CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] queste opere minori il C. contesta "una famosa e antica opinione", che era tenuta "non solo da' gentili ma etiandio giudei et in presente d'alcuni cristiani", che cioè "fusse una medesima morte quella dell'anima umana e del corpo", riprendendo nelle ...
Leggi Tutto
SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] dell'impero. Egli infatti si identificò con l'Anubis egiziano, con El o Ba῾al dei Semiti, con il dio dei Giudei, con il dio cartaginese Ba῾al-Ḥammon e con Mithra. Le documentazioni figurate si riferiscono soprattutto al culto del dio, molto diffuso ...
Leggi Tutto
APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] sul Danubio, né a quella contro i Roxolani nella Siria, le uniche condotte da Adriano, oltre a quella contro i ribelli Giudei nel 131, quando A. non doveva essere più in vita.
Le opere sin qui elencate sono testimoniate dalle fonti letterarie come ...
Leggi Tutto
Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] culturale dell'Etiopia semitica e cristiana debbono menzionarsi i suoi scritti concernenti i Falascià, i cosiddetti "giudei d'Abissinia", che costituiscono nel loro insieme come una monografia esauriente e informatissima di quel singolare e ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] nel 1475 dagli ebrei per il loro servizio rituale - egli si mostra lieto che "il buon rettor di Trento facesse dei "Giudei tragico scempio". Egli stesso anzi avrebbe voluto qual fiero dragon mandar distrutto / a morsi, a strazi, il giudaismo tutto ...
Leggi Tutto
MEDICI, Vitale
Lisa Saracco
– Nacque a Pesaro poco prima del 1559, da Salomon, di famiglia ebrea colta e benestante, e ricevette il nome di Yeḥi’el. Sono ignoti il nome della madre e le vicende relative [...] Storia d’Italia (Einaudi), Annali 11, vol. 1, a cura di C. Vivanti, Torino 1996, pp. 755, 759; A. Toaff, Mostri giudei, Bologna 1996, pp. 124-128; Id., Bologna ebraica negli studi recenti, in La cultura ebraica a Bologna fra Medioevo e Rinascimento ...
Leggi Tutto
Imperatore romano dal 10 luglio 138 al 7 marzo 161. Nacque il 19 settembre 86 in una villa presso Lanuvio da Aurelio Fulvo, senatore e console nell'89, e da Arria Fadilla; secondo l'uso invalso nel secondo [...] dei Quadi. La moneta è degli anni 140-145. Così, notizie del tutto insufficienti si hanno di movimenti insurrezionali in Giudea, in Acaia, in Dacia, in Egitto, probabilmente di limitata importanza. Più che il peso delle armi ebbe importanza per la ...
Leggi Tutto
Imperatore romano dal 13 settembre 81 al 18 settembre 96 d. C. Nacque a Roma il 24 ottobre 51 da T. Flavio Vespasiano e da Flavia Domitilla. Il primo luglio 69, Vespasiano fu acclamato imperatore dalle [...] delle forme e superstizioso, prese anche una posizione di netta avversione contro le religioni orientali, infierendo specialmente contro i Giudei, che obbligò al pagamento della tassa del didramma. È certo anche che molti cristiani, e fra questi il ...
Leggi Tutto
. In una concezione primitiva l'idea di spirito (dal lat. spiritus; gr. πνεῦμα; ebr. ruaḥ, propriamente "soffio" o "fiato") appartiene a un modo primitivo di concepire la natura, l'animismo (v.), secondo [...] popoli, i demoni sono spiriti soltanto cattivi; e forse a far risaltare questa differenza, dietro l'esempio dei LXX, i giudei parlanti greco (e dietro a loro i cristiani) li hanno chiamati col nome neutro, più raro in greco, di δαιμόνια ("demonî ...
Leggi Tutto
LAODICEA (Λααοδίκεια, Laodicea)
Pietro ROMANELLI
Angelo PERNICE
Virginia Vacca
*
Varie città dell'Asia Minore e dell'Oriente ellenistico hanno questo nome derivato da quello di regine o principesse [...] disposizioni sulla disciplina penitenziale (2); si regolano i rapporti dei fedeli con gli eretici (canoni 7-10; 31-34; 37), i Giudei (37,38) e i pagani (39); si fa divieto di lasciare alla folla l'elezione dei vescovi (13), di inviare le eulogia ...
Leggi Tutto
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...