DALL'ORTO (de Orto), Anselmo
Mario Speroni
Nacque, probabilmente a Milano, circa nel 1130, da Oberto. Non sappiamo nulla di lui, fino a quando non lo troviamo studente di diritto a Bologna dove, intorno [...] nel 1169 e nel 1171.
Nel 1168 venne tuttavia delegato dall'arcivescovo Galdino, assieme con Ottone, prevosto di -31; E. Besta, Fonti. in Storia del diritto italiano, a cura di P. Del Giudice, I, 1, Milano 1923, p. 442; I, 2, ibid. 1925, pp. 777 ...
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SAN MINIATO
PPaolo Cammarosano
Castello di antica data, certamente fondato nella grande ondata dell'incastellamento del sec. X, San Miniato era divenuto nel sec. XII una stabile sede imperiale, destinata [...] 1220 nel quale il sanminiatese Benzone veniva nominato giudice ordinario e pubblico notaio).
Fu così da San trascorse qui il giorno di Capodanno del 1240, vi ricevette i delegati di città e castelli toscani e ordinò infine la distruzione delle ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] cosiddetta infallibilità pontificia; supremo giudice, in concorrenza con gli altri giudici, e giudice d’appello, può avocare a governo della Città del Vaticano (assistenti al soglio, delegato speciale della Pontificia commissione per lo Stato della ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] a esempi che però raffiguravano divinità, soprattutto Cristo giudice, schiaccianti una personificazione del male: se in tal che i sovrani germanici possedevano il regno italico per delega dei pontefici. Ciò sarebbe stato provato dalla suddetta ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] convento di S. Lorenzo Maggiore. Qui svolse mansioni di inquisitore delegato, assieme a Scipione Rebiba, predicò la Quaresima del 1554 e per la Spagna il cardinale Ugo Boncompagni, costituito giudice per la causa di Bartolomé de Carranza, arcivescovo ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] tramite Giuseppe Vicentini, che ne era l’amministratore delegato. Altri aiuti e sussidi venivano da contribuzioni da fascismo, il 1 agosto, votò un ordine del giorno nel quale si giudicava il «torbido e imbelle prete siciliano» e il Ppi i maggiori « ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] 1883 erano istituiti l'ispettorato per l'industria, e il giudice arbitrale del lavoro; nel 1885 erano introdotti il divieto del Governatorato militare. Il 5 gli rendeva omaggio una delegazione di dirigenti del Cantiere navale triestino, dello ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] se necessario, all'abate Fulrado, in veste di suo delegato, munito di un'adeguata scorta di guerrieri. E A Graz-Wien-Köln 1960, pp. 82-133. Sulle leggi di A.: P. Del Giudice, Sulle aggiunte di Rachis e di A. all'Editto longobardo, in Nuovi studi di ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] venivano affidate, per intervento del re, ad alti ecclesiastici, che entravano così a far parte, in qualità di giudicidelegati, della magna regalis curia: il collegio, tuttavia, diventava perfetto solo grazie alla presenza essenziale e necessaria di ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] ovviare ai limiti del procedimento accusatorio concentrando nelle mani del giudice anche l'accusa. Un procedimento usato in maniera strutturale da Innocenzo III e dai suoi delegati proprio per controllare gli alti gradi della gerarchia ecclesiastica ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...