Con riferimento all’art. 1341 c.c., regole contrattuali predisposte da uno dei contraenti, volte a stabilire limitazioni di responsabilità, facoltà di recedere dal contratto o di sospenderne l’esecuzione, [...] sempre nulle. La nullità opera a vantaggio del consumatore e può essere rilevata d’ufficio dal giudice.
Voci correlate
Condizioni generali di contratto
Contratto
Approfondimenti di attualità
Lo status giuridico di consumatore: caratteristiche ...
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Il termine pagamento in diritto civile indica in generale sia l’adempimento di un’obbligazione di dare, sia, più specificamente, l’adempimento di un’obbligazione pecuniaria. Per estinguere l’obbligazione [...] , o sulle conseguenze del ritardato pagamento, è nullo se risulti gravemente iniquo per il creditore e la nullità può essere dichiarata dal giudice anche d’ufficio.
Voci correlate
Adempimento
Anatocismo
Interessi. Diritto civile
Obbligazione ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] numero); Archiviodi Statodi Siena, Quattro Maestri del Sale, vol. 6, c. 91 (1432, Ag. 12 s.); Archivio di Stato di Firenze, Giudici e notai 115, ff. 8 r-22 v; Todi, Archivio Comunale, Liber Decret. del Comune di Todi, ad an. 1418; ibid., Protocollo ...
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Finanza esterna nel concordato preventivo
Roberto Amatore
La proposta di concordato preventivo può avere ad oggetto l’offerta ai creditori non solo di tutto o parte del patrimonio del debitore, ma anche [...] di ogni ulteriore considerazione - qui poco utile - in ordine alla correttezza “contabile” del principio di diritto affermato dal giudice di legittimità (giacché ogni apporto del terzo, nelle varie forme sopra indicate, dovrebbe trovare poi una sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] : la teoria è consapevolezza del tutto che si impone al giudice, spingendolo a non staccarsi mai dalla legge: «il magistrato deve abuso del diritto, ma la possibilità di accordare al giudice la valutazione del fine sociale fu, con argomenti cari ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] nei secc. XVI e XVII, I, Perugia 1913, p. 3; E. Besta, Fonti, in Storia del diritto italiano, a cura di P. Del Giudice, I, 2, Milano 1925, p. 884; G. Ermini, Storia dell'università di Perugia, Bologna 1947, p. 439; L. Bonazzi, Storia di Perugia..., I ...
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Trust, destinazione patrimoniale e concordato preventivo
Francesco Macario
La tematica degli atti di destinazione e, in particolare, del trust in funzione liquidatoria è diventata di particolare attualità, [...] che gli stessi siano distolti dal fine impresso, dato che cura la loro proficua gestione a vantaggio dei creditori –, il giudice ha tuttavia concluso nel senso che l’esercizio di un’azione revocatoria del suo atto di dotazione, da parte dei creditori ...
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MUTI, Giacomo
Andreas Rehberg
MUTI (de Mutis), Giacomo. – Nacque intorno al 1310 dal romano Niccolò di Romano Muti, in un’agiata famiglia dell’aristocrazia cittadina del rione di S. Eustachio, la cui [...] Nel 1355 è menzionato come auditor del cardinale vescovo di Ostia Pierre Bertrand du Colombier. Saltuariamente risulta anche impegnato come giudice a Roma, come accadde il 16 settembre 1360, quando emise un arbitrato in una lite riguardante la portio ...
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CUTELLI, Vincenzo
Grazia Fallico
Nacque intomo al 1542 da una famiglia che, annoverando tra i suoi membri giuristi e pubblici amministratori, fin dall'origine appartenne alla mastra civica catanese. [...] Noto, Pedro Butron (1580) né donsiderò del tutto infondate le accuse di parzialità mosse dal C. nei confronti del giudice della Monarchia, Nicola Stizzia, che era stato incaricato di decidere nelle cause di reintegrazione del patrimonio della Chiesa ...
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Diritto
Diritto civile
Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella [...] singoli fondi dominanti e serventi, il titolo concreto consistente in un atto giuridico proveniente dai diretti interessati o dal giudice. In particolare, quando in forza di una precisa disposizione di legge il proprietario di un fondo ha diritto di ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....