Situazione nella quale, per cause espressamente previste dalla legge, i coniugi possono venirsi a trovare in forza di provvedimento del giudice o per loro volontà, e a seguito della quale cessa l’obbligo [...] al mantenimento, all’istruzione e all’educazione dei figli. Con l’entrata in vigore della l. n. 54/2006 il giudice, per realizzare i primari interessi della prole, valuta prioritariamente la possibilità che i figli minori siano affidati a entrambi i ...
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Abuso del processo e temerarietà attenuata
Stefano Benini
L’art. 96 c.p.c. (Responsabilità aggravata), è stato completato da un terzo comma, introdotto dalla l. n. 69/2009, che prevede la possibilità [...] d.d.l. cd. Mastella (presentato il 5 aprile 2007, AC 2508), che disponeva: «Nei casi previsti dai commi precedenti, il giudice condanna altresì la parte soccombente al pagamento, a favore della controparte, di una somma non inferiore alla metà e non ...
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Compensazione delle spese di lite
Paola Malanetto
A partire dal 2005 il legislatore è più volte intervenuto sull’art. 92 c.p.c. in materia di compensazione delle spese di lite, disciplina rimasta sostanzialmente [...] stati corretti dalla Corte costituzionale con la sentenza 7.3.2018, n. 77.
La ricognizione
Con la sentenza 7.3.2018, n. 77, il giudice delle leggi è intervenuto sull’art. 92, co. 2, c.p.c. in tema di compensazione delle spese di lite. La norma, dopo ...
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Andrea Giussani
Abstract
Si espone la disciplina della litispendenza e della continenza fra cause esaminandone presupposti ed effetti alla luce del diritto interno e delle fonti comunitarie.
Litispendenza [...] dall’art. 75, co. 3, c.p.p. (e integrate dalla pronuncia additiva di C. cost., 22.10.1996, n. 354).
Arbitri e giudici speciali e stranieri
L’art. 819 ter, co. 1, c.p.c. esclude altresì che l’istituto in discorso regoli i rapporti fra arbitro e ...
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Dal recepimento della direttiva ricorsi al c.p.a. Le sanzioni alternative alla inefficacia del contratto
Marco Lipari
Dal recepimento della direttiva ricorsi al c.p.a.Le sanzioni alternative alla inefficacia [...] parti e situato in una zona di perfetta equidistanza tra le parti. Nel caso dell’articolo 123 del codice, invece, il giudice cumula in modo davvero inusuale il ruolo di soggetto irrogatore della sanzione e di organo che ne valuta in modo definitivo ...
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Michele Taruffo
Abstract
Si analizzano i vari aspetti del tema, con riferimento alla regola generale sull’onere della prova e i suoi vari limiti oggettivi. Si analizzano inoltre le numerose eccezioni [...] per cui onus probandi incumbit ei qui dicit (Vergès, E.-Vial, G.-Leclerc, O., op. cit., 207), dall’obbligo, che grava sul giudice in tutti gli ordinamenti processuali moderni, di decidere la causa in ogni caso, non avendo egli il potere di evitare la ...
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Responsabilità sanitaria e processo
Alberto Tedoldi
La riforma della responsabilità sanitaria contiene numerose disposizioni processuali, in quella visione pragmatica e rimediale che domina il nostro [...] «in ogni fase di trattazione del sinistro». Vi è dunque l’onere per le parti di richiedere tale documentazione, prima di richiedere al giudice l’emanazione di un ordine di esibizione ex art. 210 c.p.c.
In caso di morte del paziente, i familiari o gli ...
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La sinteticità degli atti difensivi
Marco Lipari
Il nuovo art. 120, co. 6, c.p.a e il decreto del Presidente del Consiglio di Stato n. 40/2015 (da ora “DPCS”) disciplinano la sinteticità degli scritti [...] di sintesi.
Prima di queste innovazioni, il c.p.a. si era limitato a generiche enunciazioni del principio di sinteticità:
A) «Il giudice e le parti redigono gli atti in maniera chiara e sintetica» (art. 3, co. 2);
B) nella camera di consiglio e nell ...
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Ordo quaestionum e assorbimento dei motivi nel c.p.a.
Claudio Contessa
La sentenza in rassegna (Cons. St., A.P., 27.4.2015, n. 5) opera un’ampia panoramica sistematica circa i rapporti fra il principio [...] evitata solo grazie a un accorto (e di fatto opportunistico) utilizzo del potere – che spetta alla parte e che vincola il Giudice – di graduazione dei motivi di ricorso.
11 Punto 8.2. della motivazione.
12 Punto 8.3.1. della motivazione.
13 Cass ...
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Magistrato italiano (Palermo 1940 - ivi 1992). Magistrato ordinario dal 1964, dal 1975 fu giudice istruttore presso il tribunale di Palermo, e, dal 1986, procuratore della Repubblica presso quello di Marsala; [...] trasferito a Palermo, dal marzo 1992 fu procuratore della Repubblica aggiunto. Profondamente impegnato nella lotta alla criminalità organizzata, fu ucciso il 19 luglio 1992, insieme a cinque agenti della ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....