CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] cura alla amministrazione dei propri beni. Più di una volta pronunciò sentenze su questioni ecclesiastiche in qualità di giudicedelegato e nel 1459 gli fu pure affidato l'incarico di adoperarsi presso il pontefice per ottenere la destituzione del ...
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CURTAROLO, Guglielmo
Benjamin G. Kohl
Nacque verso il 1320, probabilmente a Padova, da Pietro di Enrico. Non è dei tutto chiaro il rapporto fra il C. e' il contemporaneo favorito dei Carraresi, Nicolò [...] arbitri nella questione delle frontiere sorta fra Padova e Venezia, e l'anno seguente Francesco il Vecchio lo nominò giudicedelegato per risolvere un'importante controversia fra alcuni membri del gruppo carrarese. Nel 1374 fu inviato a Venezia per ...
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DALLE API, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Montagnana, nel Padovano, attorno alla metà del XIV secolo. Il padre, Antonio di Francesco, apparteneva a famiglia cospicua, i cui beni, consistenti soprattutto [...] 1391, procuratore della fraglia degli speziali l'11 genn. 1392, un mese più tardi risulta investito delle funzioni di giudicedelegato del Carrarese, del quale fu anche nunzio nell'ottobre 1394.
L'attività pubblica e quella privata si intrecciano ...
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GOSIA, Guglielmo
Giorgio Tamba
Nacque probabilmente a Bologna tra il terzo e il quarto decennio del secolo XII da Martino, uno dei quattro dottori, allievi e successori di Irnerio. Ignoto è il nome [...] lo attesta presente a una sentenza pronunciata da Guido, priore del monastero bolognese di S. Maria di Reno, giudicedelegato dal papa in una controversia per la titolarità di un beneficio ecclesiastico. Come nel caso di documenti similari, che ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] distingue tre tipi di corone, le corti che amministravano la giustizia: la corona de logu, presieduta dal giudice o da un suo delegato, formata dai maggiorenti delle curatorie e dei villaggi, oltre le ampie attribuzioni politiche, avocava a sé le ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] Venezia. Gli Albertini e i loro fautori in città, a giudicare dagli atti del processo che li coinvolse in un secondo tempo, e dalla tutela malatestiana. Nella conduzione dello Stato, non delegò più i suoi poteri, anche in caso di una prolungata ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] di Valfenera in mano francese provocò il suo intervento per giudicare casi di fellonia; altra volta addirittura si trattò di in grfosse questioni. Fra il 1561 e il 1562 lo delegò con il Dalpozzo e altri a discutere con i plenipotenziari francesi ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] esercitò nuovamente questa funzione e nel 1330 divenne giudice di questo siniscalcato: in questa veste è Il 5 apr. 1355 il cardinale Pierre Bertrand de Colombiers, delegato dal papa, procedette all'incoronazione imperiale nella basilica di S. ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] fu quindi magistrato nella colonia Eritrea (1899-1905). Giudice e presidente del tribunale di Massaua, provvide all'ordinamento .
Nell'opera ingente di riforma dei codici avviata con le leggi-delega del 1923 e 1925 e portata a compimento nel 1942 il D ...
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AZARA, Antonio
Francesco Tritto
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 18 genn. 1883 da Sebastiano e da Antonietta Azena. Laureatosi brillantemente in giurisprudenza il 7 luglio 1906, con una tesi di [...] la reggenza della pretura di Quartu Sant'Elena.
Successivamente fu nominato giudice aggiunto (regio decreto del 7 genn. 1909) e destinato a del progetto del primo libro del codice civile, delegato a Parigi per lo studio della legge uniforme italo ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...