SAMARITANI
Giuseppe Ricciotti
Quando, nel 721 a. C., la città di Samaria fu distrutta dagli Assiri, gli abitanti israeliti della città e del regno omonimo furono deportati in massima parte in Assiria [...] di loro Cereale comandante la Legione V, che li assalì uccidendone 11.600 (Guerra giud., III, 7, 32).
L'odio contro i Giudei fu esteso anche contro i cristiani dai Samaritani, che più volte ne distrussero le chiese e misero a morte i fedeli; ma dagl ...
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Profeta ebreo. Visse nel regno di Giuda sotto Giosia (640-609 circa a. C.: cfr. Sofonia 1,1) e profetò annunciando il giorno del giudizio divino, nel quale Dio avrebbe regolato i conti con i suoi nemici, [...] e in particolare con i giudei peccatori attraverso una guerra devastatrice. La visione profetica di S. è esposta nei tre capitoli del libro biblico che da lui prende nome, nono nella serie dei Profeti minori; stante la riforma religiosa operata da ...
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(ebr. Shōmĕrōn) Regione dell’antica Palestina, al centro dell’altopiano a O del Giordano. Confina a N con la piana di Esdrelon, a S con la Giudea e a O con la piana costiera, e rientra quasi interamente [...] , una larga via colonnata, il foro, il teatro, la basilica, l’ippodromo e un mausoleo nella necropoli.
Invisi ai Giudei per la loro mescolanza etnica e l’eterodossia religiosa, i Samaritani subirono dai Romani due rappresaglie – per essersi radunati ...
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Fu eletto dagli Apostoli di Gesù a completare il numero dei dodici in luogo del traditore Giuda Iscariota (Atti 1, 15-26). Varie le leggende sorte attorno a M.: secondo una tradizione avrebbe predicato [...] in Etiopia subendovi il martirio, altre lo dicono lapidato dai Giudei. Festa, 14 maggio (fino al 1970, 24 febbr.). A lui si attribuiva l'apocrifo Vangelo di M., da alcuni identificato con le Tradizioni di M. (libro gnostico) e con i Discorsi segreti ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] tranne gli accusatori. Fu invece sentito G. stesso, il quale lamentò quella trascuratezza delle testimonianze; interrogato s'egli era il re dei Giudei, rispose: "Lo dici da te, o altri te l'ha detto di me?" (Giov., XVIII, 33-34). La difesa sua su tal ...
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Figlio di Demetrio I di Siria, ottenne il trono (145 a. C.) con l'aiuto del suocero Tolomeo VI Filometore e lo consolidò con l'uccisione del rivale Alessandro Bala: ebbe regno travagliato dall'apparire [...] di un nuovo pretendente (Antioco VI), da una rivolta di Giudei e da una guerra col re dei Parti Mitridate I che riuscì a farlo prigioniero (139). Tornò al trono dieci anni più tardi (129), ma morì ben presto combattendo contro un nuovo pretendente, ...
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(ebr. Miṣpāh) Nella Vulgata, nome (ebraico «posto di vedetta») di località della Palestina e Transgiordania; la più nota è quella situata nella tribù di Beniamino: centro dell’attività di Samuele, dopo [...] la caduta di Gerusalemme fu sede di Godolia, che Nabucodonosor lasciò al governo dei superstiti Giudei. È stata identificata con l’odierna Tell en-Naṣbe. ...
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. Con questo titolo (aramaico Rāsh Gālūtē, ebraico Rōsh Gōlāh o Rōsh Gālūt), che significa "capo dell'esilio" era designato il supremo capo di quella parte della popolazione ebraica rimasta in Babilonia [...] anche dopo che Ciro ebbe concesso agli esuli giudei il ritorno in patria nel 586 (v. ebrei, XIII, p. 346).
Almeno dalla metà del sec. II d. C., sotto il dominio degli Arsacidi, ci è attestata l'esistenza della carica ereditaria di esilarca. La ...
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TESSALONICESI, Lettere ai
Silvio Rosadini
Sono due lettere di S. Paolo, indirizzate ai cristiani di Tessalonica, e contenute nel Nuovo Testamento.
Tessalonica (oggi Salonicco; v.) ai tempi di S. Paolo [...] anela di rivederli. Questo amore lo ha spinto a mandar loro Timoteo per consolarli nelle persecuzioni che soffrono specialmente dai giudei, e al ritorno di costui con grande gioia ha appreso che son rimasti fermi nella fede e nella carità.
Ricordino ...
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Secondo Esodo, XIII, 9 e 16; Deuteronomio, VI, 8-9 e XI, 18 le parole divine devono essere per il fedele segni sulla mano e ricordi appesi fra gli occhi; saranno scritte sulla soglia e la porta della casa. [...] in epoca non bene precisata (cfr. però Cantico, VIII, 6; e, secondo gl'interpreti giudei, Proverbî, III, 3 e VI, 21) l'uso di recare i cosiddetti filatterî (cfr. Gius. Fl., Ant., IV, viii, 13; Giustino, Dial. c. Tryph., 46), cioè pezzi di pergamena ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...