Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] delle parti, a detrimento dei poteri del giudice.
Importanti modificazioni al codice vigente si ebbero e II.
In base alla l. 85/2001, che conferiva espressamente una delega al governo per l’emanazione di uno o più decreti legislativi di integrazione ...
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Nel diritto pubblico, il d. è la forma più comune dei provvedimenti emessi dalle autorità amministrative. Le diverse categorie di d. si distinguono sia per elementi estrinseci sia per la diversa efficacia [...] Cost.). Una parte della dottrina riteneva poi applicabile alla legge di delegazione il limite previsto all’art. 72, co. 4, Cost. , tra cui: il d. ingiuntivo, con il quale il giudice ingiunge il pagamento di una somma di denaro o di una cosa ...
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Nel diritto processuale civile, il mezzo di impugnazione previsto dalla legge in via generale contro i provvedimenti giurisdizionali diversi dalla sentenza (Ordinanza. Diritto processuale civile; Decreto. [...] prevede che le parti e gli interessati possano proporre reclamo avverso gli atti del professionista delegato e il decreto con il quale il giudice dell’esecuzione provvede su istanza del professionista in ordine alle difficoltà insorte.
Oltre a queste ...
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Processo penale
Giovanni Masi
(XXVIII, p. 282; App. III, ii, p. 491; IV, iii, p. 59; V, iv, p. 281)
Le difficoltà del nuovo codice
L'introduzione nel sistema processuale penale italiano di un modello [...] dalla Corte di assise o dal Tribunale, all'interrogatorio procede il presidente o uno dei componenti da lui delegato).
L'istituzione del giudice unico di primo grado
Le difficoltà organizzative che si sono manifestate in sede di attuazione del nuovo ...
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Processo civile
Stefano Petitti
(XXVIII, p. 280; App. II, ii, p. 612; III, ii, p. 488; V, iv, p. 278)
L'esigenza di riforma del processo civile
Nell'ultimo decennio il p. c. è stato oggetto di numerosi [...] a devolvere le controversie relative ai rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro; tale delega veniva attuata dal d. legisl. 3 febbr. 1993 nr. 29. Ma solo a seguito della ...
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Domenico Dalfino
Abstract
In materia di lavoro, l’esigenza di differenziazione della tutela processuale, riconducibile alla peculiare natura dei diritti fatti valere e alla debolezza economica di una [...] contesti.
Nel 2009 il legislatore delegante (l. 18.6.2009, n. 69) e nel 2011 quello delegato (d.lgs. 1.9. co. 6, c.p.c.), che attribuisce, invece, la competenza al giudice del luogo dove ha sede l’ufficio dell’avvocatura dello Stato nel cui ...
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La procedura e gli organismi per la mediazione
Luciana Breggia
Nell’anno 2011 trova concreta attuazione la normativa sulla mediazione in tema di controversie civili e commerciali di cui al d.lgs. 4.3.2010, [...] /52/CE, sia con la lett. b) della delega, che fanno riferimento rispettivamente ai criteri della competenza e come la legge non ricolleghi alcuna conseguenza al rifiuto dell’invito del giudice e tale omissione non possa essere colmata né con l’art. ...
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Angelo Danilo De Santis
Abstract
La disciplina delle notificazioni e delle comunicazioni è esaminata seguendo due chiavi di lettura: la prima consiste nella funzione di strumenti di trasmissione della [...] effetti dell’atto notificato e la sua soluzione non può che competere al giudice (Balena, G., Notificazione e comunicazione, cit., 259).
L’istanza, a stragiudiziali) e che nella prassi è spesso delegata a terzi (praticanti forensi o collaboratori), e ...
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Riforma della legge forense
Ubaldo Perfetti
Con la l. 31.12.2012, n. 247 è stata introdotta una nuova disciplina della professione forense. Due i punti rilevanti: a) preservando la natura di giudice [...] ; come già detto, se l’art. 5, co. 1, rilascia delega al Governo per emanare un decreto legislativo che regolamenti la materia, la stessa di selezione non toglie che la nomina sia fatta dal giudice con suo provvedimento; si tratta peraltro di norma di ...
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Cesare Cavallini
Abstract
La disciplina del procedimento arbitrale in materia societaria di cui agli artt. 34-37, d.lgs. 17.1.2003, n. 5 si caratterizza per gli aspetti peculiari che contraddistinguono [...] e dell’intervento su chiamata di parte o per provvedimento del giudicante ex artt. 106 e 107 c.p.c. L’unica ciò, d’altra parte, costituisce un’espressa applicazione dei principi dettati dalla delega legislativa all’art. 12, co. 3, l. 3.10.2001 ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...