SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] motivi del tutto infondati, come appare specialmente nelle versioni tardive: ad es., il Salmo CXXXVII, che tratta degli esuli giudei piangenti lungo i canali di Babilonia, reca nella versione dei Settanta l'iscrizione "Di David", il quale David fu ...
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Profeta ebreo, il terzo nell'ordine dei Profeti minori, che fiorì verso il 750 a. C.
Nella Volgata latina e nelle versioni italiane della Bibbia s'incontrano due altri uomini dello stesso nome: il padre [...] più svolte e perfezionate si ammirano nei più grandi profeti dell'età classica, Isaia, Geremia, Ezechiele. Il modesto pastore giudeo apre degnamente la serie dei profeti ebrei.
Bibl.: Gli articoli di lessici biblici e i commentarî ai Profeti minori ...
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GIONA (lat. Ionas; ebr. Jonah)
Alberto Vaccari
Profeta ebreo, sotto il cui nome va uno dei libretti compreso nel volume "profeti minori" (il 5° nell'ordine dell'ebraico e della Volgata, 6° nell'ordine [...] il libretto di G.? Sì, pensarono israeliti e cristiani sino alla soglia del sec. XIX. Gesù opponeva alla durezza dei Giudei contemporanei l'esempio dei Niniviti convertiti da G., sulla stessa linea che il fatto della regina Saba andata a trovar ...
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LAMENTAZIONI
Giuseppe Ricciotti
Libro della Bibbia, che contiene carmi elegiaci sulla distruzione di Gerusalemme fatta da Nabucodonosor.
Nome e posizione nel Canone. - Nei manoscritti e nelle edizioni [...] era anche l'antico titolo delle Lamentazioni, si riferisce forse a questo libro? Così in realtà hanno ritenuto antichi interpreti giudei e cristiani; ma che il Cronista alluda a una raccolta omonima ma ben diversa dalle Lamentazioni, è dimostrato dal ...
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Nacque a Toledo il 23 novembre 1221, morì a Siviglia il 4 aprile 1284. Figlio di Ferdinando il Santo e di Beatrice di Svevia, successe al padre sul trono di Castiglia e León (i giugno 1252). Nessuno dei [...] , il Talmūd e la Cabbala ebraica, e che a Toledo riunisse intorno a sé una specie di congresso od accademia d'astronomi giudei ed arabi (di quaicuno si fa addirittura il nome con i più grossolani anacronismi), è pur vero che per ordine suo furono ...
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SETTIMANA (dal lat. septimāna, aggettivo sostantivo; in lat. anche hebdomada, dal gr. ἑβϑομάς "gruppo di sette" fr. semaine; sp. semana; ted. Woche; ingl. week)
Alberto Pincherle
È il periodo di sette [...] ἡμέρα). Ma non è forse da trascurare neppure il fatto, che appunto verso la metà del sec. II a. C., attraverso i Giudei della Diaspora, si cominciò a conoscere in Roma anche il sabato della religione d'Israele (cfr. Tibullo, I, iii, 18; Ovidio, Ars ...
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PASSIONE
Nicola TURCHI
Fernando LIUZZI
Termine filosofico, corrispondente a quello greco di πάϑος, che in generale designa lo stato di "sofferenza" o "passività" (è l'astratto del verbo πάσχειν "subire, [...] diversi esecutori separando la parte del narratore (Historicus, Chronista, indicata anche solo con C = Cantor) da quella dei Giudei (designata con S = Succentor o Synagoga) e da quella del Redentore (†). S'instaurò così nell'esecuzione della Passione ...
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Fisiologia. - L'astensione, volontaria o imposta da varie cause (malattie, naufragio, ecc.), dell'assunzione d'alimenti, totale o parziale, costituisce il digiuno o inanizione, assoluto o relativo. Poiché [...] altro (Marco II, 13-27 e paralleli III, 20; VI, 31).
La Chiesa invece segui, di buon'ora, l'uso dei Giudei che solevano digiunare due volte la settimana (lunedì e giovedì), ma in giorni diversi da loro, cioè mercoledì e venerdi (Didaché, VIII ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] superato in crudeltà dal successore Archelao, che nel 6 d.C. i Romani ritennero opportuno rimuovere, creando una prima provincia di Giudea. Il governatore più noto è, fra il 26 e il 36, Ponzio Pilato: sono gli anni culminanti della vicenda terrena di ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] di Lazzaro, entrata in Gerusalemme, cacciata dei mercanti dal Tempio, ultima cena); 5) il tradimento di Cristo (congiura dei Giudei, Giuda vende Cristo, bacio di Giuda, Cristo di fronte a Pilato); 6) la passione (corona di spine, salita al ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...