In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] la fissazione dell’età minima per il l. salariato, nonché il compito di tutelare «il l. dei minori con speciali norme e garantire ad essi, a un regime sanzionatorio molto articolato, in cui il giudice può valutare l’illiceità di un contratto di ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] coniugi, se uno di questi si oppone, l’altro può rivolgersi al giudice per ottenere l’autorizzazione a compierli (art. 181 c.c.). L (art. 558).
Il 2° capo, al fine di tutelare la morale familiare, punisce chiunque commette incesto, con un discendente ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] una pronuncia, quale manifestazione di ‘grazia sovrana’ – si pone in alternativa rispetto al ricorso al giudice amministrativo e, dunque, ai mezzi di tutela giurisdizionale (di cui si dirà oltre), il che ne ha accentuato i caratteri giustiziali, pur ...
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comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] c. giudiziaria era l’atto con cui il giudice istruttore o il procuratore della Repubblica (nell’istruzione sommaria a tutti coloro che potevano averne interesse. Introdotta per tutelare il diritto di difesa dell’inquisito, nella comune esperienza ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] ’autorizzazione al procedimento penale da parte di organi diversi dal giudice ordinario; sono di natura sostanziale le i. riferite agli per motivi di giustizia e l’esigenza di tutelare particolari funzioni, fonti di rapporti amichevoli e di ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] .c.); parimenti non è giuridicamente capace a ricoprire l’ufficio tutelare il fallito (che non è stato cancellato dal registro dei la cui mancanza impedisce al giudice di decidere la causa nel merito. Il giudice deve verificare il rispetto delle ...
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Diritto
Qualunque pregiudizio causato alla sfera giuridico-patrimoniale di un soggetto.
Il d. nel diritto civile
Di fondamentale importanza è la distinzione tra d. giuridicamente rilevante, a fronte [...] figura attiene alla sua concreta quantificazione, posto che la salute (tutelata in primis dall’art. 32 Cost.) è uno dei d. alle persone avente carattere permanente può essere liquidato dal giudice sotto forma di una rendita vitalizia (art. 2057 c.c ...
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In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] altrui azienda perché il concorrente sia legittimato ad adire il giudice e richiedere l’inibitoria dei comportamenti lesivi e il della c. richiede un quadro legislativo chiaro, che tuteli i diritti di proprietà e definisca le regole dell’ ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] opera a vantaggio del consumatore e può essere rilevata d’ufficio dal giudice.
Economia
clausola C. della nazione più favorita C. con la di c. di salvaguardia, con cui si vuole tutelare il creditore dal danno derivante dalla possibile svalutazione ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] il senso d'un illimitato diritto e dovere a farsi guida giudice arbitro nelle loro cose interne. Solo il pontefice a nessuno prestito dal minorenne Niccolò III, di cui nel 1393 ha assunto la tutela, e le città degli Scaligeri e Carraresi. Ora, vi è, ...
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tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si assume la protezione e la rappresentanza...
tutelare1
tutelare1 agg. [dal lat. tardo tutelaris, der. di tutela «tutela»]. – 1. Nel linguaggio giur., che provvede alla tutela di minori: giudice t., giudice, istituito presso ogni pretura, che sovrintende alle tutele e alle curatele ed...