GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] 'abate, rifiutava la dipendenza dal monastero.
Contro la relativa sentenza, emanata da Gerardo vescovo di Bologna quale giudicedelegato del papa, era stato interposto appello e della sua cognizione il papa aveva investito Ildebrando, cardinale di S ...
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LOTARIO da Cremona
Luca Loschiavo
Nacque sul finire degli anni Sessanta o, al più tardi, nei primi anni Settanta del XII secolo da una nobile e potente famiglia di Cremona. Si ritiene generalmente che [...] 1197 si trovava di nuovo a Modena, dove il 22 agosto era "assessor causae" in una lite discussa innanzi a un giudicedelegato dal papa, e il 29 agosto condusse l'interrogatorio di alcuni testimoni e partecipò all'emanazione della sentenza. In questo ...
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In diritto, strumento di regolazione della crisi dell’impresa attraverso la liquidazione del patrimonio attivo del debitore e la ripartizione del ricavato tra i suoi creditori.
Ordinamento italiano
Il [...] con sentenza, il f. e di sovraintendere al corretto svolgimento dell’intera procedura. Il tribunale nomina inoltre sia il giudicedelegato sia il curatore; al primo è affidato il compito di nominare o revocare i componenti del comitato dei creditori ...
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Diritto
R. delle imprese Strumento previsto dal c.c. del 1942 per consentire a chiunque di ottenere delle informazioni veritiere sugli imprenditori operanti nel mercato. Entrato in funzione nel 1997, è [...] per via informatica. L’operato dell’ufficio preposto alla gestione del r. è sottoposto alla vigilanza di un giudicedelegato dal presidente del tribunale del capoluogo di provincia nel quale ha sede la Camera di commercio presa in considerazione ...
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È uno strumento previsto dal codice civile del 1942 per consentire a chiunque di ottenere delle informazioni veritiere sugli imprenditori operanti nel mercato. Entrato in funzione nel 1997, è stato preceduto [...] anche per via informatica. L’operato dell’ufficio preposto alla gestione del registro è sottoposto alla vigilanza di un giudicedelegato dal presidente del tribunale del capoluogo di provincia nel quale ha sede la Camera di commercio presa in ...
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Disciplinato dagli art. 124 ss. l. fall., consente di evitare le fasi di liquidazione dell’attivo e di ripartizione del ricavato. La proposta di concordato, che non prevede necessariamente il pagamento [...] di appello che decide in camera di consiglio con decreto motivato impugnabile in cassazione. Dopo l’omologazione il giudicedelegato, il curatore e il comitato dei creditori ne sorvegliano l’adempimento secondo le modalità stabilite nello stesso ...
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Nominato nella sentenza dichiarativa di fallimento, è l’organo della procedura fallimentare al quale spettano, soprattutto, l’amministrazione del patrimonio del fallito e il compimento di tutte le operazioni [...] di pubblico ufficiale (art. 30 l. fall.); entro 60 giorni dalla dichiarazione di fallimento deve presentare al giudicedelegato una relazione sulle cause e circostanze del fallimento, sulla diligenza spiegata dal fallito nell’esercizio dell’impresa ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] udienza (articoli 5 legge 31 marzo 1901, 46 r. decr. 31 agosto 1901 cit.). Una figura particolare di giudicedelegato nei tribunali è il giudicedelegato alla procedura del fallimento (articoli 691, cod. comm.; 4 legge 10 luglio 1930, n. 995), che ha ...
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GIURAMENTO (lat. iusiurandum, iuramentum, sacramentum; fr. serment; sp. juramento; ted. Eid; ingl. oath)
Maria BALSAMO
Biondo BIONDI
Arnaldo BERTOLA
Pompeo BIONDI
Emilio CROSA
Nicola Turchi
Nel [...] revocato il giuramento deferito. Il giuramento è prestato all'udienza, e solo eccezionalmente può essere ricevuto dal giudicedelegato. Non può essere prestato giuramento per mezzo di procuratore. Il magistrato che riceve il giuramento deve ammonire ...
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PROVA civile (XXVIII, p. 390)
Cesare LA FARINA
L'istituto trova oggi la sua disciplina in parte nel cod. civ. 1942 (essenzialmente nel titolo II del Libro della tutela dei diritti, artieoli 2697-2739) [...] che presiede a tale assunzione (art. 205). Sono così scomparsi i deprecati e rituali rinvii immediati dal giudicedelegato al collegio, per la risoluzione degl'incidenti di prova, secondo il sistema dell'art. 209 cod. proc. civ. 1865, che importava ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...