La riforma della filiazione
Gilda Ferrando
La riforma del 1975 aveva “quasi” parificato i figli nati nel e fuori del matrimonio, ma non completamente. La l. 10.12.2012, n. 219 unifica la condizione [...] 21, Carta di Nizza, art. 3 Cost.), dare tutela al preminente interesse del minore, realizzare il principio di responsabilità 3, c.c.). In caso di contrasto è dato ricorso al giudice che, sentiti i genitori e disposto l’ascolto del figlio maggiore di ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] dopo circa tre anni, presso lo zio materno Bartolomeo Ranzo, giudice nella stessa città, che il G. seguì anche quando passò e dei Paesi Bassi, Massimiliano aveva affidato alla figlia la tutela dei nipoti, tra cui il futuro imperatore Carlo, e il ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] il padre che esercitava la medicina ad Ascoli e lì rimase come giudice alle cause civili fino al 1575. In quell'anno ritornò insieme era dovuta a una prevalente preoccupazione per la tutela della libertà religiosa. Le Commentationes de iure belli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] ’Inghilterra che, nel 1258, lo invia a Roma per tutelare di fronte al pontefice la posizione inglese a proposito del per il quale, dunque, in assenza di norma espressa il giudice dovrà procedere sulla base dell’aequitas per dare alla fattispecie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera di Bartolo ha rappresentato oggettivamente uno dei punti più alti del pensiero giuridico medievale, per la qualità e l’efficacia della riflessione offerta su un amplissimo novero di temi. La padronanza [...] e prototipo del giurista di diritto comune, assunto a nume tutelare dell’intero ceto, circonfuso da un’aura di infallibilità, sino tribunali, e la stesura di consilia da offrire al giudice (direttamente o per mezzo delle parti che li commissionano), ...
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Diritto
Il contenuto e l’oggetto dell’obbligazione, ossia quanto un soggetto dà o fa in adempimento di un’obbligazione contratta. Affinché sorga il vincolo obbligatorio, la p. deve essere possibile, lecita, [...] non si ricavi dalla natura stessa della p., è stabilito dal giudice. Una volta che il termine sia fissato tra le parti, oggetto o della causa derivi dalla violazione di norme che tutelano il prestatore, questi avrà in ogni caso diritto alla ...
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Capacità di farsi giustizia da sé. Tale comportamento è generalmente vietato dalla legge, non avendo il privato cittadino altra via per tutelare i propri diritti se non quella di adire l’autorità giudiziaria. [...] pubblica amministrazione di riesaminare, senza l’intervento del giudice, i propri atti sul piano della legittimità, 1). Ciò a garanzia della certezza del diritto e della tutela dell’affidamento legittimo di coloro ai quali il provvedimento di primo ...
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Due diverse azioni di cui dispone il proprietario, il titolare di altro diritto reale di godimento ovvero il possessore del bene (artt. 1171 e 1172 c.c.).
L’azione di nuova opera è volta a preservare la [...] di un anno e non è ancora terminata, è possibile rivolgersi al giudice del luogo, il quale – sulla base di una sommaria cognizione dei invece, presuppone un pericolo grave e prossimo al bene da tutelare, che deriva da un edificio, da un albero o da ...
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GIURISDIZIONE (lat. iurisdictio; fr. jurisdiction; sp. jurisdiccion; ted. Gaichtbarkeit; ingl. iurisdiction)
Alessandro RASELLI
Raffaele DE RUBEIS
Giovanni CORSO
Arnaldo BERTOLA
Emilio ALBERTARIO
Nel [...] il processo, in relazione alla diversa natura degl'interessi che sono tutelati dal diritto. Nel processo civile, che serve a tutelare interessi privati, i poteri del giudice per raccogliere il materiale di cognizione e in genere per dirigere il ...
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POSSESSO
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Enrico FINZI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica di solito non si fa distinzione tra il possesso [...] della cosa è soltanto un argomento per convincere il giudice, in mancanza di titolo esibito dalla controparte, che semplicemente mira a ristabilire una situazione di fatto che merita di essere tutelata o in sé e per sé, o per il modo col quale ...
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tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si assume la protezione e la rappresentanza...
tutelare1
tutelare1 agg. [dal lat. tardo tutelaris, der. di tutela «tutela»]. – 1. Nel linguaggio giur., che provvede alla tutela di minori: giudice t., giudice, istituito presso ogni pretura, che sovrintende alle tutele e alle curatele ed...