CALVELLO, Giambattista
Piero Treves
Nacque a Palermo il 1º genn. 1810 da Luigi Antonio, magistrato d'origine calabrese il quale aveva fedelmente seguito il Borbone in Sicilia, e da Francesca Garofalo. [...] Mortogli nel 1822 il padre, che aveva raggiunto la carica di giudice della Gran Corte criminale, il C. fu messo dalla madre alla scuola dei barnabiti nel collegio di Caravaggio, donde tornò a Napoli per iscriversi all'università. Qui contrasse le ...
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COVONI, Covone
Franco Cardini
Figlio di Naddo di Iacopo, personaggio ricco e cospicuo della fine del sec. XIII, nacque a Firenze in data non conosciuta ma da collocarsi, comunque, entro l'ultimo ventennio [...] del secolo XIII o pochi anni prima. Dovette divenire giudice in giovane età poiché - come rileva il Sapori - in tutti gli atti pubblici nei quali è nominato compare con questo titolo. A partire dal 1315 fino alla sua morte il C. fu titolare di ...
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CARACCIOLO, Nicola
Agostino Lauro
Primogenito di quattordici figli, nacque a Villa Santa Maria (Chieti), che era feudo di famiglia, l'8 novembre del 1658 da Filippo, principe di Villa, dei duchi di [...] Celenza, patrizio napoletano del "seggio" di Capuana, e da Zenobia Del Giudice dei principi di Civita Luparella, baronessa di Montelepiane e Cellammare, sorella del cardinale Francesco.
Dopo aver seguito i primi studi a Napoli, a diciotto anni si ...
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BRANCAZOLO, Giovanni (Iohannes Branchaczolus de Papia, Brancazolus)
Norbert Kamp
Giurista pavese, probabilmente di modeste origini, dato che la sua famiglia non viene mai ricordata dalle fonti cittadine. [...] sulla sua prima attività politica. E ricordato per la prima volta nel 1312 quando il romano Giovanni "domini Iohannis Iacobi", giudice e auditore generale della curia di Enrico VII dal 1311, lo nominò iudex delegatus:in questa qualità il B. in quell ...
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BISCARO, Girolamo
Piero Craveri
Nacque a Treviso il 29 ag. 1858, da Antonio e Giovanna Piloni. Dopo essersi laureato in giurisprudenza all'univers. di Padova nel 1880, fece pratica legale nella città [...] pp. 107-146; V [1905], pp. 128-160) e all'utilizzazione di fonti giudiziarie, come nel lavoro su Gli appelli ai giudici imperiali delle sentenze dei consoli di giustizia di Milano sotto Federico I ed Enrico I ed Enrico IV, in Arch. stor. lombardo, IX ...
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ARMANNINO da Bologna
Ghino Ghinassi
Figlio di Tommasino di Armannino, notaio e dettatore bolognese autore di una Ars dictandi dal titolo Microcosmus, dovette nascere prima del 1260, se fin dal 1285 [...] e religiosi. L'opera è redatta in prosa con solo qualche brano in versi.
Bibl.: G. Mazzatinti, La Fiorita di Armannino giudice, in Giornale di Filologia Romanza, III(1881), pp. 1-51; G. Zaccagnini, Per la storia letteraria del Duecento, in Il Libro ...
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FOLLERIO (Falliero, Follero, Follien, Folliero), Pietro
Maria Teresa Napoli
Nacque nel feudo di Sanseverino, presso Salerno, intorno alla seconda decade del sec. XVI da Antonio, dottore in legge. Ebbe [...] , pp. 37, 167; G. Salvioli, Storia della procedura civile e criminale, in Storia del diritto ital., a cura di P. Dei Giudice, III, 2, Milano 1927, cap. IX, passim; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, Milano 1953-54, ad Indicem; F ...
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GNOLI, Bartolomeo
Massimo Rossi
Figlio di Rinaldo e Catterina degli Alberti, veneziana, nacque nel 1607 a Ferrara, dove fu battezzato l'11 marzo.
Il 6 ag. 1630 venne eletto notaro d'argine (Ferrara, [...] della terribile rotta che fece il Po a Zocca il 28 sett. 1640. Il 22 nov. 1641, all'unanimità, venne creato giudice d'argine sopra la guardia di Francolino (Ferrara, Archivio storico comunale, Deliberazioni, I, c. 491).
Nel 1642 i funzionari del duca ...
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DIONISIO di Sarno (Dionigi di Napoli)
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli da Antonio nella seconda metà del sec. XIV. La famiglia originaria di Sarno si era trasferita a Napoli al tempo di Federico II ed [...] 560-66; Aldimari; Tutini), ritenute autentiche da Capasso, Martorana, Minieri Riccio, Tafuri, furono sospettate di falso dall'Ammirato, che le giudicò non sincere, bugie di D. o di chi sotto il suo nome scrisse dopo alcuni anni intorno alle famiglie ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] . Allegata al testamento una polizzetta che costituisce una sorta di autoritratto del G. in quanto egli prega il giudice, al quale il testamento fosse stato presentato, di renderlo esecutivo anche se esso presentasse imperfezioni giuridiche. Egli fu ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....