ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] distingue tre tipi di corone, le corti che amministravano la giustizia: la corona de logu, presieduta dal giudice o da un suo delegato, formata dai maggiorenti delle curatorie e dei villaggi, oltre le ampie attribuzioni politiche, avocava a sé le ...
Leggi Tutto
MELZI D’ERIL, Francesco
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 6 marzo 1753 da Gaspare Melzi e dalla gentildonna spagnola Maria Teresa d’Heryl che gli trasmise, oltre al secondo cognome, il titolo di grande [...] si mostrò ben informato della situazione milanese e promise ai delegati l’appoggio della Francia se si fossero mostrati degni più tenero riguardo all’altro progetto: non solo giudicava ancora insufficiente il rafforzamento del potere esecutivo, ma ...
Leggi Tutto
Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] pretesa di sottoporre a giudizio colui che è giudice del mondo. C., cioè, condanna il tentativo destinatari di quest'ultima si deve intendere che fossero i nove vescovi delegati dal concilio che avevano provveduto all'elezione, il 25 ottobre 431, del ...
Leggi Tutto
Francesco Pizzetti
riferimenti bibliografici
M. Bessone. G. Giacobbe, Il diritto alla riservatezza in Italia ed in Francia: due esperienze a confronto, Padova, Cedam, 1988.
C. Casonato, Diritto alla riservatezza [...] l’autorità di controllo, il compito è affidato al Delegato federale, eletto dalla Camera e dipendente dal Ministero dell’Interno, ma con indipendenza pari a quella di un giudice.
Gran Bretagna
Manca nel diritto inglese un riconoscimento esplicito ...
Leggi Tutto
ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] dir poco prudente assunta in quella circostanza dal delegato pontificio, il vescovo di Poznaii A. Conarski, 4 aprile e del 4 ottobre. Riordinò nel 1581 l'istituto del giudice sediale, emanò provvedimenti sui maestri di strada, sulle offese con le armi ...
Leggi Tutto
GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] Venezia. Gli Albertini e i loro fautori in città, a giudicare dagli atti del processo che li coinvolse in un secondo tempo, e dalla tutela malatestiana. Nella conduzione dello Stato, non delegò più i suoi poteri, anche in caso di una prolungata ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Circa il problema della conoscenza, il pensiero medievale ha elaborato vari modelli [...] infine, alla ragione, alla facoltà intellettiva, decifrare tutte le percezioni e giudicare i dati del senso interno. In altre parole, non sono gli occhi in questo modo il principio dell’intellezione viene delegato a un agente esterno e posto al di ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] di un editore che, anche nel suo ruolo di amministratore delegato e/o di presidente, era insieme primus inter pares democratico e numerose e più o meno stabili appartenenze, da Daniele Del Giudice a Marco Lodoli, da Giulio Mozzi a Marcello Fois. Tra ...
Leggi Tutto
Olimpiadi estive: Parigi 1924
Elio Trifari
Numero Olimpiade: VIII
Data: 4 maggio-27 luglio
Nazioni partecipanti: 44
Numero atleti: 3076 (2937 uomini, 139 donne)
Numero atleti italiani: 201 (198 uomini, [...] del Comitato, contro quattro contrari e un astenuto. La delegazione italiana, indignata, abbandonò la sessione e Losanna.
A anche in una prova individuale, l'alto, nonostante i giudici storcessero la bocca per la sua 'rotazione costale', che nel ...
Leggi Tutto
TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] ); frequentò il monastero di S. Sebastiano, che restaurò e amministrò (11 aprile 1453). Fu giudice d’arbitrato tra Alatri e Frosinone quale delegato papale (11 giugno 1452), sovraintese al restauro dell’edificio del monastero e alla gestione delle ...
Leggi Tutto
giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...