno di Rodolfo, quindi, vi fu di nuovo un giudice di corte permanente.
fonti e bibliografia
Die sächsische Weltchronik, c. 379, in M.G.H., Scriptores qui vernacula lingua usi sunt ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] notaio, attestata da numerosi documenti, ma, soprattutto, quella di giudice, già avviata nel 1307, quando accanto al suo nome compariva commercio.
Tra il 1324 e il 1325 G. fu nominato giudice e vicario del podestà a Vicenza e in quel torno di tempo ...
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EULA, Lorenzo
Vincenzo Fannini
Nacque a Villanova Mondovì (Cuneo) il 17 sett. 1824. Non ancora ventenne, e dopo essersi distinto tra i migliori del suo corso, si laureò in legge nella università di [...] iniziale di tirocinio (svolto, com'era uso all'epoca, senza percepire stipendio alcuno), fu nominato nel giugno del 1849 giudice aggiunto presso il tribunale di prima cognizione di Ivrea, da dove venne in rapida successione trasferito in un primo ...
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Cardinale e uomo di stato (Fiorenzuola d'Arda 1664 - Piacenza 1752). Divenne primo ministro di Filippo V di Spagna e, in seguito, legato pontificio in Romagna.
Vita e attività
Ordinato sacerdote (1689), [...] Francesco Farnese, Elisabetta (1714). Ciò consolidò la posizione personale di A., che, eliminato dal potere il cardinale Del Giudice (luglio 1716), cercò di attuare, divenuto primo ministro di Spagna, un grandioso programma di risanamento economico e ...
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VISCONTI, Giovanni
Luigi Simeoni
Nato nel 1290 da Matteo I e Bonacossa Borri, si dedicò fino al 1316 alle armi; ma dal padre fu fatto entrare verso quest'anno nella vita ecclesiastica quale canonico [...] nominò Aicardo Caccia di Novara, la cui autorità fu quasi sempre impedita. Alla venuta di Ludovico IV imperatore (1327) Giovanni era giudice del clero milanese, ma fu privato di tale carica quando col padre e i fratelli fu arrestato. Liberato l'anno ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] fascismo soltanto in parte aveva intaccato. E dunque, la rigorosa difesa della funzione interpretativa della norma affidata ai giudici, come momento meramente applicativo e non di creazione, fu vista come la migliore difesa contro la dittatura; il ...
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CAPECE GALEOTA, Fabio
Carla Russo
Nacque a Napoli nel 1572, in un'antica famiglia patrizia napoletana, aggregata al seggio di Capuana. Si dedicò agli studi di giurisprudenza, avendo come maestro, tra [...] (Napoli, Bibl. Seminario, L - XVIII - 6-3, ff, n.n., s.d.).
Le questioni nelle quali si trovò a dover giudicare durante la sua carriera di magistrato fornirono, al C. la materia per i suoi Controversiarum iuris illustriorum atque frequentiorum libri ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] Sacra Rota, prima come assistente di studio dell'uditore C. Falconieri e poi di G.A. Rivadeneyra. Nel 1832 divenne giudice togato nel tribunale civile dell'auditor camerae e dal 1840 fu per oltre sei anni uditore del tribunale supremo della Segnatura ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....