Arricchimento ingiustificato e arricchimento imposto
Enrico Carbone
Trattando dell’indebito arricchimento della pubblica amministrazione, la Corte di cassazione, a sezioni unite, con la sentenza n. [...] il privato attore ex art. 2041 c.c. nei confronti della pubblica amministrazione deve provare – e il giudice accertare – il fatto oggettivo dell’arricchimento, senza che l’amministrazione possa opporre il mancato riconoscimento dello stesso, potendo ...
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ADENOLFO da Cuma (Cumanus)
Mario Del Treppo
Napoletano di nascita, nel 1329, nominato professore di diritto civile all'università di Napoli (ma è dubbio che egli vi abbia effettivamente insegnato), fu [...] di Savoia, con Teodoro I Paleologo, marchese del Monferrato e con Manfredo IV di Saluzzo.
Dal 1337 al 1343 fu giudice di appello della Magna Curia, del maestro giustiziere e delle Curie Magna e Vicaria. Durante l'assenza del viceprotonotario Giovanni ...
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CORNER, Daniele
Paolo Frasson
Non si conosce la sua data di nascita, ma da una carta testamentaria si apprende che era figlio di Andrea: abitava a S. Vitale nel sestiere di San Marco. Questa carta rappresenta [...] dell'anno seguente. Questi incarichi non gli impedirono, tuttavia, nello stesso periodo, di venir eletto ad uffici e ambasciate. Giudice del Proprio dal 18 ag. 1364, l'anno seguente fu tra i patrizi impegnati nell'elezione del doge Marco Corner e ...
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CUMANO (Cumino), Adenolfo
Salvatore Fodale
Non abbiamo alcuna notizia relativa alla data e al luogo della sua nascita, ma da tutte le fonti documentarie è sempre indicato come napoletano. Il suo nome [...] presso lo Studio di Napoli come docenti della stessa disciplina.
Nel maggio del 1321 il C. fu incaricato, insieme con il giudice Ruggero de Arclano, di recarsi in Abruzzo per riscuotervi per conto del sovrano un sussidio imposto da re Roberto. Lo ...
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ASTE, Marcello d'
Gaspare De Caro
Figlio di Maurizio, barone di Acerno, e fratello minore di Michele, che morì combattendo contro i Turchi sotto le mura di Buda nel 1686, l'A. nacque il 21 luglio 1657 [...] alla Sapienza, dove si addottorò in diritto civile e canonico. Innocenzo XI gli assegnò nel 1682 le cariche di giudice della Fabbrica di San Pietro e di presidente della congregazione di Sant'Ivo, l'ufficio di referendario delle Due Segnature ...
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Maternità surrogata
Geremia Casaburi
La maternità surrogata, tuttora vietata – anche penalmente – dalla l. n. 40/2004 (a sua volta in crisi irreversibile), è nella realtà sempre più diffusa, dando luogo [...] ha riconosciuto efficaci in Italia, ai sensi degli artt. 64, 65 e 67 l. n. 218/95, due parental order emessi dal giudice del Regno Unito che dichiarano la filiazione di due minori nei confronti della madre italiana e del padre inglese, partoriti a ...
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LOTARIO da Cremona
Luca Loschiavo
Nacque sul finire degli anni Sessanta o, al più tardi, nei primi anni Settanta del XII secolo da una nobile e potente famiglia di Cremona. Si ritiene generalmente che [...] fuori, come dimostrano un duplice consilium che L. pronunciò a Firenze in una data posteriore al 4 ott. 1209, su richiesta del giudice pistoiese Ranuccino, e la sentenza da lui emanata il 25 luglio 1215 su delega del papa, per una lite tra la chiesa ...
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Giurista italiano (Tolve, Potenza, 1867 - Napoli 1913). Laureatosi a Napoli (1888), fu prof. di diritto civile all'univ. di Catania dal 1896 alla morte; canonico ed ecclesiastico, le sue eccezionali doti [...] (1896); Delle successioni: parte generale (4a ed. 1935); Manuale di diritto ecclesiastico (a cura di V. Del Giudice, 1915); Del caso fortuito in rapporto all’estinzione delle obbligazioni (1896), nonché la prolusione La responsabilità senza colpa ...
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In diritto civile, azione diretta a togliere efficacia a un negozio con effetto retroattivo a causa di una sproporzione esistente fra le contrapposte prestazioni o a causa dell’iniquità delle condizioni [...] inique a causa di uno stato di pericolo in cui si trovava (art. 1447 c.c.); in quest’ultimo caso il giudice, nel pronunciare la rescissione, può, secondo le circostanze, assegnare un equo compenso all’altra parte per l’opera prestata. L’azione ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] verta su diritti subiettivi; e che una decisione la quale si limiti ad annullare un atto non risponda ai presupposti del giudicato. Pur fra il più vivo contrasto, l'opinione contraria ha avuto la sanzione legislativa, con la riforma del 1907, che ha ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....