CAMBIATORI (Cambiator, de Cambiatoribus), Tommaso
Guglielmo Gorni
D'antica famiglia reggiana, era figlio di un Guido giureconsulto e nacque a Reggio nella seconda metà del sec. XIV.
Il Tiraboschi (p. [...] 1429 risulta stipendiato dal Comune di Reggio, non si sa per quale carica. Tra il gennaio 1430 e il gennaio 1431 fu giudice dei malefici al servizio del podestà di Modena. Il 6 apr. 1432 fu laureato poeta a Parma dall'imperatore Sigismondo, per aver ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] 'Italia, in venti libri, 1537-40), osservatore attento, pronto a cogliere anche i particolari degli avvenimenti, interprete e giudice dei fatti politici che guarda con estrema obiettività ma anche con viva partecipazione umana (basti ricordare i suoi ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] di autonomia comunale e signorile dopo la sua morte e il pericolo che l'opera sua vada perduta. Filippo Maria, mal giudicato da contemporanei e da posteri, durante il lungo suo regno riordina e rafforza gl'istituti dello stato, di modo che - dopo ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] in iure civili dall'università di Pavia nel 1422, dottore collegiato a Piacenza nel 1434 e dieci anni dopo, nel 1444, giudice ed esecutore di giustizia a Siena. Un Bonifacio Cornazzano, figlio di un Antonio ormai defunto, come risulta da un atto ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] e i vizi di ogni animale, è presentata come utilissima per l'imperatore 'scienziato' Federico II, desideroso di comprendere e giudicare le intenzioni dei suoi collaboratori. Così di un uomo con i capelli rossi si potrà dire che è invidioso, velenoso ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] di non aver altri complici oltre a quelli già scoperti (il testo in La Mantia, pp. 62 s.).
I contemporanei giudicarono la partecipazione del D. alla congiura come frutto di un momento di esaltazione, di uno sbandamento dal retto pensare; questo ...
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CANTINI, Lorenzo
Francesco D'Orazi Flavoni
Nacque da Gaetano - primo dei sei figli che questi ebbe in seconde nozze - e Maria Dini il 13 ag. 1765 a Massa in Valdinievole, ove il padre esercitava la [...] : legislazione e scienza giuridica dalsec. decimosesto ai giorni nostri, in Storia del diritto italiano, a cura di P. Del Giudice, II, Milano 1923, p. 43; U. Dorini, La Società Colombaria,accademia di studi storici, letterari,scientifici e di belle ...
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GALLO, Agostino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 7 febbr. 1790 da Salvatore, negoziante (ma anche collezionista di oggetti d'arte, che acquistava da nobili famiglie in difficoltà), [...] . Conti, che tanto lo stimò da legargli in eredità le sue carte affinché il G. potesse curare la pubblicazione di quanto giudicasse meritevole; ebbe però diversi altri precettori, da D. Scinà per la fisica a G. Piazzi e N. Cacciatore per l'astronomia ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Volponi, da L. Sciascia a I. Calvino. Tra i poeti del periodo si ricordano in particolare A. Pierro, A. Zanzotto, G. Giudici.
La letteratura in prosa e in poesia del dopo 1968 non riconosce figure-guida, ma subisce l’egemonia della neoavanguardia. In ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] maggiore, ora tenuta dall'arcivescovo di Eraclea in partibus, Alfonso Airoldi, che nell'aprile 1778 rientrò a Palermo come giudice del Tribunale di R. Monarchia. Questi divenne protettore del G., fu suo tramite con l'antiquaria napoletana e lo ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....