ALBERTI, Piero
Armando Sapori
Nacque a Firenze il 24 giugno 1444 da Daniello. Fu protetto da Piero de' Medici per il quale, poco più che ventenne, aveva combattuto.
Fu priore nel 1476 e, l'anno seguente, [...] è prova, d'altronde, il comportamento che egli tenne come giudice nel processo contro il Savonarola, svoltosi tra il 9 e il di quell'anno, e quel che egli fece come rappresentante delegato della magistratura fiorentina dei Dieci di Libertà e Pace nel ...
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ARCOVITO, Girolamo
Angela Valente
Nato a Reggio Calabria il 7 nov. 1771, da Natale e da Teresa Ranieri, fece i primi studi in seminario, poi, a venticinque anni, alla vigilia della consacrazione sacerdotale, [...] Saliceti nominato commissario civile presso le Colonne mobili. Nominato giudice nella corte dell'Aquila, dopo essere passato a criminale di Teramo. Il 22 luglio 1820 fu nominato delegato speciale di Teramo nella giunta preparatoria per le elezioni, ...
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BELTALE di Beltale
Mario Caravale
Nacque a Faenza nei primi decenni del secolo XIII. Il padre, Beltale, prese attiva parte alla vita pubblica del Comune faentino: il suo nome appare infatti ricordato [...] giurista erano ben conosciute già nel 1256. In veste di delegato del partito guelfo, B. firmò il 14 aprile dello stesso egli non fosse un profondo studioso, ma solo un abile e competente giudice e avvocato.
Fonti e Bibl.: P. Cantinelli, Chronicon (aa. ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...