PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] locale, quella partita da Roma e sbarcata nel Cilento al comando dell’avvocato Giuseppe Tardio.
La sua carriera continuò come giudice istruttore a Teramo e a Santa Maria Capua Vetere, poi come questore a Caltanissetta, in anni segnati nuovamente da ...
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CANGIAMILA, Francesco Emanuele
Mario Condorelli
Nacque a Palermo il 1ºgenn. 1702 da Paolo, magistrato, e da Anna Tramonte. Addottoratosi in diritto civile e canonico nel 1717 a Catania, esercitò per [...] dagli ambienti gesuitici e difesa invece dai circoli filogiansenistici italiani, che per designazione del Tomasi era stato chiamato a giudicare insieme ad altri teologi siciliani.
Dopo la rinuncia all'arcipretura di Palma la vita e l'attività del C ...
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MANNU, Francesco Ignazio
Luciano Carta
Nacque a Ozieri, presso Sassari, il 18 maggio 1758 da Giovanni Michele e Margherita Roig, entrambi appartenenti alla piccola nobiltà locale.
Terminato il corso [...] il periodo compreso tra l'agosto 1795 e il giugno 1796 e avrebbe raggiunto il suo acme con la fuga dalla Sardegna del giudice G.M. Angioj che nel febbraio 1796 era stato inviato a Sassari per cercare di sedare la rivolta e di concordare con le ...
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DEL BIANCO, Ubertino
Mario Pagano
Nacque ad Arezzo, probabilmente agli inizi del sec. XIII, se già nel 1233, in un documento, è citato quale "dominus Ubertinus iudex Iohanni Blanci".
Gli scarsi dati [...] mantenendo l'aequivocatio, difende la sua scelta, ché invece sarebbe "guittone" qualora condividesse il punto di vista del D.: "Giudice Ubertin, in catun fatto / ove pertegno voi, ver son guittone". Non si tratta del semplice rimprovero del laico all ...
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ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] . restò per tutta la vita nell'amministrazione siciliana, mantenendovi sempre una posizione di altissimo rilievo: per tre volte giudice e poi nel 1430 luogotenente della Gran Corte, nel 1434 diventò maestro razionale del Tribunale del Real Patrimonio ...
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CAPOSCROFA (Caputscrofe, Capiscrofa), Nicolò
Onofrio Ruffino
Nacque con ogni probabilità a Salerno verso la metà del sec. XIII e, dopo aver conseguito la laurea in diritto civile, intraprese una brillante [...] buona prova di sé, tanto che, a distanza di qualche anno, venne investito di importanti funzioni giudiziarie con la nomina a giudice e assessore del vicario del principe di Salerno ed il 30 maggio 1295 ottenne poi l'importante ufficio di patrono del ...
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AGNELLI, Giuseppe
Carlo Zaghi
Nacque ad Urbino il 13 nov. 1792, dal patrizio Antonio e dalla contessa Eleonora Nanni; dopo iprimi studi nel seminario di Rimini si trasferì a Ferrara, dove si laureò [...] incaricata del riordinamento della Guardia nazionale, di cui fu colonnello. Nel novembre dello stesso anno compare come giudice del tribunale civile.
Il 19 febbr. 1849, quando Ferrara fu investita dalle truppe del tenente maresciallo Haynau ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...]
Il primo incarico dello J. fu quello di auditore presso il vicelegato di Bologna, ufficio in cui si dimostrò giudice integerrimo e incorruttibile. Verso il 1486 era di nuovo a Roma, avvocato concistoriale e docente di diritto canonico all'Università ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] dal re di Sicilia Carlo I d'Angiò, nella sua veste di senatore di Roma, giudice presso il suo vicario in Roma e nel 1279 venne assegnato come giudice a Bertoldo Orsini, rettore della Romagna, da papa Niccolò III - e un dominus Angelo Malaspina ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] a Milano nel 1393, sottoposto a sindacato nel 1395, poi vicario generale di Filippo Maria Visconti; Giacomo, lui pure notaio, giudice delle bollette a Milano nel 1392. morto nel 1430 e sepolto in S. Francesco di Pavia, ed Agostina, andata sposa a ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....