COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] il testo della bolla Fideli emanata il 30 ag. 1728 dal pontefice, che concedendo al sovrano l'istituzione di un giudice supremo dava modo a Carlo VI di istituire nuovamente il tribunale soppresso dalla bolla di Clemente XI, si limita in definitiva ...
Leggi Tutto
BRUNI, Bruno
Salvatore Bono
Nacque il 7 nov. 1590, molto probabilmente a Civitella del Tronto, dal dottore in legge Brunamonte - che fu podestà di Macerata, di San Severino, di Cingoli e di Matelica [...] anni fu dato un compagno per aiuto, operò con appassionata energia e con abnegazione, espletando anche funzioni di giudice per incarico dell'imperatore.
Nei tre monasteri, uno dei quali con quasi quattrocento monaci, presenti nella zona affidata ...
Leggi Tutto
CIPOLLONI (de' Cipollonis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Nicolò presumibilmente nella, prima metà del XIV secolo. Entrato nell'Ordine domenicano in data imprecisata, lo ritroviamo nel 1373 [...] di tenere tribunale civile e criminale per cause riguardanti non solo la diocesi ma qualsiasi città della Toscana, il C. fu giudice in una causa tra Giovanni di Giusto Guidi e la città di Massa Marittima che condannò al pagamento di duemila fiorini d ...
Leggi Tutto
BONOMBRA (Bonaumbra, Bonumbra, Bonumbre), Antonio
Giulio Coari
Nacque probabilmente nella regione di Savona, nella prima metà del sec. XV. Entrato nel convento agostiniano di Oulx (Ulzio), divenne arciprete [...] delle decime per l'intera Corsica.
Il 20 settembre dello stesso anno fu ancora designato dal pontefice come arbitro e giudice in una controversia sorta tra il vescovo di Mariana e il cardinale Francesco Della Rovere. Con questo suo compatriota dové ...
Leggi Tutto
PAPPACENA, Enrico
Cesare G. de Michelis
– Studioso di religioni, scrittore poligrafo, slavista, antroposofo e da ultimo docente universitario, Enrico Pappacena nacque a Napoli da Roberto e Clelia Casalini [...] 1977, p. 54).
Autore di prose, di versi e di traduzioni (anche con trasparenti pseudonimi ariani come Saro Giudice, Rama-Deva, Teodoro Ljubotvorskij, Henry Robertson), Pappacena dedicò il maggior impegno pubblicistico al periodico I nostri Quaderni ...
Leggi Tutto
ARNOLFO
Cinzio Violante
Pronipote del fratello dell'arcivescovo di Milano Arnolfo (I) di Arzago (970-974) secondo la sua stessa affermazione, A. deve considerarsi nato negli ultimi anni del sec. X o [...] certa cultura nel campo del diritto e un vivo interesse per questo, sicché non escluderemmo una sua qualificazione come giudice e notaio.
A. è conosciuto solo dalla sua opera Gesta archiepiscoporum Mediolanensium,alla quale forse bisognerà dare più ...
Leggi Tutto
BONCIANI, Francesco
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze nel 1552 da Paolo di Francesco e da Onesta di Raffaello Nasi, di antiche e nobili famiglie. Si diede con passione agli studi delle lettere sotto [...] breve tempo veniva promosso all'arcidiaconato della stessa metropolitana. Nel sinodo fiorentino del 1603 fu fatto esaminatore e giudice sinodale. Il 6 nov. 1613 veniva consacrato arcivescovo di Pisa.
Un'altra missione diplomatica gli venne affidata ...
Leggi Tutto
CELSI, Angelo
Marco Palma
Nacque a Roma, con ogni probabilità nel 1600, da Ortensio e da Porzia Monaldeschi. Appartenente a una nobile famiglia, lontanamente imparentata con i cardinali Bernardino Spada [...] il 24 nov. 1645, il C., che del tribunale fu anche tesoriere, si distinse per quasi un ventennio come uno dei più preparati giudici rotali. Consultore del S. Uffizio dal 13 giugno 1663, il C. ottenne la porpora da Alessandro VII il 14 genn. 1664 col ...
Leggi Tutto
ACHILLI, Giacinto
Delio Cantimori
Nacque a Viterbo nel 1803. Entrato giovanissimo fra i domenicani, vi ebbe presto incarichi di insegnamento e possibilità di brillante carriera ecclesiastica, per ingegno [...] Non di tutte le accuse del Wiseman ripetute dal Newman si poté, anche con ricerche in Italia, trovar prova. E il giudice lord Campbell condannò il Newman (31 genn. 1853).
L'A. uscì però dal processo completamente screditato, fu lasciato cadere dalla ...
Leggi Tutto
VOCAZIONE
Agostino Tesio
. La cosa più importante di tutta la vita è la scelta della professione, disse Pascal. Da essa infatti dipende che l'uomo si trovi in quel posto che, essendo secondo le sue [...] che nessuno può esigere il sacerdozio con il pretesto che egli vi si senta chiamato, cioè abbia la vocazione; il solo giudice è il vescovo, il quale si regola tenendo conto dei bisogni della diocesi.
Il nuovo codice canonico (can. 2352) colpisce di ...
Leggi Tutto
giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....