DESCALZI, Ottonello
Benjamin G. Kohl
Nato alla metà del sec. XIV, probabilmente ad Este (prov. di Padova), da una ricca famiglia di mercanti di lana, che risiedeva in Padova nella contrada S. Matteo, [...] stesso Francesco e di sua moglie Taddea d'Este presso il doge Antonio Venier, e più tardi fu uno dei giudicidelegati a dirimere una disputa fra gli eredi di Ansedidio Collalto e sua moglie Furlana Capodivacca da una parte e Bartolomeo Capodivacca ...
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CATTANEO (Cattanei), Altigrado (Altigrado di Lendinara)
Fabrizio Ciapparoni
Nacque a Lendinara sulla metà del sec. XIII (il Cappellini suggerisce come anno di nascita, peraltro in modo dubitativo e [...] giudiziario del 12 agosto e nella sentenza emessa il 12 dic. 1297. Il 7 ag. 1297 il C. pronunciò, in qualità di giudicedelegato dal vescovo di Padova, una sentenza nella disputa in materia di decime insorta fra il vescovato e la chiesa di S. Pietro ...
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CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] cura alla amministrazione dei propri beni. Più di una volta pronunciò sentenze su questioni ecclesiastiche in qualità di giudicedelegato e nel 1459 gli fu pure affidato l'incarico di adoperarsi presso il pontefice per ottenere la destituzione del ...
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CURTAROLO, Guglielmo
Benjamin G. Kohl
Nacque verso il 1320, probabilmente a Padova, da Pietro di Enrico. Non è dei tutto chiaro il rapporto fra il C. e' il contemporaneo favorito dei Carraresi, Nicolò [...] arbitri nella questione delle frontiere sorta fra Padova e Venezia, e l'anno seguente Francesco il Vecchio lo nominò giudicedelegato per risolvere un'importante controversia fra alcuni membri del gruppo carrarese. Nel 1374 fu inviato a Venezia per ...
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DALLE API, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Montagnana, nel Padovano, attorno alla metà del XIV secolo. Il padre, Antonio di Francesco, apparteneva a famiglia cospicua, i cui beni, consistenti soprattutto [...] 1391, procuratore della fraglia degli speziali l'11 genn. 1392, un mese più tardi risulta investito delle funzioni di giudicedelegato del Carrarese, del quale fu anche nunzio nell'ottobre 1394.
L'attività pubblica e quella privata si intrecciano ...
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GOSIA, Guglielmo
Giorgio Tamba
Nacque probabilmente a Bologna tra il terzo e il quarto decennio del secolo XII da Martino, uno dei quattro dottori, allievi e successori di Irnerio. Ignoto è il nome [...] lo attesta presente a una sentenza pronunciata da Guido, priore del monastero bolognese di S. Maria di Reno, giudicedelegato dal papa in una controversia per la titolarità di un beneficio ecclesiastico. Come nel caso di documenti similari, che ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] del 1958. L’8 gennaio del 1958 Urbano Cioccetti, assessore delegato (ossia vicesindaco) dal giugno 1956, fu eletto nuovo sindaco (dinanzi al magistrato) e in iudicio (dinanzi al giudice arbitro). Il crescente intervento dello Stato si manifesta nelle ...
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Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le caratteristiche, la rispondenza a determinati requisiti di qualcosa, o anche le doti, [...] Le regole che nel processo civile disciplinano in generale i rapporti tra giudice e parti, e tra le parti stesse riguardo alla p. dei fatti Presidente della Sezione o un magistrato da lui delegato adotta, su istanza motivata di parte, i ...
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Nel diritto pubblico, il d. è la forma più comune dei provvedimenti emessi dalle autorità amministrative. Le diverse categorie di d. si distinguono sia per elementi estrinseci sia per la diversa efficacia [...] Cost.). Una parte della dottrina riteneva poi applicabile alla legge di delegazione il limite previsto all’art. 72, co. 4, Cost. , tra cui: il d. ingiuntivo, con il quale il giudice ingiunge il pagamento di una somma di denaro o di una cosa ...
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Flick, Giovanni Maria. – Giurista e uomo politico italiano (n. Ciriè, Torino, 1940). Dopo la laurea in giurisprudenza è entrato in magistratura e ha lavorato al tribunale di Roma come giudice e come pubblico [...] emerito di Diritto penale all’Università Luiss di Roma, dove ha insegnato dal 1980 fino alla nomina a giudice costituzionale. È stato delegato del Commissario straordinario del governo per l’Expo 2015 di Milano. Tra i suoi libri si ricordano: Elogio ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...