Delitto commesso da chi, al fine di esercitare un preteso diritto, pur potendo ricorrere al giudice, si fa arbitrariamente ragione da sé medesimo mediante violenza sulle cose (art. 392 c.p.) o usando violenza [...] o minaccia alle persone (art. 393 c.p.). In entrambi i casi si procede a querela dell’offeso (Vittima del reato). La pena prevista per la prima fattispecie è la multa fino a 516 euro, per la seconda la ...
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Elisabetta Silvestri
Abstract
Viene analizzata la disciplina del procedimento di esecuzione forzata dei provvedimenti che portano condanna ad un fare o ad un non fare, dando conto di un recente intervento [...] introdotto dall’art. 49, co. 1, l. 18.6.2009, n. 140. La norma stabilisce che, su richiesta dell’avente diritto, il giudice, nel disporre la condanna dell’obbligato ad un fare infungibile o ad un non fare, pronunci a suo carico un’ulteriore condanna ...
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Competenza all’emissione del mandato di arresto europeo
Gaetano De Amicis
Le questioni problematiche legate alla corretta determinazione della competenza funzionale nell’emissione del mandato di arresto [...] generale presso la corte d’appello del distretto in cui si procede» (a tal fine sollecitato dal p.m. presso il giudice de libertate, ovvero da quello che ha emesso l’ordine di esecuzione), testo poi abbandonato in favore dell’attuale, senza peraltro ...
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La giurisdizione sul danno da provvedimento favorevole
Ruggiero Dipace
Nell’ultimo anno importanti decisioni hanno riguardato la giurisdizione in relazione al danno derivante dall’affidamento ingenerato [...] prova dei fatti, in Foro amm. - Cons. St., 2004, 1895; Sandulli, Un passo avanti e uno indietro: il giudice amministrativo è giudice pieno, ma non può giudicare dei diritti (a prima lettura a margine di Corte cost. n. 204 del 2004), in Riv. giur. ed ...
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Il concetto di condizione è originariamente confuso con quello di causa. Lo stesso Aristotele fa della potenza, che è l'insieme delle condizioni necessarie all'esistenza determinata dell'essere, attraverso [...] propria condizione, il cui avveramento in caso di lite dev'essere senz'altro dichiarato dal giudice; ma l'applicazione ne è rimessa all'apprezzamento del giudice il quale deve tener conto della maggiore o minore gravità dell'inadempimento e, secondo ...
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Rita Lopez
Abstract
Si esamina, sotto il profilo strutturale e funzionale, il procedimento disciplinato dalla legge processuale per l’applicazione della oblazione, sia ordinaria che speciale, prevista [...] in Cass. pen., 1996, 1084). Continua a sfuggire al dato positivo pur dopo la riforma del 1999, l’ipotesi in cui sia il giudice che, ai sensi dell’art. 521 c.p.p., dia al fatto una definizione giuridica diversa da quella attribuita dal p.m. nell’atto ...
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La Costituzione italiana stabilisce un sistema di tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi basato su due tipi di giurisdizione, una giurisdizione ordinaria e una giurisdizione amministrativa [...] mezzi di prova (l. n. 1034/1971, art. 21) che alla capacità decisionale. In merito a quest’ultimo profilo, il giudice, oltre al potere di annullamento dell’atto lesivo di interessi legittimi, ha il potere di valutazione sulla risarcibilità del danno ...
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Questione di merito che nel processo civile, in ragione della sua astratta idoneità a definire il giudizio, consente al giudice di anticipare il passaggio alla fase decisoria.
Nel processo civile il giudice [...] .c.). Tuttavia, anche in presenza di fatti in relazione ai quali l’assunzione di mezzi di prova sarebbe necessaria, il giudice può senz’altro evitare di procedere all’istruzione se ritiene che il giudizio debba essere chiuso per ragioni di rito, cioè ...
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Ottavia Murro
Abstract
Si esamina la disciplina della causa di estinzione del reato conseguente a riparazione, con riguardo all’ipotesi di cui all’art. 35 del d.lgs. 28.8.2000, n. 274, focalizzando [...] pace, Atti del convegno di Trento, Milano, 2002, p. 85; Guerra, S., L’estinzione del reato conseguente a condotte riparatorie, in Il giudice di pace: un nuovo modello di giustizia penale, a cura di A. Scalfati, Padova, 2001, pag. 505 e ss; Murro, O ...
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Riforme del processo civile nel d.l. n. 69/2013
Antonio Carratta
Pasquale D’Ascola
Il contributo esamina le novità normative contenute nel d.l. 21.6.2013, n. 69 (cd. decreto del fare), convertito [...] le cause pendenti all’entrata in vigore delle riforme del rito (l. 26.11.1990, n. 353 e l. 20.12.1995, n. 534) e del “giudice unico” (l. delega 16.7.1997, n. 254 e d.lgs. 19.2.1998, n. 51). Sono note le ricadute in termini di impugnazioni avverso ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....