Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Shoah è un termine utilizzato per definire il genocidio perpetrato dai nazisti ai danni [...] funzionalista), quanto evidenziare la sua esemplarità storica e le sue profonde radici nella civiltà occidentale. Lo sterminio dei giudei e di tutta una serie di minoranze “sub-umane” (handicappati, omosessuali, slavi, zigani) pone in luce non solo ...
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BENINCASA, Rutilio
Silvana Menchi
Nacque a Torzano (Cosenza) nel 1555 e morì, non sappiamo dove, verso il 1626.
Scarse le notizie biografiche che possediamo: la data di nascita viene desunta dall'iscrizione [...] Questo spiega la preoccupazione dell'autore di distinguere la "sincera astrologia naturale" dalle "varie fantasie di Caldei, Arabi, Giudei"; e la sua dichiarazione preventiva che "i pianeti celestiali inclinano e non forzano le genti ma all'uomo sta ...
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Popolazione che in origine occupava l’omonima regione (Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale. Era questo l’unico tratto della costa del Vicino Oriente ben dotato di porti, e stretto [...] è possibile seguire, a grandi linee, gli ondivaghi atteggiamenti dei re di Tiro stretti tra le alleanze con i giudei e con i faraoni. L’atteggiamento prevalentemente filoegiziano, che tanto ha influenzato anche l’arte fenicia, è una comprensibile ...
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ingannare
Antonietta Bufano
Verbo di uso abbastanza largo, specie nella Commedia, nel Convivio e nel Fiore. L'accezione comune si piega, nei vari contesti, a sfumature diverse d'intensità e di significato: [...] sia parte alcuna perpetuale. E questo... par volere Aristotile... questo par volere... ciascuno Stoico... Tullio... ciascuno poeta... Giudei, Saracini, Tartari... Che se tutti fossero ingannati [" si fossero sbagliati ", e quindi " si trovassero in ...
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Ambrogio, Santo
M.G. Mara
A. nacque a Treviri tra il 333 e il 340 da famiglia aristocratica, probabilmente appartenente alla gens Aurelia, e cristiana. Dopo avere studiato retorica ed esercitato la [...] Civ. Raccolte di Arte Antica di Milano, dove l'iscrizione della cornice superiore parla di A. che scaccia i Giudei, mentre l'indicazione sottostante, descrittiva della scena, porta il nome Arriani sul gruppo dei personaggi cacciati) stiano a indicare ...
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BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] i suoi giorni.
Fonti e Bibl.: Il materiale documentario sul B. è tutto in B. e G. Lagumina, Codice diplomatico dei Giudei di Sicilia, I, in Atti della Società siciliana di storia patria, I (1884), docc. CCLXIII, CCXCIII, CCCI, CCCV, CCCXXV, CCCXXXIV ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] numero di membri. Il più antico è quello di Usha in Galilea, dove, dopo la fine della persecuzione di Adriano, i dottori giudei dietro l'invito dei discepoli di rabbi Aqībā, si radunarono per richiamare alla memoria e fissare le tradizioni cadute in ...
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MARCO AURELIO
Roberto PARIBENI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Roberto PARIBENI
. Imperatore romano dal 7 marzo 161 al 17 marzo 180. Era nato a Roma da M. Annio Vero e da Domizia Lucilla il 26 [...] a Selinunte di Cilicia, ma anzi seriamente compromessa per una ripresa dei Parti e per una violenta sollevazione di Giudei alle spalle dell'esercito romano combattente. Adriano rinunciò senz'altro alle tre nuove provincie traianee, e tornò alla ...
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Vescovo di Milano (374-397) Nacque verso il 330 o poco prima, da famiglia romana, e probabilmente a Treviri dove il padre, che era uno dei quattro prefetti del pretorio dell'Impero, aveva allora la sua [...] suo giudizio, non cedeva, un giorno A. pronunziò in chiesa alla presenza dell'imperatore una violenta invettiva contro i giudei esclusi dalla grazia e dalla redenzione per la loro cecità, e ricordò energicamente a Teodosio i benefici ricevuti da Dio ...
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SANTUARIO
Franz Rudolf MERKEL
Arnaldo BERTOLA
Sono chiamati santuarî alcuni luoghi considerati sacri perché vi si è rivelata e vi è riconosciuta presente una potenza superiore, alla quale viene ivi [...] principale, e unico dopo la riforma religiosa del re Giosia, oscurò tutti gli altri luoghi di culto. Anche in Egitto, i Giudei della colonia militare di Elefantina, possedettero un loro santuario; e più tardi sorse il tempio di Leontopoli.
Già in età ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...