Giurista e uomo politico (Saint Andrews 1742 - Edenton, Carolina del Nord, 1798). Eminente avvocato, un suo opuscolo sui limiti del potere del parlamento inglese ebbe molta influenza sul Congresso continentale [...] del 1774, di cui fu membro nel 1775-77. Delegato alla Convenzione costituzionale del 1778, firmatario della Dichiarazione dei guerra d'indipendenza, membro del Congresso (1783, 1785-86), nel 1789 G. Washington lo nominò giudice della Corte suprema. ...
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Giurista e uomo politico (Windham, Connecticut, 1731 - Norwich, Connecticut, 1796); procuratore del re (1765), giudice aggiunto (1774) e quindi (1775) consigliere del governatore e membro del consiglio [...] di sicurezza del Connecticut. Delegato al Congresso continentale (1776-83), ne fu poi presidente (1779-81). Votò e firmò la dichiarazione d'indipendenza. Nel 1784 fu giudice alla Corte suprema del Connecticut, vicegovernatore (1785) e governatore ( ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] istituisce". Però ciò va inteso solo nel senso formale: in sostanza i giudici esercitano le loro funzioni indipendentemente da ogni delegazione regia: il potere giudicante è un potere costituzionale, che trae la sua origine direttamente dalla legge ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] individui per la procedura penale; "i poteri che non sono delegati agli Stati Uniti dalla costituzione, né proibiti da essa agli di sfiducia verso la politica degli stati europei, giudicata dissennata e improntata a inimicizie secolari non meritevoli ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] di esso, il diritto di non essere arrestati e giudicati che conformemente alle leggi, il segreto epistolare. Il cap di stima dell'ex-territorio d'affitto tedesco.
Mentre i suoi delegati a Washington gettavano le basi del futuro modus vivendi in Asia ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] 'altra, svolta subito dopo dai papi, per delega del concilio stesso, con l'Indice tridentino del Jemolo, Elementi di dir. eccl., Firenze 1927, pp. 207-249; V. Del Giudice, Le nuove basi del diritto eccles. ital., Milano 1929 (cfr. A. Volpicelli, in ...
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(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la [...] .p.c. avrebbero potuto essere derogati in favore di un giudice straniero o di un arbitro estero. La deroga era possibile solo Consiglio ha così cercato nuove strade, avviando la prassi di delegare agli Stati membri quella che in base alla Carta è una ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] XIV il re di Svezia Alberto diede la Finlandia in proprietà al giudice supremo Grin, per tutta la durata della sua vita. Dopo l'unione quali esigeva, secondo la legge, la partecipazione dei delegati di tutte le terre finlandesi: e così il senato ...
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I caratteri, che meglio si prestano a distinguere le borse, specie quelle dei titoli, dagli altri mercati, si riferiscono ai beni in esse scambiati; all'organizzazione che esse assumono; alle persone che [...] equo degli arbitri, messo al posto del pronunziato del giudice di professione, attaccato alla tradizione ed estraneo alla mutevole rappresentato presso ciascuna borsa da un funzionario superiore, delegato del Tesoro; il quale, oltre ad assistere ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] del comune, in doppio originale. Essi sono previamente vidimati in ciascun foglio dal presidente del tribunale o giudice a ciò delegato (per i registri dei consoli, dal console; per quelli tenuti da impiegati militari, dalle autorità indicate dall ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...