Nuove norme sui contratti di convivenza
Francesco Macario
Alla controversa disciplina delle «unioni civili» il legislatore ha aggiunto, inserendole nello stesso decreto legge e cogliendo l’occasione [...] Può essere sufficiente considerare il già ricordato co. 65, dedicato alla cessazione della convivenza e all’intervento del giudice, il quale «stabilisce il diritto del convivente di ricevere dall’altro convivente gli alimenti, qualora versi in stato ...
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Rapporti tra concordato preventivo e fallimento
Fabrizio Di Marzio
Le nuove frontiere del diritto fallimentare, e il sovrapporsi di contratti e procedure per la salvaguardia dell’impresa pone il problema [...] fa condividere pienamente, e ciò al netto dell’esame dei singoli argomenti di dettaglio che infatti, come gli stessi giudici rilevano, non assumono mai un connotato di decisività nel senso dell’esistenza o dell’esclusione del principio di prevenzione ...
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CALEFATI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque a Piombino il 13 luglio 1499 da Niccolò e da Elettra Lupi, in un'antica famiglia che aveva abbandonato Pisa dopo la conquista fiorentina del 1406.
Sua madre discendeva [...] ritornare nei feudi lombardi.
A partire dal 1º luglio 1536, esercitò per due semestri a Siena la carica di giudice ordinario. Nel marzo 1537 ricevette dalla corte imperiale il riconoscimento dei titoli di conte palatino e concistoriano e di cavaliere ...
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CORTUSI (da Cortusiis, da Curtosiis, de Curtexis, de Cortisiis), Ludovico
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Nacque, probabilmente a Padova, da Giovanni - figlio a sua volta del cronista Guglielmo autore della Chronica de novitatibus [...] alla vita pubblica cittadina. Prima del 1391 entrò a far parte del Collegio dei giudici e fu quindi membro di alcuni dei principali tribunali padovani: nel 1391 fu giudice dell'ufficio dell'Orso, nel 1394 prima di quello dei Procuratori poi di quello ...
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Diritto
In diritto costituzionale per a. si intende uno dei modi di cessazione di efficacia di un atto normativo. L’a. si distingue dall’abrogazione, perché mentre il primo opera retroattivamente (ex tunc: [...] i vizi formali.
Non sempre, tuttavia, la ricorrenza di uno dei tre vizi conduce all’a. dell’atto da parte del giudice amministrativo.
La l. n. 80/2005 che ha modificato la l. n. 241/1990 sul procedimento amministrativo, oltre ad aver espressamente ...
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TARTAGNA, Alessandro
Pietro Vaccari
Civilista e canonista, nato a Imola nel 1424, morto a Bologna nel 1477. Studiò a Bologna alla scuola di eminenti giureconsulti e professò diritto civile a Pavia, [...] partem, ivi 1482; Comm. in Iam et IIam Digesti novi partem, Venezia 1488.
Bibl.: G. Pantanelli, Alcuni documenti su A. T., Bologna 1912; E. Besta, Storia del diritto italiano sotto la direzione di P. del Giudice, Milano 1925, I, parte 2a, pp. 862-63. ...
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Fernando Bocchini
Abstract
Vengono esaminati i rapporti tra i coniugi derivanti dal matrimonio. Trattasi di rapporti personali e rapporti patrimoniali che attengono, rispettivamente, allo svolgimento [...] quello del marito e lo conserva durante lo stato vedovile, fino a che passi a nuove nozze (art. 143 bis). Il giudice può vietare alla moglie l’uso del cognome del marito quando tale uso sia a lui gravemente pregiudizievole, e può parimenti ...
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Benedetta Agostinelli
Abstract
La risoluzione del contatto rappresenta il rimedio ad un vizio funzionale del contratto valido che inibisce la realizzazione del programma negoziale concordato tra le parti [...] il contratto, ad es. aumentando il prezzo: si tratta di una strumento di conservazione del vincolo ove il giudice ritenga riperequato il rapporto perlomeno nella misura di una ripartizione tra entrambe le parti degli effetti della sopravvenienza ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] breve tempo, diritto civile presso l'università di Cagliari; lasciò, però, l'insegnamento per ricoprire la carica di giudice della Reale Udienza. Sposò Annica Belgrano, dalla quale ebbe tre figlie.
Uomo di spiccate doti morali e intellettuali, aperto ...
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CONTI, Prosdocimo
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova intorno al 1370 da Manfredino di Alberto, agente e consigliere deì Carraresi. Studiò diritto presso l'università cittadina, a partire dal 1390 circa, [...] il C. funse da vicario del podestà bolognese Padovano Pizzacomino e nel 1403 coprì per un trimestre l'ufficio di giudice dell'Orso nel governo comunale di Padova. Nel 1403, infine, ebbe inizio il suo insegnamento nello Studio cittadino.
Il passaggio ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....