GIANNUZZI-SAVELLI, Bernardino
Barbara Marinelli
Nacque a Cosenza il 19 nov. 1822 da Domenico, barone di Pietramala (oggi Cleto), e da donna Rosa Mollo.
Completò gli studi giuridici, intrapresi dapprima [...] le proprie funzioni dalla Suprema Corte di giustizia alla Gran Corte criminale in Napoli, il 7 nov. 1859 fu promosso giudice di Gran Corte criminale in missione di regio procuratore presso il tribunale di Napoli, essendo talvolta chiamato a far parte ...
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CARCANO, Gabriele
Fabio Troncarelli
Nacque a Milano, presumibilmente entro la prima metà del secolo XV, da un'illustre e ricca famiglia milanese; era figlio di Cristoforo e di Pasina di Morando Ripa [...] di notaio per ben sei generazioni, raggiungendo solo a poco a poco incarichi più importanti e prestigiosi, come quello di giudice o di giureconsulto, fino a far parte di quel famoso Collegio dell'aula lateranense, che pretendeva dai suoi candidati ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] senza rigidità formalistiche, appare l’unica in grado di evitare il rischio di lasciare spazio a valutazioni arbitrarie del giudice delle leggi. La preoccupazione costante di Paladin è la stessa di Carlo Esposito: agganciare i giudizi di eguaglianza ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] 1° nov. 1955 venne chiamato, come successore di V. Del Giudice, alla cattedra di diritto canonico nell'università di Roma, dopo insegnamento nell'ateneo romano dove il suo predecessore, Del Giudice, aveva ribadito, ancora nell'edizione del 1953 delle ...
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PANCIATICHI, Bandino
Elisabetta Stumpo
PANCIATICHI, Bandino. – Nacque a Firenze il 10 giugno 1629 da Bandino di Niccolò e da Diana di Baldassarre Guadagni. Antica casata appartenente alla più insigne [...] Altieri, parenti del papa, e i Colonna, per il possesso del feudo di Carbognano, preferendo rinunciare all’ufficio di giudice piuttosto che emettere una sentenza favorevole alla parte pontificia. Dopo un breve ritorno in patria, nel 1678 il nuovo ...
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LAMPUGNANI, Uberto
Francesca M. Vaglienti
Figlio di Oldrado, nacque a Pavia intorno al 1345 e crebbe alla corte dei signori di Milano, presso i quali il padre era stimato magistrato. Laureato in legge [...] il 1° luglio 1398 membro del Consiglio di giustizia, organismo appena creato da Gian Galeazzo. Nel 1399 fu prima nominato giudice sulle frodi fiscali, poi vicario generale ducale.
Fidato collaboratore del duca, il L. aveva intrapreso una campagna di ...
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BERTALDO, Iacopo
Pasquale Smiraglia
Prelato e giurista veneto, visse fra il secolo XIII e il XIV. La prima notizia in nostro possesso che lo riguarda si trova in un atto notarile del 14 dic. 1276: egli [...] di Marco Barbo, che fu podestà di Chioggia, o, come sembra più probabile, di Marco Lando, che, nel 1311, fu giudice del procuratore. Comunque, la figura del dedicatario e le espressioni con le quali gli si rivolge il B. indicano chiaramente che l ...
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BELLENCINI, Bartolomeo
Luigi Prosdocimi
Nato a Modena nel 1428, fu cultore e professore di diritto canonico le, successivamente, uditore della Sacra Romana Rota. Compì i suoi studi giuridici a Ferrara, [...] di Ferrara nei secc.XVe XVI, Ferrara 1903, p. 99; E. Besta, Fonti, in Storia del dir. ital., diretta da P. Del Giudice, II, Milano 1925, p. 892; A. van Hove, Prolegomena 2 (al Commentarium Lovaniense in Cod. Iuris Canon.), Mechliniae-Romae 1945, p ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] p. 193), coniparirebbe ancora nel 1466. Fu anche Commissarius regni con ampi poteri per la repressione della criminalità e giudice della Vicaria non più tardi del 1473. Poco dopo abbandonò le alte magistrature; non doveva più ricoprime alcuna quando ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] di Correggio a sede vescovile, e due capitoli in lode delle donne correggesi.
In quegli stessi anni, il C. fu eletto giudice e priore del Collegio dei notai, istituito nel 1554 da Girolamo da Correggio, e scrisse un trattato, andato poi perduto, sull ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....