ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] dopo il 1049), fecondissimo scrittore di storia, di teologia, ecc., redasse un'apologia della fede nestoriana contro giudei, musulmani o confessioni cristiane diverse; il predetto Abū'l-Faraǵ ibn aṭ-Ṭayyib, altro insigne poligrafo cristiano, comprese ...
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TEODOSIO I il Grande, imperatore
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano dal 19 gennaio 379 al 17 gennaio 395. Figlio del magister equitum Teodosio (v.), nacque nella Spagna, a Cauca, secondo il Seeck [...] 'affare di Callinico. Siccome i cristiani si erano abbandonati in questa importante città sull'Eufrate ad eccessi soprattutto contro i Giudei, incendiandone la sinagoga, nell'autunno del 388 T. ordinò al comes d'Oriente che oltre a punire i colpevoli ...
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Figlio di Druso e di Antonia, fratello di Germanico e quindi zio di Caligola, nato a Lione nel 10 a. C., si trovò ad essere l'unico erede della famiglia Claudia, quando lo zio Tiberio e Germanico passarono [...] . Schanz, Gesch. der röm. Litteratur, II, ii, 3ª ed., Monaco 1913, p. 7 segg.; G. De Sanctis, Claudio e i Giudei d'Alessandria, in Rivista di filologia classica, LII (1924), p. 473 segg.; in senso contrario e con bibliografia completa sulla questione ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] come le regioni meridionali della Mesopotamia abbiano ospitato il fiorire dell’elchasaismo, un movimento di tipo battista di matrice giudeo-cristiana che pare vada individuato come bacino di coltura del mandeismo per un verso, e per un altro del ...
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Alberto Magno (Alberto de la Magna, Alberto di Cologna, Alberto)
Eugenio Massa
Filosofo (nato a Lauingen tra il 1193 e il 1206; morto a Colonia nel 1280); studiò a Padova, dove si fece domenicano nel [...] i testi (" littera ") di Aristotele in forma di parafrasi, ma ne interpretò le idee alla luce dei commentatori arabi e giudei, e ne discusse i problemi con ampie e molteplici digressioni, che non di rado suppongono l'insegnamento orale. Quella che ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] (ibid.); l'esigenza di digiunare il sabato in memoria della tristezza degli apostoli e dei discepoli che si nascosero per paura dei giudei nei due giorni intercorsi tra la passione e la risurrezione di Gesù, da cui si deduce che tra il Giovedì e il ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] è, et come è trino et uno", "Se la fede Christiana se può mostrare fra tutte l'altre sola essere la vera", "Perché gli Giudei sono ostinati in tanta certezza del nostro Messia", "Quale è la vita de' dannati, et quale quella de' beati", "Quale è il ...
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etica
Termine introdotto da Aristotele per designare le sue trattazioni di filosofia della pratica; indica quella parte della filosofia che si occupa del costume, ossia del comportamento umano. Salvo [...] ’osservanza della legge, ma in base alla sua fede in un Dio che offre indistintamente a tutti gli uomini («giudei e greci») la salvezza. Inserendosi nella civiltà del mondo ellenistico, il cristianesimo doveva necessariamente misurarsi con la cultura ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] e al Pesaro che gli avevano ingiunto di restituire, all'inizio del 1559, "essa nostra nave con le robbe dei giudei", iI capitano Usodimare replica d'aver "ordine dalli miei maggiori dove si voglia che troverò robbe de infedeli..., de prenderli ...
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PORCACCHI, Tommaso
Franco Pignatti
PORCACCHI, Tommaso. – Nacque a Castiglione Aretino (oggi Fiorentino) probabilmente nel 1532, il 21 dicembre, da Bernardino di Francesco, ciabattino, e da Maddalena [...] di Porcacchi, nel 1576, seguita da quella di Giolito, nel 1578, interruppe il progetto. Solo Flavio Giuseppe, Dell’antichità de’ Giudei, apparve nel 1581 per i figli di Giolito.
È da rammaricarsi che il volume degli indici non sia stato realizzato ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...