Bioetica
Per il servizio svolto dallo specialista in genetica medica su richiesta di una persona affetta da patologia a trasmissione ereditaria o dei familiari ➔ consulènza genètica.
Diritto
Nel diritto [...] collaborazione per le parti (pubblico ministero e parti private) apportata da soggetti qualificati e idonei a fornire al giudice pareri scientifici e tecnici in dialettica con il perito. Ciascuna parte, infatti, può nominare consulenti tecnici, in ...
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Riforma della legge forense
Ubaldo Perfetti
Con la l. 31.12.2012, n. 247 è stata introdotta una nuova disciplina della professione forense. Due i punti rilevanti: a) preservando la natura di giudice [...] anche le difese d’ufficio posto che il meccanismo di selezione non toglie che la nomina sia fatta dal giudice con suo provvedimento; si tratta peraltro di norma di non immediata applicazione presupponendo la riconfigurazione del consiglio dell’ordine ...
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Separazione e divorzio dopo la l. n. 55/2015
Filippo Danovi
La l. n. 55/2015 ha modificato i tempi necessariamente intercorrenti tra separazione e divorzio. Nel linguaggio corrente si parla già di “divorzio [...] , n. 898 (l. div.), si era passati (con la l. 6.3.1987, n. 74) a un termine triennale, da molti tuttavia giudicato ancora eccessivo a fronte degli intervenuti mutamenti culturali e sociali, che da più parti reclamano una sempre maggiore libertà per l ...
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Nominato nella sentenza dichiarativa di fallimento, è l’organo della procedura fallimentare al quale spettano, soprattutto, l’amministrazione del patrimonio del fallito e il compimento di tutte le operazioni [...] di pubblico ufficiale (art. 30 l. fall.); entro 60 giorni dalla dichiarazione di fallimento deve presentare al giudice delegato una relazione sulle cause e circostanze del fallimento, sulla diligenza spiegata dal fallito nell’esercizio dell’impresa ...
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Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un proprio diritto è stato violato. L’azione [...] soggettivo di cui l’attore chiede l’accertamento negativo. L’azione di condanna è finalizzata, invece, a ottenere dal giudice non solo l’accertamento dell’esistenza del diritto soggettivo che l’attore afferma violato, ma anche l’accertamento dell ...
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Elena D'Alessandro
La voce analizza il regolamento concernente il titolo esecutivo europeo per i crediti non contestati applicabile dal 21 ottobre 2005 in tutti gli Stati membri con l’eccezione della [...] nel corso di un procedimento giurisdizionale (ad esempio: ai sensi degli artt. 185 o 185 bis c.p.c.), ovvero approvata dal giudice (ai sensi dell’art. 12 d.lgs. 4.3.2010, n. 28);
- quando non è stato mai contestato dal debitore costituito nel ...
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Diritto
Storicamente è l’atto di uccidere una persona, con o senza un processo giuridico. Nel primo caso si configura l’istituto della pena di morte (➔ pena).
E. penale
Attività inerente l’attuazione [...] del quale si chiede la consegna o il rilascio. Le difficoltà che sorgono nel corso di questa e. sono decise dal giudice dell’e., su istanza che può essere proposta da ciascuna parte. In caso di inadempimento di una sentenza (o di altro provvedimento ...
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Modifiche legislative all’espropriazione presso terzi
Giuseppe Olivieri
Ancora una volta il legislatore ha perseguito l’aspirazione (o l’illusione) di ridurre la durata dei processi civili mediante [...] fissata per la sua dichiarazione a norma dell’art. 543, co. 2, n. 4, c.p.c. nonché a quella successiva stabilita dal giudice ai sensi dell’art. 548, co. 2, c.p.c. determinano (a) la non contestazione (b) ai fini del procedimento (esecutivo) in corso ...
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Trasferimento del bene pignorato a uno o più creditori procedenti o intervenuti nell’esecuzione (Espropriazione forzata), che ne abbiano fatto richiesta (art. 505 c.p.p.). L’ordinanza del giudice dell’esecuzione [...] contiene l’indicazione dell’assegnatario, del creditore pignorante, di quelli intervenuti, del debitore, eventualmente del terzo proprietario del bene assegnato e del prezzo di assegnazione (art. 507 c.p.p.). ...
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Nel diritto processuale civile l’appello è il mezzo di impugnazione ordinario delle sentenze pronunciate in primo grado, a eccezione di quelle dichiarate inappellabili tanto dalla legge quanto in virtù [...] gravità esso si conclude con una pronuncia che si limita a eliminare la sentenza impugnata e a rimettere la causa al giudice di primo grado (art. 353 e 354). Nel procedimento di appello si osservano, in quanto applicabili, le norme dettate per il ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....