Cronista beneventano (n. verso il 1070 - m. 1145 circa). Notaio, nel 1133 fu nominato giudice. Ostile alla penetrazione normanna e fautore del pontefice Innocenzo II, dovette vivere in esilio tra il 1134 [...] e il 1137. Scrisse una vivace cronaca, pervenutaci solo per gli anni 1103-40 ...
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Giurista musulmano di scuola ḥanafita (Kūfa 731 - Baghdād 798). Discepolo di Abū Ḥanifa e giudice supremo in Baghdād, contribuì potentemente, anche con l'insegnamento e i responsi, all'elaborazione e diffusione [...] di quel sistema giuridico. Delle sue opere ci è giunto solo il Kitāb al-kharāǵ ("Libro dell'imposta fondiaria"), preziosa fonte per le condizioni economiche e sociali della prima epoca abbaside ...
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Cronista dalmata (Zara intorno 1347 - ivi 1416). Appartenente al patriziato della città, ne fu giudice-rettore (1373-1407), principe di Trau (1386), di Sebenico (1393) e di Pago (1408), e svolse missioni [...] diplomatiche presso feudatarî croati, magiari e città dalmate. Fra l'altro accolse a Zara Ladislao d'Angiò da cui fu nominato suo plenipotenziario in Dalmazia e Croazia (1402). Abbandonò ogni attività ...
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Uomo politico francese (m. 1313). Avvocato a Montpellier nel 1301, e, nello stesso anno, giudice nell'amministrazione regia a Beaucaire, fu dal 1303 alla corte di Filippo IV il Bello, di cui fu accanito [...] e tenace difensore insieme con Guglielmo di Nogaret. Prese parte alle polemiche e alle lotte del re contro Bonifacio VIII, e, successivamente, ai tentativi compiuti per intentare un processo alla memoria ...
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Uomo politico e giurista australiano (East Maitland, Nuovo Galles del Sud, 1894 - Canberra 1965). Giudice dell'Alta Corte federale (1930), divenne (1940) membro laburista della Camera dei rappresentanti. [...] Chiamato (1941) nel gabinetto J. Curtin a reggere il ministero degli Esteri e la procura generale dello Stato, fu durante la seconda guerra mondiale membro australiano del consiglio di guerra del Pacifico. ...
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Magistrato e uomo politico italiano (Maddaloni, Caserta, 1936 - Roma 2018). Magistrato dal 1964, è stato giudice istruttore di alcuni tra i più importanti processi di terrorismo, come quello per il caso [...] minacce di Cosa Nostra. Successivamente è diventato consulente legale delle Nazioni Unite nella lotta alla droga ed è stato giudice della Suprema Corte di Cassazione, dove è stato nominato Presidente onorario aggiunto. Nel 1987 è stato eletto al ...
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COSTANTINO (Gosantine, Gantine) di Torres
Evandro Putzulu
Secondo di questo nome, nacque, in data che non è possibile precisare, da Barisone II giudice di Torres e da Preziosa de Orrubu. Salì al trono [...] e riuscì a far accettare una soluzione di compromesso in virtù della quale Pietro de Serra ed Ugone di Bas vennero proclamati giudici condomini d'Arborea. La soluzione non piacque né a Guglielmo di Cagliari né a C. i quali, vantando propri diritti di ...
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Giurista bizantino (n. Costantinopoli 1320 circa - m. 1380 circa), prof. di diritto, poi nomofilace e giudice a Salonicco. Compose il più completo manuale di diritto civile e penale bizantino, che nel [...] nuovo regno di Grecia ebbe vigore di legge fino alla promulgazione dei nuovi codici ...
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Autore drammatico e uomo politico italiano (Torino 1825 - ivi 1895). Avvocato, scrisse il trattato Il giudice di fatto (1843), sulle funzioni del giurato; deputato, fu ministro dell'Interno (1865-66); [...] senatore dal 1890. Compose poesie satiriche, ch'ebbero caduca notorietà; raccolse le sue commedie, di buona fattura, nel vol. Ricreazioni di un filodrammatico (1876) ...
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Patriota (Fratta Polesine 1775 - Spielberg 1826). Cancelliere presso la giudicatura di pace di Fratta, poi giudice a Rovigo, si affiliò (1817) alla Carboneria. Arrestato (1818), fece rivelazioni che compromisero [...] i suoi compagni e che non valsero a salvarlo; infatti fu condannato (1821) a venti anni di carcere duro ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....