BATTISTA, da Sambiagio (Samblasius, Samblasi, Sambiagi)
Maura Piccialupi
Nacque a Padova, da nobile famiglia, intorno al 1425 e nello Studio di quella città si addottorò in utroque iure. Ancor prima [...] università italiane, Saggi, Torino 1921, pp. 11, 12 n. 34, 66; E. Besta, Fonti, in Storia del diritto ital., diretta da P. Del Giudice, 1, 2, Milano 1925, pp. 893, 899; G. Salvioli, Storia del diritto italiano, Torino 1930, p. 108; J. L. J. van de ...
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CASTELLI (de Castello, de Cabrociis de Castello, de’ Gabriozzi da Castello), Antonio
Mario Speroni
Nacque a Bologna, nella seconda metà del sec. XIV, da Gabriozzo di Tisio, che era membro del Collegio [...] Studio, insegnamento che è testimoniato dai Rotuli, fino all’anno accademico 1420-1421. Entrò nel Collegio dei giudici, e nel 1400 fu giudice di una controversia tra Sant’Agata e San Giovanni in Persiceto. Nel 1402 fu ambasciatore a Milano presso ...
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BONETTI, Marcantonio Baverio de (Marcus Antonius Baveria)
Gianfranco Orlandelli
Nato verso la metà del sec. XV da famiglia imolese trapiantata a Bologna, era figlio di Baverio Maghinardo, rinomato lettore [...] della... Università... di Bologna, Bologna 1848, p. 44; E. Besta, Fonti..., in Storia del diritto italiano, a cura di P. Del Giudice, I, 2, Milano 1925, p. 869; A. Sorbelli, Storia della Università diBologna, Bologna 1940, p. 242; L. Münster, Baverio ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] e numero secondo i testi e l'uso.
Fra gli dei celesti Uṣas, l'Aurora, è celebrata da 20 inni, ben a proposito giudicati veri gioielli di poesia lirica. Figlia del cielo, essa è la fulgida apportatrice della prima rosea luce del giorno, che gli esseri ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] d'imporre sugli ecclesiastici inconsulto etiam Romano Pontefice. Ma l'ordinanza del re aveva dato occasione a B. di levarsi a giudice della sua opera politica e di enunciare nella sua Ineffabilis amor, sia pure in maniera meno rigorosa che non in ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] alle persone, sia che offendano l'onore, sia che profanino le cose del culto. E può accadere anche che un fatto giudicato criminoso per un gruppo (p. es. il furto) non sia considerato tale per un altro.
La responsabilità e l'imputabilità astraggono ...
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LEGATO (fr. legs; sp. legado; ted. Legat, Vermächtniss; ingl. legacy, bequest)
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Diritto romano. - È probabile che nelle origini del diritto romano il legato fosse una [...] e 1075 del cod. civ. Secondo qualcuno (V. Del Giudice) l'autorità, a cui spetta determinare la rispondenza, o ecclesiastico, I, 2ª ed., Roma 1922, p. 336 segg.; V. Del Giudice, Corso di diritto ecclesiastico ital., II, Milano 1933, p. 297 segg. (con ...
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Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui [...] 13), riconoscendo che defuncti seu funera eorum non iniurientur a creditoribus absque iudiciali decreto, fa supporre che il giudice potesse vietare la sepoltura del cadavere del debitore.
Ancora nel XVII secolo si disputava se cadaver usurarii posse ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] maggio 1451 il B. è fra i ventidue dottori e i dieci procuratori che giurano di non sottrarre le cause civili ai loro giudici naturali ("de locis in quibus agitari debent"). Nel 1454-1455 il salario a lui corrisposto per la lettura è ancora sugli 85 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] lavoro era soltanto o prevalentemente il diritto del contratto individuale, era sufficiente per amministrare la giustizia che ci si aspetta da un giudice di pace o giù di lì.
Può darsi che sia stato un bene, o il male minore. Ciò non toglie però che ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....