BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] di Napoli e il Banco di Sicilia furono qualificati istituti di credito di diritto pubblico, insieme con l'Istituto Bancario San Paolo di Torino, il Monte dei Paschi di Siena, la Banca Nazionale del Lavoro e il Banco diSardegnagiudicatidi mercato ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] cui Dio ha voluto che i chierici venissero ordinati e giudicati dai pontefici47.
Nei due secoli presi in esame si l’Umbria (nel settembre dopo la battaglia di Castelfidardo) sono annesse al Regno diSardegna. Solo il Lazio con Roma rimangono sotto ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] nobile savoiardo dalla vita movimentata, già rappresentante del Regno diSardegna presso la corte degli zar. L’importanza dell’ considerevoli resistenze opposte da Roma agli orientamenti giudicati ‘liberali’ di una parte dell’episcopato locale, il ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] un consigliere del censo e a un giudicedi pace. Al di sopra dei dipartimenti vi erano, a Milano, il consiglio di Stato e, dal 1807, il senato 48 Paleocapa fu ministro dei Lavori pubblici del Regno diSardegna con D’Azeglio e Cavour; a Venezia tornò ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] città per chiedere la costituzione. Cose giudicate poi dal M. stesso di non grande rilievo; ben altra impressione !». Rivolgendosi a colui che da poco era diventato re diSardegna il M., apparentemente dimentico delle aspre polemiche liberali sul ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno diSardegna dal 7 maggio [...] Jocteau, un funzionario di carriera che, dopo la pace di Milano del 1849 tra Austria e Regno diSardegna, era stato nominato consigliere del re: due personaggi poco amati dagli ambienti più liberali, giudicati quasi simboli di una possibile reazione ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] , 17 (1991), pp. 311-319.
24 F. Floris, s.v. Giudici, in La grande enciclopedia della Sardegna, V, Roma 2002.
25 I condaghi di S. Nicola di Trullas e di S. Maria di Bonarcado, a cura di E. Besta, A Solmi, Milano, 1997; I. Delogu, Il condaghe ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] le strutture del Regno diSardegna. Così come, ovviamente, non c’è necessità di monumentalizzare il potere dei di denaro pubblico per lavori giudicati inutili, protestando contro la disparità di trattamento tra Roma e quegli altri comuni capaci di ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno diSardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] digiudicedi appello del contenzioso amministrativo sulle decisioni dei consigli di governo, quelle digiudice unico in materia di debito pubblico, didi Stato dalle origini al 1923, nel Regno diSardegna e nel Regno d'Italia, in Il Consiglio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] spirito della legge sarebbe dunque il risultato di una buona o cattiva logica di un giudice, di una facile o malsana digestione (§ , la storia delle Costituzioni di S.M. il Re diSardegna dal 1713 al 1723: la redazione di quell’anno, divisa in ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicato2
giudicato2 (letter. ant. iudicato) s. m. [dal lat. iudicatus -us]. – 1. non com. Ufficio, carica di giudice, e la sede della sua giurisdizione. 2. Nel medioevo, ciascuna delle quattro parti in cui fu divisa, dal sec. 10° al 14°,...