Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] , Fozio nomina il grande imperatore in tale contesto: «Quando Costantino regnava come imperatore, le Scritture furono trovate presso i giudei tra le mura di una torretta, ricoperte per sicurezza con una mano di calce»56.
In un altro di questi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] si conserva, se si eccettua la Lettera di Aristea a Filocrate (II sec. a.C.), in cui settantadue saggi giudei rispondono ad altrettante domande di Tolemeo sulla natura del governo monarchico, e i cosiddetti Apocrifi pitagorici (di datazione incerta ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] of the Perplexed. Moses Maimonides, a cura di S. Pines, Chicago 1963. M. Steinschneider, La letteratura italiana dei Giudei, "Il Buonarroti", ser. II, 8, 1873, p. 133; M. Güdemann, Geschichte des Erziehungswesens und der Cultur abendländischen der ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] seicentesco della biblioteca del convento del Corpus Domini bolognese (cfr. Spanò Martinelli, pp. 226 s.) di "una sceleragine de' Giudei tradotta in volgare et stampata in Verona l'anno 1473 alli 22 maggio, mandata alla badessa et composta per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] . Questi bisognava «avvilirli» (p. 114), condannandoli a ruoli servili e a «esercizi mecanici», come aveva fatto «Faraone» con «i Giudei» (p. 115). Era il frutto dell’etica nobiliare e del disprezzo del lavoro manuale nell’età dei gentiluomini. Ma c ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la regione alpina interamente conquistata, la Pannonia e la Mesia incorporate, raggiungendo così il Danubio; Galazia e Giudea furono fatte rientrare nel regime provinciale; lo Stato vassallo di Mauretania ricostituito, e riordinati quello del Bosforo ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] e nella gran maggioranza forestieri, i pubblicani erano quanto mai odiati da nobiltà e plebe, da cui venivano chiamati "giudei", non perché tali, ma perché, more Hebraeorum, ai quali s'erano sostituiti dopo l'espulsione di costoro ordinata dal ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] di meglio nelle civiltà vicine, e trasmetterlo, mediante le sue migrazioni, a tutto il bacino del Mediterraneo.
La Giudea deve essere riavvicinata alla Fenicia, giacché la sua arte deriva certamente da quella dei Fenici che costruirono i principali ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] lucertola nella sua boccuccia portò acqua per dissetare Gesù; il fico è maledetto perché non lo accolse fuggiasco inseguito dai Giudei.
Un mondo vasto di leggende sull'antichità dei paesi, con eroi eponimi, e fate, orchi, regine, re, maghi, palazzi ...
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Tutti i cronisti, geografi, cartografi dell'epoca delle grandi scoperte, italiani e stranieri, i quali hanno occasione di accennare alla patria di C., sono pressoché unanimi - tranne pochi casi in cui [...] Grijalva e di Cortez, gli abitanti dello Yucatán presentavano agli occhi degli esploratori molta somiglianza coi Mori e coi Giudei. E giustamente C. sentiva che il risultato ottenuto doveva apparire immenso, anche se il pochissimo oro riportato e i ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...