GOSIA, Guglielmo
Giorgio Tamba
Nacque probabilmente a Bologna tra il terzo e il quarto decennio del secolo XII da Martino, uno dei quattro dottori, allievi e successori di Irnerio. Ignoto è il nome [...] lo attesta presente a una sentenza pronunciata da Guido, priore del monastero bolognese di S. Maria di Reno, giudicedelegato dal papa in una controversia per la titolarità di un beneficio ecclesiastico. Come nel caso di documenti similari, che ...
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ADALGISO
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È ricordato per la prima volta come conte di Parma il 15 giugno 835, nella sottoscrizione di una chartula traditionis della regina Cunegonda a favore del monastero di Santa Maria e S. Alessandro [...] . Poiché nel testo del documento figurano due giudici bergamaschi e diciannove bresciani, i quali tutti questa occasione, allontanatosi Ludovico, fu da questo lasciato come suo giudicedelegato insieme con altri tre messi (C. Manaresi, I, pp ...
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ALAGNO, Andrea d'
Michele Manfredi
Nipote di Cesario, nel 1284, come canonico di Amalfi, fu giudicedelegato dell'arcivescovo per dirimere una questione sorta fra certo Giacomo Grillus e il monastero [...] femminile di S. Maria di Amalfi. Dopo la morte, nel 1292, di Filippo Austaricchio, arcivescovo di Amalfi, fu chiamato a succedergli da Celestino V (alcuni canonici gli avevano preferito Pietro Piperno, ...
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Giurista e uomo politico (Windham, Connecticut, 1731 - Norwich, Connecticut, 1796); procuratore del re (1765), giudice aggiunto (1774) e quindi (1775) consigliere del governatore e membro del consiglio [...] di sicurezza del Connecticut. Delegato al Congresso continentale (1776-83), ne fu poi presidente (1779-81). Votò e firmò la dichiarazione d'indipendenza. Nel 1784 fu giudice alla Corte suprema del Connecticut, vicegovernatore (1785) e governatore ( ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] del 1958. L’8 gennaio del 1958 Urbano Cioccetti, assessore delegato (ossia vicesindaco) dal giugno 1956, fu eletto nuovo sindaco (dinanzi al magistrato) e in iudicio (dinanzi al giudice arbitro). Il crescente intervento dello Stato si manifesta nelle ...
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Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le caratteristiche, la rispondenza a determinati requisiti di qualcosa, o anche le doti, [...] Le regole che nel processo civile disciplinano in generale i rapporti tra giudice e parti, e tra le parti stesse riguardo alla p. dei fatti Presidente della Sezione o un magistrato da lui delegato adotta, su istanza motivata di parte, i ...
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Nel diritto pubblico, il d. è la forma più comune dei provvedimenti emessi dalle autorità amministrative. Le diverse categorie di d. si distinguono sia per elementi estrinseci sia per la diversa efficacia [...] Cost.). Una parte della dottrina riteneva poi applicabile alla legge di delegazione il limite previsto all’art. 72, co. 4, Cost. , tra cui: il d. ingiuntivo, con il quale il giudice ingiunge il pagamento di una somma di denaro o di una cosa ...
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Mattarella, Sergio. - Uomo politico italiano (n. Palermo 1941). Figlio di Bernardo, uomo politico democristiano, più volte ministro negli anni Cinquanta e Sessanta, si è laureato in giurisprudenza presso [...] associato di Diritto parlamentare nello stesso ateneo. Delegato diocesano del Movimento Studenti della Gioventù Italiana di Nel 2011 è stato nominato, dal Parlamento in seduta comune, Giudice della Corte Costituzionale, in cui è stato relatore di 63 ...
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Flick, Giovanni Maria. – Giurista e uomo politico italiano (n. Ciriè, Torino, 1940). Dopo la laurea in giurisprudenza è entrato in magistratura e ha lavorato al tribunale di Roma come giudice e come pubblico [...] emerito di Diritto penale all’Università Luiss di Roma, dove ha insegnato dal 1980 fino alla nomina a giudice costituzionale. È stato delegato del Commissario straordinario del governo per l’Expo 2015 di Milano. Tra i suoi libri si ricordano: Elogio ...
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Giurista e uomo politico (Saint Andrews 1742 - Edenton, Carolina del Nord, 1798). Eminente avvocato, un suo opuscolo sui limiti del potere del parlamento inglese ebbe molta influenza sul Congresso continentale [...] del 1774, di cui fu membro nel 1775-77. Delegato alla Convenzione costituzionale del 1778, firmatario della Dichiarazione dei guerra d'indipendenza, membro del Congresso (1783, 1785-86), nel 1789 G. Washington lo nominò giudice della Corte suprema. ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...