TORELLI, Lelio
Daniele Edigati
– Nacque a Fano il 28 ottobre 1489 da Giovanni Antonio Malatesta e da Cammilla Costanzi; la sua famiglia era oriunda di Parma.
Le notizie del periodo giovanile, fornite [...] dispute di precedenza con il duca di Ferrara e nelle trattative per l’acquisizione del titolo granducale. Fu spesso giudicedelegato per volere del duca ed ebbe la sovrintendenza sul delicato settore delle suppliche, canale attraverso il quale Cosimo ...
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TOMMASI, Donato
Laura di Fiore
Nacque a Napoli il 26 novembre 1761 in una benestante famiglia borghese, figlio di Felice Pasquale e di Teresa Gamboni.
Il padre, nato a Calimera, in Terra d'Otranto, [...] generale d’Azienda, che gli dischiuse anche l’ingresso nel Sacro Regio Consiglio. Nello stesso anno divenne inoltre giudicedelegato di tutti gli affari appartenenti al ramo della decima e tarì. La nuova posizione di conservatore consentiva a ...
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LOTARIO da Cremona
Luca Loschiavo
Nacque sul finire degli anni Sessanta o, al più tardi, nei primi anni Settanta del XII secolo da una nobile e potente famiglia di Cremona. Si ritiene generalmente che [...] 1197 si trovava di nuovo a Modena, dove il 22 agosto era "assessor causae" in una lite discussa innanzi a un giudicedelegato dal papa, e il 29 agosto condusse l'interrogatorio di alcuni testimoni e partecipò all'emanazione della sentenza. In questo ...
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Disciplinato dagli art. 124 ss. l. fall., consente di evitare le fasi di liquidazione dell’attivo e di ripartizione del ricavato. La proposta di concordato, che non prevede necessariamente il pagamento [...] di appello che decide in camera di consiglio con decreto motivato impugnabile in cassazione. Dopo l’omologazione il giudicedelegato, il curatore e il comitato dei creditori ne sorvegliano l’adempimento secondo le modalità stabilite nello stesso ...
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In diritto, strumento di regolazione della crisi dell’impresa attraverso la liquidazione del patrimonio attivo del debitore e la ripartizione del ricavato tra i suoi creditori.
Ordinamento italiano
Il [...] con sentenza, il f. e di sovraintendere al corretto svolgimento dell’intera procedura. Il tribunale nomina inoltre sia il giudicedelegato sia il curatore; al primo è affidato il compito di nominare o revocare i componenti del comitato dei creditori ...
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Diritto
R. delle imprese Strumento previsto dal c.c. del 1942 per consentire a chiunque di ottenere delle informazioni veritiere sugli imprenditori operanti nel mercato. Entrato in funzione nel 1997, è [...] per via informatica. L’operato dell’ufficio preposto alla gestione del r. è sottoposto alla vigilanza di un giudicedelegato dal presidente del tribunale del capoluogo di provincia nel quale ha sede la Camera di commercio presa in considerazione ...
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È uno strumento previsto dal codice civile del 1942 per consentire a chiunque di ottenere delle informazioni veritiere sugli imprenditori operanti nel mercato. Entrato in funzione nel 1997, è stato preceduto [...] anche per via informatica. L’operato dell’ufficio preposto alla gestione del registro è sottoposto alla vigilanza di un giudicedelegato dal presidente del tribunale del capoluogo di provincia nel quale ha sede la Camera di commercio presa in ...
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Nominato nella sentenza dichiarativa di fallimento, è l’organo della procedura fallimentare al quale spettano, soprattutto, l’amministrazione del patrimonio del fallito e il compimento di tutte le operazioni [...] di pubblico ufficiale (art. 30 l. fall.); entro 60 giorni dalla dichiarazione di fallimento deve presentare al giudicedelegato una relazione sulle cause e circostanze del fallimento, sulla diligenza spiegata dal fallito nell’esercizio dell’impresa ...
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In contabilità, v. dei conti, l’operazione di riscontro sia delle scritture eseguite nei conti del mastro con quelle dei libri elementari, sia dell’uguaglianza aritmetica degli addebitamenti e accreditamenti [...] dell’assemblea dei soci, con quelli emergenti dalla contabilità sociale. Nei fallimenti, v. dei crediti è la procedura di accertamento del passivo fallimentare, svolta avanti al giudicedelegato con l’esame della documentazione esibita dai creditori. ...
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INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] di proporre all'indagine quando, per la prima volta, abbia avuto luogo da parte papale la nomina di un giudicedelegato come quello descritto. La scarsezza della documentazione e l'assurdità di chiedere alla tecnica legislativa medievale un atto di ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...