Giurista inglese (n. Cambridge 1835 - m. presso Alessandria d'Egitto 1886); prof. all'univ. di Londra, giudice alla Corte d'appello di Alessandria d'Egitto, attirato dai problemi filosofici della scienza [...] del diritto (Systematic view of the science of jurisprudence, 1872), scrisse, tra l'altro, anche una breve storia del diritto romano. Suo figlio, Maurice Sheldon (Londra 1872 - Ulverston 1940), predilesse ...
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Principio della domanda e conversione dell’azione
Andrea Carbone
Il processo amministrativo è un giudizio improntato, in via generale, sui canoni propri dei processi di natura soggettiva. Ciò significa [...] 3, c.p.a., ciò che non sempre è dato riscontrare: cfr. in generale Saitta, F., La “terza via” ed il giudice amministrativo, in Dir. proc. amm., 2014, 827 ss.
21 Si rimanda a Carbone, A., Modelli processuali differenziati, legittimazione a ricorrere e ...
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Giurista (Napoli 1881 - Roma 1961). Magistrato, dal 1927 direttore dell'ufficio legislativo del ministero di Grazia e Giustizia, diede preziosa opera per la redazione dei nuovi codici. Ministro di Grazia [...] e Giustizia (1943-44), dal 1955 fu giudice della Corte costituzionale, di cui fu presidente dal 1957. Opere princ.: Dell'esercizio delle azioni commerciali e della loro durata (1933, con L. Mortara) e Problemi attuali di diritto costituzionale (1952 ...
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Giurista statunitense (Boston 1841 - Washington 1935), figlio di Oliver. Oltre ad essere avvocato (dal 1866) e giudice prima della Corte suprema del Massachussets (1882-1902) e poi della Corte suprema [...] federale (1902-32), ha insegnato diritto nell’univ. di Harvard, sia come lecteur, sia come professore. Avversario del concettualismo e dei ragionamenti di tipo sillogistico («le proposizioni generali ...
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Principio della non contestazione e art. 115 c.p.c.
Antonio Carratta
La l. n. 69/2009, modificando il co. 1 dell’art. 115 c.p.c., ha codificato nel nostro sistema processuale il cd. principio della [...] non contestato. In altri termini, la non contestazione non è uno strumento probatorio, in quanto non è in grado di offrire al giudice alcun elemento di conoscenza dei fatti allegati, ma rileva solo sul piano dell’art. 2697 c.c. ovvero sul piano della ...
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Predicatore (Capistrano, od. Capestrano, L'Aquila, 1386 - Ilok, Croazia, 1456). Dottore di diritto civile e canonico, giudice di un rione di Perugia, lasciò professione e cariche pubbliche per entrare [...] (1416) nel noviziato dei francescani osservanti della città. Amicissimo di s. Bernardino da Siena, diffuse e organizzò il ramo riformato dell'ordine francescano detto della "Osservanza", di cui fu più ...
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GABRIELI, Francesco Pantaleo
Magistrato, nato a Calimera (Lecce) il 4 ottobre 1888. Nel 1950 fu eletto giudice costituzionale dai magistrati della Corte di Cassazione. E libero docente di diritto penale.
Opere [...] principali: Esposizione dei principi direttivi e spiegazione pratica del nuovo codice di procedura penale italiano, Città di Castello 1931; Gli istituti generali del Codice penale, Roma 1936; Istituzioni ...
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La responsabilità amministrativa del sanitario
Francesco Cardarelli
La l. 8.3.2017, n. 24 contempla l’ingresso, nell’impianto delle azioni di regresso, della responsabilità amministrativa. La tendenziale [...] necessario segnalare una ulteriore aporia, in quanto il co. 2, art. 9 relativo all’azione di rivalsa di fronte al giudice ordinario dispone che se l’esercente la professione sanitaria non è stato parte del giudizio o della procedura stragiudiziale di ...
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Il termine “commissario” ha identificato una pluralità di figure aventi diverse funzioni.
Commissario ad acta. - Commissario nominato dal giudice nei casi in cui una pubblica amministrazione non adempia [...] di organo straordinario dell’amministrazione, ma in veste di ausiliario del giudice; i suoi atti sono ritenuti pertanto impugnabili con reclamo dinanzi al giudice dell’esecuzione.
Commissario del governo. - Organo periferico del governo, istituito ...
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Romolo Donzelli
Abstract
Viene esaminata la nuova azione collettiva risarcitoria di classe prevista dall’art. 140 bis del codice del consumo, con specifico riferimento ai soggetti del giudizio, al [...] c. cons., sull’ammissibilità della domanda il tribunale si pronuncia con ordinanza. Se il vaglio ha esito negativo, con il provvedimento il giudice regola le spese, anche ai sensi dell’art. 96 c.p.c. ed ordina la più opportuna pubblicità a cura e ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....