CRAVETTA, Aimone
Antonino Olmo
Nato a Savigliano (Cuneo) da Giovan Battista, giureconsulto, il 9 ott. 1504. si addottorò in diritto civile presso l'ateneo torinese, e, ventenne, già vi insegnava con [...] per i responsi del giurista che ottenne i favori del duca di Ferrara e del duca di Savoia, dai quali fu creato giudice, consigliere e senatore. La fama di cui il C. godette presso i contemporanei è tuttavia fondata più sulla grandissima dottrina e ...
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BERTAZZOLI (Bertacciuoli), Bartolomeo
Tiziano Ascari
Benché da alcuni sia detto ferrarese, è certo che nacque a Finale nell'Emilia intorno al 1520 da Antonio e da Maria Canani. Ebbe in moglie la ferrarese [...] Taddea di Antonio Novara. Studiò legge a Ferrara, dove conseguì la laurea in utroque nel 1545. Fu a Modena come giudice delle appellazioni e dei malefici nel biennio 1551-53; fu podestà di Reggio dal 1554 al 1557, poi, dal 16 giugno 1558 al 14 nov. ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Gennari), Antonio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità a Napoli nel 1448 c. da Masotto, patrizio napoletano del seggio di Porto, e da Giovannella D'Alessandro.
Compiuti [...] a far parte del Sacrum Collegium doctorum utriusque iuris, intraprese la carriera giuridico-amministrativa, divenendo nel 1481 giudice della Gran Curia della Vicaria; nel 1482 era nominato consigliere di Ferdinando d'Aragona, per il quale compì ...
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OTTONE Zenzadario
Guido Cariboni
OTTONE (Ottobello) Zendadario (Cendadario). – Milanese, nacque nella prima metà del XII secolo.
L’appellativo che accompagna il nome indica la provenienza da una famiglia [...] pp. 444-446, n. 315; pp. 487-490, nn. 341 s.; pp. 498-501, n. 350 s.; G. Biscaro, Gli appelli ai giudici imperiali dalle sentenze dei consoli di Giustizia di Milano sotto Federico I ed Enrico VI, in Archivio storico lombardo, XXXV, 1908, pp. 213-248 ...
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GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Mino [...] rappresentavano senz'altro una élite in quanto a cultura e a natali. Fra essi ben si collocherebbe la figura di un giudice di nobile famiglia. È da ricordare, poi, che molti poeti italiani delle origini furono notai o comunque uomini di legge. Non ...
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BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] appresso, però, - il 18 nov. 1422 - lo stesso re dichiarò nulla l'abolizione e reintegrò il B. nell'ufficio di giudice generale, confermandogli anzi la nomina a vita. Nel 1433, e forse prima, le giudecche di tutto il Regno riuscirono nuovamente a ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] IV il D. entrò nella cappella pontificia in qualità di suddiacono e cappellano. Sin dall'inizio vi svolse principalmente funzioni di giudice. Già nel marzo del 1257, trovandosi nel palazzo del Laterano, si occupò della lite per la chiesa di S. Ilario ...
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CANTALUPO, Benedetto
Francesco Di Battista
Nacque a Napoli il 30 maggio 1802 da Serafina Diana e da Francesco; il padre, di cui rimase presto orfano, era "negoziante", ma vantava titoli nobiliari e [...] all'ideologia (Esprit des hommes d'esprit, s.l. [Napoli] s.d. [1842 c.]). Ma nel 1842 si vedeva rinviato come giudice criminale, nella sede di Salerno; il 12 febbr. 1845 trasferito in quella di Catania. È qui che lo coglie l'insurrezione: "offeso ...
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CORVI, Guglielmo (Guillelmus Brixiensis, de Brixia, de Caneto, de Corvis)
Augusto De Ferrari
Nacque verso il 1250a Canneto sull'Oglio (Mantova) da Iacopo, nobile bresciano; ebbe almeno una sorella, Alda, [...] ferrarese. Avviato dal padre alla carriera ecclesiastica, studiò filosofia e diritto a Brescia, sotto la guida dell'erudito giudice Albertano da Brescia. Conclusi gli studi, nel 1274 ebbe un primo incarico come insegnante di logica e filosofia all ...
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MARTELLI, Iacopo (Pucciandone). – Rimatore pisano del secolo XIII, figlio di un Taddeo del quale è noto soltanto che era già morto nel 1271. Il M., noto generalmente come Pucciandone o Puccio, era uomo [...] L’una cosa e l’altra è provata da un atto del 1274 nel quale compare in veste di giudice di podestà Saraceno: «actum Pisis […] presentibus domino Iacobo iudice suprascripti domini Saracini, dicto Pucciandone Martelli testibus, MCCLXXIIII, indictione ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....