CRIVELLI, Simone
Giancarlo Andenna
Nacque, presumibilmente a Milano, attorno all'anno 1260 ed appartenne alla ricca e potente famiglia milanese. Le fonti documentarie non hanno tramandato il nome del [...] padre; compì studi giuridici ed è ricordato per la prima volta il 5 maggio 1283, a San Miniato, come notaio e giudice ordinario, nonché scriba della Cancelleria del vicario generale dei re Rodolfo I d'Asburgo.
Dopo la morte di Rodolfo il C. ritornò a ...
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GERALDINI, Bernardino (Berardino)
Jürgen Petersohn
Secondogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, probabilmente nel 1424. Il fratello maggiore Angelo nel 1436 prese con [...] , indirizzandolo poi allo studio del diritto civile. Dopo aver svolto inizialmente l'attività di giudice, tra l'altro a Siena, il G. assunse l'incarico di giudice e podestà in varie città dell'Italia centrale (tra queste Sassoferrato, Nocera Umbra ...
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ROCCA DI PRALORMO, Bartolomeo
Vincenzo Lavenia
ROCCA DI PRALORMO, Bartolomeo. – Nacque a Pralormo, in Piemonte, intorno al 1535.
Il suo nome compare per la prima volta quando il capitolo generale dell’Ordine [...] Tra la morte di quest’ultimo, nel 1587, e la nomina di Rocca passarono però diversi mesi: segno che la scelta del giudice era stata contrastata.
Infatti Carlo Emanuele, a partire da quegli anni, pretese di decidere le linee di politica religiosa e la ...
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ZAMBONO di Andrea
Dario Canzian
ZAMBONO di Andrea. – Figlio del drappiere Andrea e di una donna dal nome ignoto, nacque a Padova nella contrada di S. Nicolò, presumibilmente verso la metà degli anni [...] e Albertino Mussato (indicati dal senhal del Lupo e dell’Asino) sul tema se sia desiderabile avere figli, oppure no. A giudicare la quaestio viene chiamato proprio Zambono (il cui senhal è il Bue), il quale nel carme XI, che dovrebbe quindi potergli ...
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ORBICCIANI, Bonagiunta
Marco Grimaldi
ORBICCIANI, Bonagiunta. – Scarsi sono i dati biografici di questo poeta del XIII secolo. Definito «ser» nelle rubriche del Vaticano latino 3793 e del Vaticano latino [...] commento quattrocentesco alla Commedia dell’Anonimo fiorentino (Commento..., 1869, p. 389), è probabilmente da identificare con il notaio e giudice che compare tra il 1242 e il 1257 in una dozzina di atti conservati negli Archivi di Lucca, in alcuni ...
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CARROZ, Berengario
Evandro Putzulu
Secondo di questo nome, figlio unico di Berengario (I) e della seconda moglie Geraldona de Ribelles, nacque in località tuttora sconosciuta, verso il 1333; rimasto [...] altri territori e, eretta la regione a contea, insignì il C. del titolo di conte di Chirra. Riaccesasi la guerra col giudice d'Arborea, il C. ebbe l'ordine dal sovrano di provvedere, insieme con altri ufficiali aragonesi, alla difesa dei castelli non ...
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BARBARISI, Saverio
Mario Migliucci
Nacque a Foggia il 30 genn. 1780 da una famiglia di negozianti, dalla quale fu fatto educare nel monastero di Lucera; ma egli si rifiutò di seguire la carriera eccles, [...] la vittoria dell'ala più moderata dei liberali napoletani. Il nuovo governo reintegrò subito il B. nell'ufficio di giudice della Gran Corte criminale, ma egli rifiutò questo incarico per assumere quello di commissario di polizia nel quartiere di ...
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VILLA, Tommaso
Silvano Montaldo
– Nacque a Canale, nel Cuneese, il 29 gennaio 1832 da Giovanni Battista (1792-1853) e da Elisabetta Rosignano (1798-1869).
Proprietari terrieri a Valfenera, i Villa erano [...] e funzionari: il nonno Carlo Tommaso (1768-1846), notaio, fu membro del Conseil d’arrondissement di Asti e giudice di pace; il padre fece parte della magistratura piemontese.
Il giovane Tommaso, che si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza ...
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PATERNÒ, Gualtiero
Andrea Romano
– Figlio di Giovanni il Vecchio, maestro razionale e vicario generale del Regno di Sicilia, nacque nella seconda metà del Trecento e si addottorò a Padova attorno al [...] sotto (Paternò Castello di Carcaci, 1936, pp. 175-178).
Un terzo Gualtiero addottoratosi a Bologna nel 1421, regio consigliere e giudice della Gran Corte nel 1425, è segnalato da Catalano Tirrito, sulla esigua base di una nota di Rodolico nella sua ...
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SOLERA, Antonio
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Milano nel 1786 da Giuseppe. Non si conosce il nome della madre. Ebbe due fratelli, Rinaldo e Francesco.
Il padre, la cui famiglia era originaria di Campagnano [...] dopo l’arrivo dei francesi, aveva operato nel Comitato di polizia di Lodi e di Brescia, passando poi a Bergamo come giudice al maleficio penale. Al ritorno degli austro-russi, nei tredici mesi di occupazione della Lombardia aveva scelto di andare con ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....