GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] in diritto canonico, dal momento che è detto "iuris utriusque doctor". Il 7 apr. 1431 era commissario e delegato del giudice dei dazi della città e del distretto di Lodi a nome del duca di Milano, Filippo Maria Visconti (Milano, Bibl. Trivulziana ...
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CARACCIOLO, Berardo
Dietrich Lohrmann
Nacque prima del 1230 a Napoli, dove passò anche i primi anni della sua vita.
Secondo Caracciolo e Fabris, il padre era il Marino Caracciolo e menzionato nel registro [...] , emanati talvolta anche a sua richiesta. Dal 1262 in poi svolgeva anche funzioni di giudice in processi canonici.
Oltre alla sua vasta attività di professore, giudice, notaio e amministratore in campo civile e militare, il C., che nel 1261-62 ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] di Spagna". In aprile il vicario fu costretto a lasciare la città alla volta di Roma, interrompendo la propria attività di giudice.
Non sappiamo se il M. subì conseguenze per via del clima creatosi a Napoli. Certo, sin dall'anno 1563 egli risulta ...
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ERA, Antonio
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero (prov. Sassari) da Potito e da Domenica Cossu il 15 febbr. 1889. Dopo i primi studi nella città natale, conseguì la maturità classica presso il liceo [...] , per lui inconsueto, quel mondo giuridico di origine germanica, si servì di un confronto tra le due edizioni dell'opusmagnum del giudice beneventano Carlo di Tocco (L'apparato di Carlo di Tocco alla "Lombarda" nelle due edizioni del 1537 e del 1562 ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] , presentato come: "un buon uomo trà gatti e di coscienza, / di sguardo malinconicoe coperto, / nero di pelo, agile, membruto, / giudice al fondo, e nel mestiere esperto"; e, nella favola La protezione del più forte, quella del signore, vero tipo del ...
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GUALANDI, Bacciameo
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, verosimilmente poco dopo il 1250, da Bonifacio di Gerardo di Cortevecchia e, forse, da una Beatrice, d'ignota famiglia, attestata come moglie di Bonifacio [...] , operava, fra gli altri, suo figlio Vannuccio, che nel 1305 è menzionato come curatore di una contessa discendente dal giudice Mariano d'Arborea. La prima ambasciata alla corte aragonese alla quale il G. fu chiamato a partecipare è della primavera ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] anni, ricoprì una serie di cariche importantissime, fra cui quelle di protonotaro apostolico della chiesa metropolitana, di giudice sinodale, di presidente del Collegio veneto e di vicario generale del vescovo Giorgio Corner. Si interessò, da teologo ...
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PÈREZ NAVARRETE, Antonio
Elena Papagna
– Nacque nel 1600 in Spagna, a Logroño, da Michele, patrizio della città e militare al servizio della Corona cattolica, e da Caterina González de Velorado. Costretto [...] Laterza, in Terra d’Otranto, se pure maritali nomine.
Nello stesso anno lasciò le province per Napoli e divenne giudice di Vicaria. Nella capitale partenopea rivestì cariche prestigiose e fu nominato nel 1639 uditore generale dell’esercito e delegato ...
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FIORE, Pasquale
Paolo Camponeschi
Nacque a Terlizzi (Bari) l'8 apr. 1837 da Annibale e da Marianna Salvemini. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel seminario di Molfetta, si iscrisse alla facoltà [...] La novità dell'impianto dello scritto su questo punto consisteva nell'aver introdotto una differenza tra il potere di giudicare, che naturalmente incarnava la sovranità come ogni altro potere dello Stato, e la sentenza emanata dal magistrato che atto ...
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GRITTI, Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia verso il 1405 da Omobono di Triadano, del ramo a S. Giovanni del Tempio nel sestiere di Castello, e da Giovanna Orsini di Ziliolo, figlia del ricco [...] la prima volta il 13 marzo 1446, quando il G. aveva più di quarant'anni; fu eletto, per dodici mesi, giudice del proprio, magistratura che si occupava di cause patrimoniali in ambito cittadino, gran parte delle quali riguardava, ovviamente, l'emporio ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....