MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] della sentenza di morte di Giordano Bruno (8 febbr. 1600) e, a partire dal 24 marzo 1601, deceduto il giudice vicario Alberto Tragagliolo, vescovo di Termoli, gestì con maggiore zelo (ma occupandosi dei bisogni del carcerato) il processo napoletano ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] di una contesa sorta tra il G. e Raffaello a proposito del compenso per il pittore, alla quale avrebbe fatto da giudice Michelangelo, che avrebbe detto al G. che il solo ginocchio dell'Isaia valeva il prezzo richiesto; forse gli autori dei poemi ...
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GERALDINI, Agapito
Dario Busolini
Nacque ad Amelia, presso Terni, intorno alla metà del XV secolo, figlio del conte Bernardino e di Persia Cresciolini. Fu educato dalla madre dopo che nel 1458 Bernardino [...] al Machiavelli per spingerlo a segnalare alla Signoria che sarebbe stata molto gradita l'elezione di un nobile amerino a giudice della lana.
Dopo l'eccidio dei congiurati, il G. preparò la versione ufficiale dell'accaduto (lo spiegava imputando ai ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] accuse mosse contro i titolari di S. Severina e di Squillace, nonché contro Aldoino vescovo di Cefalù, mentre venne rigettato come giudice dell'arcivescovo di Acerenza, Andrea; ancora fu a L. che ci si rivolse per la soluzione di controversie tra l ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] . der Akad. der Wissenschaften Göttingen, phil.-hist. Klasse, s. 3, XXXV (1956), pp. 81-93 n. 20; A. Caretta, Il "Liber" di Alberto giudice e la "Chronica" di Anselmo da Vairano, estr. da Arch. stor. lodigiano, s. 2, XIV (1965) e XV (1966), p. 110; R ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] del Giudizio universale, come luogo destinato ai beati. Con analogo significato, ma generalmente posta ai piedi di Cristo giudice, è scolpita nei timpani monumentali delle cattedrali francesi e spagnole (Conques, Sainte-Foy; Parigi, Notre-Dame; León ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] e i monaci ma anche i famuli e i coloni residenti oltre i confini del monastero, concesse all'abate la facoltà di giudicare i sudditi nelle cause civili e a tutte le chiese verginiane il diritto di asilo, aggiornò l'elenco delle dipendenze monastiche ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] ultimo genere di credenze. Nei casi noti di stregoneria, sospetto sortilegio o negromanzia, in cui il G. fu coinvolto come giudice (nel 1571, 1589, 1598), egli dimostra sempre una spiccata tendenza ad affidare l'incarico alle autorità repubblicane, o ...
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PAGLIA, Nicola di Giovinazzo, beato
Luciano Cinelli
PAGLIA, Nicola di Giovinazzo (Nicolaus de Iuvenatio, de Palea), beato. – Nacque a Giovinazzo (Bari) alla fine del XII secolo da una famiglia nobile [...] structures of government, II, The first Dominican Provinces, ibid., LXX (2000), pp. 85 s., 103; C. Del Giudice, Le vicende duecentesche del convento: dalla fondazione alla concessione dell’indulgenza, in Indulgenza, città, pellegrini. Il caso della ...
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DELLA GAZATA, Pietro
Odoardo Rombaldi
Nacque verso la metà del 1336 da Franceschino, notaio, figlio di Guido, nobile di Gazata, castello del Reggiano, soggetto ai Sessi coi quali era imparentato.
Dalla [...] ai Gonzaga, distruttori del suo monastero, che considera non con l'affetto di un monaco che vi passa la vita ma col piglio di un giudice e di un signore che ne difende i diritti anche di fronte ai più nobili e potenti della città e del contado. Non è ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....